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Su droga e alcol il silenzio non è innocente

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Almeno una parola per liberarsi dal silenzio su droga e alcol. Questo chiedono i giovani che a Casina, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, hanno organizzato un ciclo di quattro incontri per affrontare a viso aperto la questione delle dipendenze. E chiedono almeno una parola questi giovani, ma ne avranno certamente qualcuna di più. A partire da quelle autorevoli e preziose di Don Giuseppe Dossetti che sarà ospite del Centro culturale di Casina lunedì 25 gennaio alle 20,30 con un intervento dal titolo “Dipendenze distruttive vs. Coesione sociale”, dedicato al critico rapporto tra le dipendenze e la coesione sociale.

Un modo di cominciare che è anche un manifesto se, come ci spiega Giovanni Ghirelli, tra i promotori dell'iniziativa, “droga e alcol sono sintomi sempre più diffusi di un disagio che ha radici profonde e dolorose nell'individualità. Ma la comunità non è né esonerata dall'attenzione, né sollevata dalle responsabilità. Sono infatti anche i legami affettivi, sociali e famigliari ad avere un ruolo fondamentale per uscire o per non entrare nel tunnel della dipendenza”.

In questa direzione sono stati pensati anche gli altri incontri che, nella stessa sede e alla stessa ora, affronteranno la spinosa questione da punti di vista diversi.

Il 15 febbraio sarà il Dott. Benedetto Valdesalici (Sert Castelnovo né Monti) a dare il suo contributo di scienziato e professionista illustrando le nuove dinamiche di abuso degli stupefacenti. Il 1 marzo invece saranno i volontari di ACAT Scandiano e CAT Castelnovo né Monti a squarciare il silenzio sull'acolismo, una dipendenza tanto diffusa quanto sottovalutata, con il racconto di esperienze e testimonianze.

Il ciclo si concluderà poi il 22 marzo con una tavola rotonda attorno alla quale si siederanno l'Ispettore di Polizia Roberto Rocchi, il Sindaco Carlo Fornili, il Parroco di Casina Don Luciano Iori ed esponenti delle associazioni sportive e del mondo della scuola. Sarà insomma la comunità tutta chiamata a confrontarsi a partire dall'idea che da titolo alla serata: “Non solo legalità”.

Yuri Torri, assessore alle politiche giovanili del Comune di Casina, conclude precisando che “come Amministrazione ci siamo limitati a dare il nostro sostegno a un'iniziativa sorta spontaneamente dalla sensibilità di alcuni giovani del paese, ma che naturalmente condividiamo in pieno negli intenti e nei modi”.

A Casina allora il silenzio sul disagio non è innocente e cominciare a parlarne è il primo passo anche per uscirne. Tutti i cittadini coraggiosi sono invitati.