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Nuovo pulmino per la casa protetta “Don Cavalletti”

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Un nuovo pulmino per la casa protetta e il Centro Diurno di Carpineti, grazie al contributo della Fondazione Manodori e ai cittadini carpinetani. Allarga il proprio parco macchine l'Asp (Azienda di servizi alla persona) “Don Cavalletti”, con sede a Poiago di Carpineti, che vede come soci i dieci comuni del distretto sanitario montano e l’Unione dei comuni e che gestisce una pluralità di servizi, fra l’altro di prossimo ampliamento anche territoriale.

Da alcune settimane l'attività dell'Asp, e in particolare quelle della casa protetta e del centro diurno di Poiago (strutture che prima facevano riferimento al Pio Istituto Don Cavalletti, l'istituto benefico che ha dato il nome alla nuova Asp e di cui rappresenta l'ossatura) possono contare su un nuovo mezzo, un pulmino Fiat Ducato utilizzato per il trasporto di persone e cose, dotato di una pedana laterale che permette un accesso facilitato ai passeggeri.

Il pulmino, consegnato ad agosto al personale dell'Asp, viene utilizzato sia, al bisogno, per i trasporti di utenti del centro diurno (quando non vi siano ospiti in carrozzella, che necessitino di mezzi attrezzati appositamente) sia per trasportare il materiale della struttura quando l'Asp partecipa ad attività sul territorio oltre che per le mansioni ordinarie.

Dicono i responsabili: "L'acquisto del veicolo è stato reso possibile grazie a un contributo di 20mila euro concesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio 'Pietro Manodori' di Reggio Emilia, che ha approvato il progetto, presentato dall'allora “Pio Istituto Don Cavalletti”, e lo ha sostenuto con questa importante cifra, che rappresenta la parte principale della spesa e senza il quale il mezzo non avrebbe mai arricchito il parco macchine di Poiago".

Il resto del denaro necessario all'acquisto è arrivato invece dalla generosità di quei cittadini di Carpineti che nel 2005 hanno deciso di devolvere il 5 per mille delle loro dichiarazioni dei redditi a questa finalità, proposta dal Don Cavalletti al Comune di Carpineti e da questo accettata. In quell’occasione Amministrazione comunale e Pio Istituto fecero congiuntamente una campagna promozionale per chiedere ai carpinetani di devolvere a questa causa il 5 per mille, indicando come beneficiario appunto il Comune, che poi girò i fondi al Don Cavalletti, ora assorbito dalla Asp, per comprare il pulmino.

Da segnalare, infine, la grande disponibilità e il trattamento molto favorevole che la concessionaria Caar di Castelnovo ne’ Monti ha praticato nell'occasione, dimostrando a propria volta sensibilità verso coloro che operano per aiutare le persone della montagna.

Grande soddisfazione la esprime Rosanna Carbognani, attuale presidente del Consiglio d'amministrazione dell'Asp "Don Cavalletti", che afferma: "Il nuovo pulmino è un importante sostegno all'attività dell'Asp e voglio ringraziare, per la grande generosità e la disponibilità dimostrata, la Fondazione Manodori, il cui contributo è stato determinante. E un grazie di tutto cuore non può che andare anche ai cittadini del territorio carpinetano e all'Amministrazione comunale di Carpineti per l’affetto mostrato con le donazioni del 5 per mille”.