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La polemica / “Chi si occupa della programmazione dei film del Bismantova?”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Io vorrei conoscere chi si occupa della programmazione dei film al cinema Bismantova. E gli vorrei chiedere con quale criterio sceglie i film!! Se il criterio è quello di far chiudere il cinema, nel minor tempo possibile, direi che ci sta riuscendo. Se invece non è così vorrei proprio sapere perchè non ha ancora messo in programmazione il cartoon Disney Pixar "UP", che è ancora primo in classifica dopo più di un mese dall'uscita nelle sale.

Considerando, soprattutto, che il "pienone" al Bismantova si registra quasi esclusivamente con la proiezione di cartoni per i bambini. Mi faccio portavoce di tante persone che la pensano come me. Chi ha la fortuna di avere un lavoro, dovrebbe cercare di farlo meglio!

(Lettera firmata)

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Risponde Emanuele Ferrari, del Bismantova

Gentile lettore,

mi chiamo Emanuele Ferrari e sono il consulente per teatro e cinema al Bismantova, oltre che responsabile della comunicazione. Visto che sono tra quelli che si occupano della programmazione (prima visione e rassegne essai) penso di essere in grado, almeno in parte, di rispondere alle sue domande.

Ricordo che la sala del Bismantova è unica e quindi non ci consente di poter scegliere più film per volta, come invece accade per le multisale.

Le scelte vengono fatte in modo collegiale, ascoltando le diverse proposte della nostra agenzia di distribuzione e valutando anche i differenti tipi di pubblico: cerchiamo così di proporre una varietà di titoli che possano, di settimana in settimana, accontentare le esigenze di tutti. Resta il fatto che scegliere comporta in ogni caso la rinuncia a qualcosa e anche per questo penso sia normale che il nostro lavoro possa essere soggetto a critiche.

Sono però convinto che se si guarda oltre il singolo caso e si misura l’offerta in un periodo più vasto, si possa notare una certa attenzione e cura nell’offerta culturale, sia in termini di qualità estetica, sia in termini più squisitamente di sostenibilità commerciale; offerta che mi sento di difendere, ricordando anche che stiamo facendo i conti con un periodo di crisi della produzione cinematografica che nasce negli Stati Uniti e che, dopo almeno due anni di alti e bassi (più bassi che alti), è ancora molto lontano dall’essere risolto (dati, analisi e cifre alla mano).

Per quel che riguarda invece la programmazione del film in questione, Up della Pixar, contiamo di recuperarlo al più presto in una rassegna domenicale del pomeriggio che intendiamo affiancare alla programmazione serale.

Per il periodo dei primi di dicembre dovremmo avere il film Planet 51 (uscita prevista il 20 di novembre) e se si considera anche che nel mese di settembre sono stati programmati ben due cartoni animati, penso proprio non sia pienamente fondato affermare che il cinema Bismantova trascuri la fetta di pubblico dei ragazzi, bambini e famiglie.

Restiamo in ogni caso a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche in forma più approfondita di quanto non sia possibile in questo breve scritto. Fin da quando abbiamo riaperto il cinema (avviando anche un difficile percorso di cartellone teatrale che oggi ha portato, nonostante tutto, ad avere un numero di 180 abbonati, uno dei più alti in percentuale tra i teatri della provincia), abbiamo sempre cercato di ascoltare in modo aperto tutte le proposte che possono nascere da un dialogo autentico e concreto.

Anche per questo lascio in calce l’e-mail del teatro, [email protected], per poterci contattare direttamente (il sottoscritto oppure Simona Cecchini, responsabile amministrativa).

Con i più cordiali saluti.

8 COMMENTS

  1. Films
    Credo che dare un’offerta di titoli “culturalmente elevata” sia giusto, ma penso che si debba attirare pubblico!!!! In primis… Per fare questo direi che le scelte che sono state fatte durante l’anno non hanno dato soddisfazione, specie a me, che ci tenevo a vedere film come Transformers, Terminator salvation… Spero che anche se non è in lista tra le pubblicazioni, almeno decideranno di far vedere “Twilight New Moon”, che è il più atteso dell’autunno…
    Arrivederci e buona visione.

