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Cos’è la destra, cos’è la sinistra?

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Sin dalla nascita del Comitato abbiamo cercato in tutti i modi di far capire a tutte le forze politiche che oggi più che mai sulla SS 63 c'è bisogno di una sinergia di tutti gli schieramenti. Invece si continua a leggere: "Noi del Pd abbiamo fatto, invece voi della Lega e del Pdl? Noi della Lega e del Pdl abbiamo fatto e faremo, invece voi del Pd?".

Invece noi del Comitato, sostenuti da 9000 adesioni, diciamo: "Voi potevate fare molto di più!!!". Ed aggiungiamo che allora non avete capito nulla, voi politici stipendiati lautamente da noi cittadini; non avete capito che a noi non interessa il PASSATO ma interessa il presente e il futuro. Ed è vergognoso, visto lo stato della strada statale 63, assistere al balletto dello scaricabarile. Ad oggi si susseguono incidenti causati da incuria, dallo stato di abbandono della strada, quelli che rischiano la vita sono vostri concittadini.

Al governo Prodi e a TUTTI i senatori e deputati della sinistra potremmo dire che potevano fare di più. Al governo Berlusconi e a TUTTI i senatori e deputati possiamo dire che siamo stanchi di balle e promesse. A tutti, destra e sinistra, diciamo BASTA: vogliamo i fatti e la testa dei colpevoli, a casa TUTTI coloro che con la loro inefficienza MINANO la sicurezza dei cittadini della montagna e dei fruitori della SS 63. O aspettiamo il morto per farlo? Mai come ora visto lo stato della strada ci voglio risposte ferme e decisioni forti.

(Il Comitato strada statale 63)

6 COMMENTS

  1. Le promesse di ieri, le tasse di oggi
    Se pensavate di ricevere sostegno da un partito quando non alzate neanche una sua bandiera se non la vostra, siete degli illusi. Ahimè, la gente non si è ancora accorta in che paese viviamo. Ora come ora abbiamo superato di gran lunga il limite, non si può tornare indietro e la soluzione è una. Basti vedere il revisionismo storico in atto nei confronti del nostro amico e compagno Bettino (mai un liberale si ostinerebbe tanto a difendere un socialista, MAI). Basti leggere le affermazioni di Berlusconi, che ripete le solite promesse del periodo 2001-2006 soltanto che questa volta non c’è Bruno Vespa dietro di lui a sostenergli il tavolo di ciliegio e a complimentarsi per la firma. Come da titolo, le promesse di ieri, le tasse di oggi.

    (Lalic Asmir)

  2. Un senso di disagio………
    Pure io, elettore di centrodestra, provo un certo disagio nel vedere le celebrazioni di Bettino, presenti pezzi da 90 del Pdl (o forse erano 3 pezzi da 30 cadauno?). Se non erro titolava “IL CINGHIALONE” un quotidiano reggiano nei giorni scorsi… Lo stesso disagio nel leggere di un candidato alle regionali che propone di intitolare all’amico del Cavaliere una via e/o piazza qui, nel reggiano. Craxi, politicamente, rappresenta per me un simbolo importante della prima Repubblica; una sfaccettatura di quel periodo di cui non ho alcuna nostalgia.
    Destra o sinistra? Anche quando disertano gli impegni assunti per me pari sono! Qualunquismo? Fate voi!

    (u.g.)

  3. Dico
    Al Pd dico: ora basta! Errani ci ha dimostrato quanto a Bologna lui e il suo partito tengano a noi spero solo che la gente si disincanti alle prossiem regionali. A Pdl-Lega dico: fondi fondi fondi! Abbiamo bisogno di investimenti in infrastrutture! So che qui la gente ha (purtroppo) un’altra fede politica; so che le grandi opere pubbliche le volete fare nelle regioni a voi amiche (come ha fatto a suo tempo la vostra controparte), ma ora ne abbiamo veramente bisogno! Non mi rimane che sperare nella forza dei politici di centrodestra locali.

