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L’oro olimpico di Giuliano: le felicitazioni

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La vittoria di Giuliano Razzoli ha entusiasmato. Soprattutto noi reggiani (e montanari), suoi conterranei. Riportiamo alcune dichiarazioni di felicitazioni pervenute in redazione in giornata.

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Ieri sera ero tra i 2000 montanari che davanti al maxi schermo di Villa-Minozzo hanno esultato per la medaglia d’oro di Giuliano Razzoli. Con una prova superba e sicura "Razzo", un montanaro di Villa nostrano, tosto e determinato è riuscito a riscattare l’opaca prova della spedizione italiana alle olimpiadi invernali. All’amico Giuliano Razzoli vanno gli infiniti complimenti e la grande soddisfazione dei reggiani e dei montanari. Tutti ci auguriamo che questo importantissimo successo sia il primo dei tanti come Razzoli merita. E’ proprio il caso di dire: “Per fortuna che Razzo c’è”.

(Fabio Filippi)

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Era stata chiamata "La notte del Razzo" la festa organizzata al rifugio Le Streghe di Febbio a quota 1507 per assistere sul Cusna alla gara olimpica di Giuliano Razzoli. E "Notte del Razzo" è stata! Una notte d'oro! Circa 60 sportivi hanno assistito in quota al rifugio direttamente su maxi schermo all'indimenticabile oro olimpico del nostro campione cresciuto proprio sulle nevi di Febbio. Fu proprio Giuliano Razzoli lo scorso 5 dicembre ad inaugurare la stagione sciistica di Febbio 2009/10. Dopo la grande prima manche cena al rifugio attendendo l'ora "x". Poi il sogno si avvera. Il ragazzo del Cusna illumina la sua notte con una stella tutta d'oro. A Febbio sia al rifugio Le Streghe che ai bar e ristoranti di Rescadore-Febbio è festa grande ed è un brindisi ed un coro dietro l'altro. Le bandiere che da settimane sono fuori dai balconi di tutto il comprensorio del Comune di Villa Minozzo ed a Febbio possono sventolare. I partecipanti alla "Notte del Razzo" festeggiano scendendo con le fiaccole lungo la pista mentre per festeggiare l'oro olimpico la società Vivi Febbio ha lasciato accesa tutta la notte l'illuminazione della pista di snobwobrd a quota 1500. Fantastico l'effetto luce: con il riflesso del candore della neve infatti la luce della pista che brillava sul Cusna era visibile fino da Villa Minozzo. "Una vittoria che ha messo i brividi e commosso molti, un Razzo che ha illuminato d'oro tutto il suo Appennino, l'Appennino Reggiano, da Febbio al Cerreto senza distinzioni.

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Tanti sestolesi a Febbio e a Villa Minozzo in piazza: "Abbiamo rivissuto le emozioni di Tomba"

Una curiosità. Trainati da Alessandro Meglioli, responsabile tecnico di Vivi Febbio e già maestro di sci a Sestola erano tanti i sestolesi che sono andati in piazza ieri sera a Villa Minozzo a festeggiare ed anche al rifugio le Streghe di Febbio. "Abbiamo rivissuto le emozioni olimpiche di Tomba è stato bellissimo", commenta Alessandro Meglioli.

(Vivi Febbio)