    (Marco)


  2. Con tutto rispetto per l’operato di Emanuele all’interno del Teatro Bismantova, avrei però alcune cose da dire a riguardo.
    Mettendo in secondo piano il discorso della stagione teatrale e del numero degli abbonati, che va al di là dell’argomento in questione, volevo fare alcune critiche alla programmazione cinematografica. La scusa di avere un’unica sala e di non riuscire ad accontentare tutti mi sembra un po’ esagerata! Il tanto rimpianto ex cinema Ariston di Felina, pur avendo una sola sala e tra l’altro con una tecnologia più arretrata rispetto a quella del Teatro Bismantova, riusciva ad accontentare tutti i tipi di pubblico, dai più giovani ai più anziani, con una programmazione più varia, tante prime visioni e adeguatamente pubblicizzate (anche due o tre settimane prima). Visto l’andamento dei cinema, che in generale non è dei più rosei (soprattutto quello di Castelnovo ne’ Monti), la politica giusta, secondo me, sarebbe quella di pubblicizzare i film nei giusti tempi, e se un film non arriva in prima visione il pubblico penso sia disposto anche ad aspettare, se sa che prima o poi sarà in programmazione, senza quindi andare nelle multisale! La maggior parte delle volte che arriva un film tanto atteso ho potuto notare che le presenze sono molto scarse, evidentemente avendolo già visto altrove! E’ successo anche che al giovedì sera: non c’era ancora la locandina del film in programmazione per il venerdì! Per non parlare poi di pubblicità fatta di film mai proiettati! Cerchiamo quindi di riuscire a mantenere almeno la gente del posto nel nostro cinema.

    (Commento firmato)

  3. Concordo
    Concordo pienamente con quanto scritto dal lettore precedente. Manca la comunicazione!!!! Negli incontri che vengono proposti dall’amministrazione del teatro si parla molto ma si quaglia poco. Comunicate, cari amministratori, e forse qualche spettatore in più arriverà e magari sarà anche contento di vedere un film al Bismantova senza andare per forza a Reggio.

    (Commento firmato)

  4. Critica costruttiva
    Beh, direi che in questo caso, la mia “critica” è stata decisamente costruttiva! Finalmente domenica porterò il mio bimbo a vedere “Up” senza per forza spostarmi a Reggio. Ascoltare il parere dei terzi ha cominciato a dare i suoi frutti.
    Buon lavoro ai programmatori che sono stati così umili e disponibili da interpretare nel modo giusto le mie osservazioni!

    (Commento firmato)

  5. Esatto… critica costruttiva
    Sono d’accordo con il commento prima del mio, vale a dire che con le dovute maniere e grazie a qualcuno che prende in considerazione anche le idee altrui (e si comporta come si dovrebbe…), beh, forse tante cose andrebbero meglio! E non solo al cinema! Ora però piacerebbe anche a me essere appagato con una bella prima visione come “Twilight new moon”, uscito questa settimana e chiacchierato da tutti i/le ragazzi/e a scuola! Mio fratello infatti sta cercando in tutti i modo di farmi andare a Reggio per vederlo, ma dopo questo costruttivo botta e risposta sarebbe bello ripetere l’impresa… Con un netto 2-0 a favore del cinema Bismantova!!!!

    (Marco)


  6. E visto che la critica costruttiva ha dato i suoi frutti… Oggi pomeriggio, infatti, il cinema era imballato! Speriamo di vedere presto in programmazione anche “Twilight new moon”, così da soddisfare anche un diverso target di spettatori.

    (Commento firmato)

  7. 2 a 0
    Ieri sera io e ad alcuni amici siamo andati al caffè del teatro per fare 2 chiacchere e vedere altri amici. Quando siamo stati sulle scale mi sono commosso!!! E’ stato molto gratificante… vedere che qualcuno ti ascolta… Dico questo in quanto c’era una bellissima locandina formato 1 mt x 1,5 con scritto New Moon!!! Grazie all’amministrazione del Teatro Bismantova, che ha dimostrato di essere attenta alle esigenze del pubblico, e, soprattutto, NON PER FINTA. Detto questo, spero che in futuro possano esserci di nuovo occasioni di confronto come questa per il bene del nostro cinema! Ci dispiacerebbe, infatti, ritornare a vedere la locandina “CHIUSO” sui battenti delle porte; non sarebbe un bene nè per noi nè per le case cinematografiche, specie quelle italiane!

    (Marco)