    (Alessio Zanni)

  4. BUON lavoro, Comitato
    Sono convinto, convintissimo che sulla SS 63 debbano convergere l’attenzione e la collaborazione di tutti i partiti (di centro, sinistra e destra) e, soprattutto, di tutte le istituzioni (comuni, Comunità montana, Provincia, Regione, Governo centrale). Credo, tuttavia, che serva anche una grande collaborazione, fattiva e concreta, fra noi cittadini, comitati (che altro non sono se non gruppi più o meno nutriti di cittadini) e le stesse istituzioni.
    E’ ormai evidente quanto la politica dei proclami, quella urlata, quella dello spettacolo, quella del “se ne parla la televisione va bene e se non ne parla non esiste”, quella del “basta dire che va tutto bene”, quella del “se l’hai detto o fatto tu allora non va bene”, quella (ahimé!) della completa delega che corrisponde a quella (ahimé!) del “rappresento tutti perché mi hanno votato”, quella del “non discuto con te perché sei cattivo”, sia la prima causa di quella grande, grandissima, enorme distanza che si è costruita, forse anche non poco maliziosamente, fra governanti e governati. E le prime “vittime” di questa politica, che meglio sarebbe definita con ante-politica, sono proprio i cittadini, compresi i loro comitati, che non trovano modo e spazio di far comprendere, a chi decide delle loro sorti, le proprie condizioni, i propri problemi, le proprie aspirazioni, ma rimangono succubi di decisionismi troppo spesso lontani, lontanissimi dalla loro vita quotidiana.
    Su questo, almeno su questo, le responsabilità non sono equamente divise fra chi ci rappresenta nelle istituzioni. Non credo che i cittadini ed i loro c$omitati possano ottenere molto da nuove sorti di “celodurismo” o da nuovi recuperi del “partito dell’uomo qualunque”. Credo che debbano, pazientemente, ricominciare a tessere tele di rapporti che facciano percepire a chi decide ciò che chi decide riesce a percepire, perché attento per lo più al proprio “io”, molto sfuocatamene o molto remoto.
    Buon lavoro, Comitato.

    (Elio Peri)


  5. Sono d’accordo che in questi 10 anni sia la destra che la sinistra hanno fatto poco per la SS 63, nonostante i proclami dell’uno e dell’altro. Ecco perchè mi dà fastidio sentire chi critica il “forse futuro” completamento della Bocco-Canala. E’ vero che è un grosso intervento, ma è anche vero che doveva essere finito 17 anni fa. Per cui preferisco pensare che, se davvero verrà fatto, sia veramente l’inizio di qualcosa che si muove per questa strada.

    (Commento firmato)

  6. Paese in cui viviamo
    E’ sicuramente uno Stato con dei problemi, l’Italia, ma uno Stato in cui ancora si vive decentemente e in cui si può pensare diversamente gli uni dagli altri. La cosa che mi indigna è leggere commenti disfattisti ed offensivi in cui persone nemmeno di origine italiana affermano che la gente non si è accorta in che stato viviamo. Me lo vuoi spiegare tu? Non ti va bene l’Italia? Quale è la tua unica soluzione, spiegacela. I partiti si comportano in questa maniera come affermi, perchè esiste molta gente come te che parla solo faziosamente di sinistra e destra senza inquadrare alcun obiettivo. Resta in tema, quello che interessa al comitato è la statale 63 e i politici alla fine in Italia, ti ricordo, vengono eletti dai cittadini in base, si spera, anche ai risultati ottenuti. Bisogna dare atto che qualcosa si muove per questa statale e questo accade per merito di semplici cittadini che hanno un obiettivo comune; non certo per merito di altri che parlano di ideologia e commentano gli sforzi degli altri stando comodamente seduti ad elaborare teorie politiche.

    (Luca)