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Nella Valle dei Gessi

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Gatta Pianello, immobilismo? Pare di no. Ecco una foto di ieri dove si eseguono lavori di somma urgenza nel greto del fiume a lato della pista Gatta Pianello.
"Non capisco - dice il lettore - come si possa lamentare una presunta inviolabilità dei fiumi, soprattutto qui che siamo nella monumentale valle dei gessi".

6 COMMENTS

  1. Era ora
    Finalmente si fa qualcosa e si fa quello che si sarebbe da sempre dovuto fare: pulire il letto del fiume. I tantissimi interventi su @CRedacon#C in materia sono davvero serviti. Qualcuno in alto si è sentito punzecchiare il fondoschiena dai tanti qui in basso!!!! Per il commento del lettore non ci sono parole. I fiumi non sono inviolabili. Devono essere violati per evitare che essi violino la nostra sicurezza quotidiana. Speriamo non sia solo un intervento di facciata per “calmare le acque” dell’opinione pubblica.

    (Fabio Mammi)

  2. Fiumi violati
    Signor Mammi, il suo intervento lascia veramente senza parole per la miopia che da esso trapela. Per evitare di essere “violati” dal fiume, per usare il suo stesso linguaggio che non condivido per niente, basterebbe lasciare al fiume i suoi spazi e non invaderli con strade, costruzioni e quant’altro perchè prima o poi il fiume quegli spazi se li riprende. Per fortuna.

    (Roberto Tedeschi, Comitato difesa dei fiumi)

  3. Siamo alle solite
    Come sempre in ogni suo commento, il sig. TEDESCHI non vede al di là del proprio naso, vale a dire il suo stretto interesse iperecologista. Stando al suo pensiero, per assurdo, tutte le valli solcate da fiumi e/o torrenti non potrebbero più essere abitate da esseri umani, perchè si dovrebbe lasciare che i fiumi e i torrenti si “prendano i loro spazi”. Quindi, signori, andiamo a spiegare a tutti quelli che in Trentino, in Alto Adige, in Valle d’Aosta, ecc. hanno costruito paesi e strade ai margini di fiumi e torrenti che sono stati INCANALATI o limitati in diversi modi che HANNO SBAGLIATO. La priorità per il sig. TEDESCHI non sono le persone. Dico a Lei come a tutti coloro che vivono questi argomenti “a distanza” dai diretti interessati: è giusto che l’uomo addomestichi la natura alle proprie esigenze, e non il contrario. E per fortuna che la maggior parte delle persone non la pensa come Lei.

    (Fabio Mammi)


  4. Non sono certamente un esperto come il sig. Tedeschi, ma se il fiume non viene periodicamente pulito il suo letto diventa a “schiena d’asino”, erodendo i fianchi della montagna. Di conseguenza iniziano gli smottamenti degli argini, ecc. ecc. Se da sempre i fiumi sono stati puliti un motivo ci deve essere. Abitando a Gazzano ho visto che il fiume in confine con Fontanaluccia è stato pulito 2 anni fa, i massi più grossi sono stati messi a rinforzo degli argini per dare sicurezza e anche esteriormente si presenta molto meglio di prima.
    Ciao.

    (Paolo Diambri)

  5. Citazioni
    “Allo stesso modo in cui non bisogna assuefarsi ai veleni dell’aria, E PER QUESTO L’IMPEGNO ECOLOGICO RAPPRESENTA OGGI UNA PRIORITA’, altrettanto si dovrebbe fare per ciò che corrompe lo spirito, mortifica e avvelena l’esistenza spirituale”
    (Papa Benedetto XVI)
    * * *
    “Una cosa è giusta quando tende a preservare l’integrità, la stabilità e la bellezza della COMUNITA’ biologica. È invece sbagliata quando tende all’inverso” (Aldo Leopold)

    (Commento firmato)


  6. Dalla foto mi sembra che venga fatta una normale opera di pulizia del fiume. Il signor Tedeschi sa meglio di me che il fiume a schiena d’asino erode ancora di più gli argini. Nel Dolo, tra Gazzano e Fontanaluccia, la Provincia ha fatto una splendida opera di pulizia, mettendo i sassi più grossi a protezione dei fianchi; non ci vedo niente di scandaloso e se i fiumi rimangono puliti l’acqua scorre meglio e si evitano molte frane. Una domanda: ma a cosa serve il comitato per la difesa del fiume?
    Saluti.

    (Paolo Diambri)