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“Razzoli ci ha regalato un’impresa strepitosa, un’emozione straordinaria, ha confermato quelle doti tecniche e umane che di lui conosciamo e che hanno portato il Consorzio del Parmigiano-Reggiano a sostenerlo in una carriera sportiva che in poco tempo si è già arricchita del risultato più ambito da ogni atleta”. Più che con legittima soddisfazione, il presidente del Consorzio del Parmigiano-Reggiano, Giuseppe Alai, parla con l’entusiasmo del tifoso dell’impresa compiuta dall’atleta di Villa Minozzo a Vancouver.
“Come sponsor di Casa Italia-Coni alle Olimpiadi invernali – prosegue Alai – nei giorni scorsi abbiamo avuto davvero tante soddisfazioni legate alle iniziative promozionali che abbiamo rivolto al mondo della distribuzione, della ristorazione canadese e ai media di tutto il mondo; Razzoli le ha portate all’apice, e siamo davvero felici per lui, perché Giuliano non è solo un grande atleta sponsorizzato dal Consorzio, ma un giovane semplice, solido, che conosce la fatica del lavoro, il valore dell’impegno, proponendosi così come compagno di viaggio ideale per il nostro prodotto, interprete dei suoi valori e della cultura di cui sono portatori i nostri produttori”.
“Dopo la vittoria di Zagabria in Coppa del Mondo – conclude Alai – abbiamo esultato con Giuliano: oggi gli diciamo grazie di cuore per ciò che ha regalato all’Italia, allo sport, ad un Appennino a volte dimenticato e ad un Parmigiano-Reggiano che, grazie alle sue imprese, sarà ancora più noto ed apprezzato in tutto il mondo”.

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Delrio sulla vittoria di Razzoli alle Olimpiadi: “Felici che un ragazzi sereno e serio porti alto il Tricolore”

Il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, commenta con entusiasmo l’eccezionale risultato di Giuliano Razzoli che ha vinto l’oro mondiale nello slalom alle Olimpiadi invernali 2010 di Vancouver. Delrio, che ha seguito la discesa in diretta tv da casa, afferma: “Siamo felici che un ragazzo semplice e sereno della nostra terra, con la serietà e l’impegno porti alto il Tricolore che qui è nato”.

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Un’emozione immensa che ci ha fatto tutti tremare – questo il commento della sen. Leana Pignedoli dopo la vittoria olimpica di Giuliano Razzoli. Ha vinto un grande sportivo, che si è preparato con la massima serietà in questi anni, con grande determinazione, senza mai perdere la sua allegria, la sua ironia ed il senso della misura. Un ragazzo che, arrivato sul podio più, alto ha voluto dividere il risultato più grande con la sua squadra, la sua famiglia, i suoi tifosi, la sua terra. La vittoria di Giuliano è infatti la vittoria di una terra, dove i risultati si ottengono grazie all’impegno e alla fatica, dove le medaglie si conquistano sul campo. In questa vittoria c’è anche la speranza, per i nostri ragazzi, che se nuovi miti, nuovi idoli devono nascere, questi abbiano il volto trasparente e il sorriso di Giuliano Razzoli. A Giuliano tutti i miei complimenti carichi di orgoglio e di emozione.

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La gente che sabato sera 27 febbraio in piazza a Villa ha seguito la vittoria olimpica di Giuliano Razzoli spontaneamente esultava esprimendo una partecipazione vera al grande risultato conquistato da questo giovane montanaro. Così era per me, e nel turbinio mediatico che inevitabilmente la fa da padrone in uno scenario mondiale, sovrastando la spontanea partecipazione di quella piazza, credo sia importante fissare nella mente di tutti noi alcuni punti che nascono dalla memoria e da un'attenta lettura della vicenda. La vittoria di Giuliano, oltre che sua, è anche una vittoria della famiglia tutta, ma in particolare di suo padre Giuliano e di sua madre Tiziana, della loro dedizione e del loro impegno, senza i quali dubito vi sarebbe la medaglia d'oro olimpica di oggi. Una vittoria che, senza escluderlo, saprà dominare l'invadente circuito mediatico; mi ricordo come incontrassi spesso alla S.S. Messa della domenica sera padre e figlio, già cresciuto, provenienti dai campi di sci, da allenamenti e gare durissimi. Un messaggio bello e forte per i giovani, tutto da approfondire e presentare. Questa nostra montagna, divenuta olimpica, di passo lento ma costante, un passo da monte che esprime una cultura con radici profonde, indica che esistono ancora un mondo e una cultura che non bruciano risultati ma li raggiungono, con intelligente semplicità, concretezza, metodo e capacità, fattori che strutturano il concetto di merito, quello che va riconosciuto a Giuliano. Nel tempo della globalizzazione, fatta spesso di sfruttamento ed esasperazioni, la montagna reggiana vi entra dalla porta principale, quella bella, quella olimpica, e porta anche il prodotto nobile della nostra terra, il Parmigiano-Reggiano, ad essere di nuovo il formaggio olimpico, questa montagna ha ancora qualcosa d'importante da dare.

