CASTELNOVO MONTI – “Vorrei spiegare ai giovani che non è importante sapere cosa “si ha” o cosa “si fa”, ma anche da dove si viene. E cosa significava andare a fare filò la sera e innamorarsi. Sono convinto che in questa antica usanza, di cui parlo nel film, possa esserci un fondamento di buono per andare oltre la l’odierna “Civiltà dei Consumi”, e il frastuono del chiasso che relega il silenzio a condizione di paura”.
Parole di Ubaldo Montruccoli, regista, giunto alla sua settima produzione e che lo scorso anno ha incantato il pubblico televisivo reggiano grazie alla sua opera filmica rilanciata da una nota televisione. E ora c’è grande attesa al “Teatro Bismantova” dove sono attesi oltre centocinquanta figuranti e pubblico venerdì 11 dicembre 2009, alle ore 20.30, per la presentazione di “Borgo a Natale” evento di lancio e inaugurazione dell’attesa Via dei Presepi, il tradizionale percorso della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano.
“Il film di quest’anno – spiega Montruccoli – è stato girato in parte in occasione dell’VIII Presepe vivente di Casina, svoltosi lo scorso anno a Giandeto - La Villa. Sullo sfondo ci sono proprio i migliori valori della Civiltà contadina. In questo contesto si sviluppa una trama con bella e coinvolgente storia d’amore”.
Come è nata quest’opera?
“E’ ormai una tradizione consolidata e voluta dall’Amministrazione di Casina – risponde Montruccoli che proprio quest’anno ha presentato anche “Sulle tracce di un Re”, la docufiction sugli 850 anni del formadio – Il presepe vivente dello scorso anno a Giandeto - La Villa, ha visto addirittura la partecipazione di oltre mille e cinquecento persone invadere la piccola storica frazione del Comune di Casina, per fare cosa? Riscoprire pacificamente i nostri valori”.
Cosa hanno di particolare i presepi viventi?
“Credo l’insospettata suggestione che si può riscontrare nelle viuzze medievali del borgo o nella tenue penombra creata dalle lampade dei birocciai, dei contadini, dei panettieri, dei pastori, dei numerosissimi boscaioli e dalle sprizzanti faville sulla fucina dei fabbri. E’ un mondo del quale dobbiamo essere orgogliosi”.
E il filò nel 2009 cosa c’entra?
“Che all’interno di una vecchia stalla, oggi in disuso, nelle poste, dove un tempo tranquillamente sdraiate sulla paglia ruminavano le mucche, è stato, per tutti, piacevole riscoprire e rivivere l’intima, calda, magica atmosfera delle antiche veglie “a filò”, del ritrovarsi per parlare tra amici, magari mentre abili mani di cestaie, impagliatori, calzolai, cardatori e filatrici di lana si muovevano ai limiti di un irreale, quasi trasognato, teatro delle meraviglie, disegnante piacevoli ombre sui muri”.
E la storia d’amore che ha sviluppato su questo presepe?
“Beh quando si andava a filò dai villaggi vicini giungevano ragazzi e ragazze e, seduti su artigianali sgabelli di legno, tra sguardi timidi, furtivi sorrisi e allusivi ammiccamenti, tipici di quella particolare atmosfera nascevano i primi amori e si consolidavano le amicizie. Mi piacerebbe cogliere sempre di più tra i giovani l’autenticità e la profondità della ‘parola’”.
Ed è piacevole, allora, nel film camminare nelle penombre del borgo, dove domina su tutto l’antica ed austera Casa a torre, oggi abitata dalla famiglia Annigoni, che opportunamente illuminata dà l’idea di un medievale castello in festa. Musiche d’arpa dolcissime, in un caleidoscopio di incontri inattesi ne sono la colonna sonora. E l’amore scocca tra la giovane lanaiola e il boscaiolo.
Soddisfatto l’editore, il sindaco Carlo Fornili che così si è espresso: “Il Presepe vivente di Casina è molto cresciuto qualitativamente e come presenze di pubblico. Si è andato sempre rinnovando di anno in anno, divenendo una delle manifestazioni sul tema più prestigiose della nostra provincia. Il film che presentiamo ne è testimone. Oltre che a Montruccoli, regista, un particolare grazie agli oltre 150 figuranti, ai numerosi collaboratori e al Gruppo Giovani di Giandeto e di altre Associazioni locali”.
“Ringrazio ancora una volta l’Amministrazione Comunale di Casina – conclude Montruccoli - nelle persone del Sindaco Carlo Fornili e dell’Assessore al Turismo e Spettacolo Yuri Torri, per avermi nuovamente voluto alla direzione artistica e organizzativa dell’VIII Presepe Vivente di Casina, svoltosi il 20 dicembre 2008 nello storico borgo di Giandeto - La Villa. Spero di essere riuscito a far rivivere un breve spaccato di vita contadina della nostra montagna, nei primi decenni del secolo scorso”.