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“Quanti altri alberi sono nelle stesse condizioni?”

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"Quanti altri alberi sono nelle stesse condizioni?". Il quesito, del consigliere comunale Luigi Cagni della lista di opposizione "Castelnovo libera", fa riferimento al (parecchio frequentato) giardino pubblico di Bagnolo di Castelnovo ne' Monti, nel quale, come riportato da questo giornale, nei giorni scorsi è caduta una pianta in seguito a forti raffiche di vento.

Scrive Cagni nell'interpellanza: "Fortuna ha voluto che la caduta non abbia coinvolto persone e specialmente bambini. Ma si è visto che la pianta aveva praticamente il fusto marcio. Nel parco però esistono altri esemplari che, a detta degli esperti, potrebbero abbattersi al suolo, con serio pericolo per chi frequenta la zona verde".

Quindi la conseguente domanda al primo cittadino: "Quali intendimenti e con quali tempi si prefigge di operare in merito?".

3 COMMENTS


  1. Le condizioni degli alberi presenti nei parchi pubblici ed in quelli delle scuole del nostro Comune vengono controllate ogni anno dai tecnici del Consorzio fitosanitario provinciale. Fino ad ora nei parchi pubblici non erano emerse situazioni di rischio per eventuali cadute di piante. Dall’ottobre scorso però abbiamo avuto giornate con vento arrivato fino alla velocità (secondo i tecnici) di 130-150 km/ora. Sono in corso verifiche straordinarie sempre da parte del Consorzio fitosanitario su tutte le piante del parco di Bagnolo. Entro fine settimana sapremo quante piante sono a rischio e nella eventualità su queste si procederà con interventi di potatura o di abbattimento sempre secondo il parere dei tecnici.

    (Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne’ Monti)

  2. All’antica
    Scusi, sig. sindaco, ma se la foto è quella dell’albero caduto ci vuole un sordo per non capire che era vuoto all’interno e quindi a rischio di caduta. Forse i tecnici del Consorzio fitosanitario provinciale utilizzeranno sofisticatissimi strumenti elettronici informatizzati e rigidissimi protocolli trascurando, perchè “non moderno”, il semplicissimo metodo dei nostri avi. Un colpo con un martello, anche di legno, e se il suono è sordo e non secco, provare con una punta sottile a penetrare nell’albero per verificare la consistenza e lo spessore delle parti sane (e soprattutto non ci vuole una settimana per eseguire questa prova, empirica fin che si vuole ma decisamente efficace).
    Una spiegazione del metodo usato da parte dei tecnici che hanno eseguito il controllo potrebbe darci, forse, un po’ più di tranquillità. Se posso permettermi, un corso di aggiornamento con qualche contadino anziano potrebbe essere molto utile!!!
    Cordiali saluti.

    (Enzo Fiorini)


  3. Caro Fiorini, non sono esperto in botanica, penso che il consorzio fitosanitario abbia tecnici capaci, tuttavia La invito a contattare l’ing. Chiara Cantini, responsabile del nostro settore lavori pubblici ed ambiente (tel. 0522610243) per conoscere meglio le tecniche degli esperti del consorzio.
    Grazie comunque per il suo parere.

    (Gian Luca Marconi, sindaco)