Home Cronaca Il “formadio” dei monaci va a teatro per augurare un buon Natale

Il “formadio” dei monaci va a teatro per augurare un buon Natale

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Alla dirittura di arrivo il ricco e variegato calendario di eventi delle "Latterie d’Appennino 2009", che vedrà protagoniste la latteria Madonna della Pietra di Bismantova e la latteria Garfagnolo, in stretta collaborazione con l’istituto alberghiero della ristorazione “A. Motti” di Castelnovo ne' Monti, per offrire un buffet di auguri natalizi gustosi.

E quale luogo e contesto più idoneo poteva accogliere l’iniziativa se non il Teatro Bismantova del capoluogo montano che, il 16 dicembre, propone agli abbonati il concerto gospel degli “The anointed pace sisters” provenienti direttamente dalla città di Atlanta nel cuore della Georgia.

“Per concludere un anno di lavoro particolarmente impegnativo, con eventi di successo come il progetto pluriennale Latterie d’Appennino, iniziato con la celebrazione degli 850 anni del Formadio – dice Lisa Ferrarini, presidente della Latteria Madonna della Pietra – auguro a tutti un buon Natale e un felice anno nuovo ricordando l’orgoglio di una tradizione lunga 850 anni”.

“Sembrava invitante e innovativa l’idea di scegliere, per realizzare tale serata gastronomica, un contesto artistico sicuramente in linea con il tema natalizio – sottolinea Carlo Romei, presidente della latteria sociale Garfagnolo – creando un evento che unisse una serata intensa di gospel e spiritualità con l’animo sempre versatile e altrettanto intenso degli aromi e sapori del Parmigiano Reggiano”.

Ricorda Sara Garofani, nuova presidente e assessore all’agricoltura della Comunità montana dell’Appennino reggiano: “Il Parmigiano Reggiano di questi caseifici è una risorsa importante, che deve essere valorizzata con iniziative come quelle promosse da 'Latterie d’Appennino', occasioni per far conoscere un prodotto buono e di qualità come il nostro”. “Le iniziative di 'Latterie d’Appennino' sono molto utili perché riescono a unire il paesaggio con i prodotti tipici del territorio promuovendo un turismo legato alla gastronomia, all’ambiente e in questo caso specifico, alla cultura”, continua la Garofani.

Non ci resta che augurarci un buon Natale con il Parmigiano Reggiano, ma anche che l’anno nuovo non comporti una modifica così totale del quadro di operatività delle comunità montane, tra cui anche quella dell’Appennino reggiano, che riduca drasticamente le opportunità di azione delle "Latterie d’Appennino" per continuare a tramandare una tradizione nata con i monaci cistercensi, cluniacensi e benedettini.