(Tarcisio Zobbi)

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Razzo sul tetto Olimpico, ieri sera a Villa abbiamo vissuto una delle più belle emozioni sportive della nostra vita

L’emozione eccezionale che abbiamo vissuto ieri sera dalla Piazza di Villa Minozzo è un regalo storico per il nostro appennino e per la nostra intera nazione che ha in Giuliano un eroe locale che vede premiato il sogno di una vita di sacrifici salendo sul podio più alto dell’olimpiade invernale di Vancouver 2010.
Un grande ringraziamento anche al Sindaco Luigi Fiocchi che non ha mai smesso di credere nel successo olimpico di Giuliano preparando la Piazza di Villa MInozzo ad una vittoria che si presumeva arrivasse ma che è stata raggiunta con grande superiorità dello sciatore reggiano.
Questo è un momento storico per lo sport italiano ed una occasione di promozione del nostro appennino in Italia e nel mondo, attraverso l’immagine e le gesta di uno sciatore primo al mondo nello slalom quale è il “mitico” Giuliano Razzoli.
Il calore e l’entusiasmo che abbiamo vissuto dalla piazza di Villa Minozzo ieri sera non ha eguali, è dimostrazione dell’unità e della grande passione che i montanari reggiani ritrovano verso chi provenendo da questa terra ha portato il successo italiano nel mondo.

(Giuseppe Pagliani, capogruppo Pdl in Provincia, Francesca Ceresoli, consigliere Pdl Toano)

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8 COMMENTS


  1. Grandissimo Giuliano, abbiamo seguito con emozione la tua grande, grandissima impresa. Medaglia d’oro olimpica nello slalom speciale. Grazie Campione a nome dell’intera comunità castelnovese. La gioia e l’esempio di passione, forza, serietà, umiltà e coraggio che ci hai dato sono indescrivibili. Ti aspettiamo per festeggiarti anche a Castelnovo ne’ Monti.

    (Gian Luca Marconi, sindaco)

  2. Che emozione a Moena…
    Che emozione e che orgoglio!!! Ero in piazza a Moena, nel bar dove tutti tifavano per l’Italia sì ma in particolare per il moenese Deville… Certo anche per il nostro Razzo, infatti la gara è stata vissuta con emozione e tensione; dopo tripudio, festa grande per tutti, ma che gioia poter dire Razzo è figlio del nostro Appennino reggiano… Proprio in mezzo alle Dolomiti!!!
    Impagabile, GRAZIE GIULIANO!!! Sei UN GRANDE, il PIU’ GRANDE!

    (Miriano)


  3. Giuliano, mi unisco con gioia ai tanti complimenti che stai ricevendo per la grandiosa impresa e manifesto l’orgoglio dell’Appennino che, come era accaduto per Tomba, supera le Alpi nel dare la culla al Campione. Ti auguro che sia il primo di una lunga serie di insuperabili successi.

    (Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti)

  4. Certe emozioni sono per sempre
    Questa è un’emozione che si ricorda per tutta la vita: grazie infinite, Giuliano, per avercela regalata e soprattutto per aver portato un esempio luminoso a tutti i giovani. Ora però un consiglio: rimani come sei e attento a non farti stritolare da quanti cercheranno di sfruttare l’immagine che ti sei conquistata con il duro lavoro tuo e della tua famiglia. Ricordati sempre chi sei: Giuliano Razzoli, il campione di Razzolo.
    Ciao e grazie ancora.

    (Sergio Sironi)

  5. Che brividi
    Ripenso da alcuni giorni alla gara di Giuliano e mi continua a venire la pelle d’oca. Un momento davvero fantastico per lo sport e per il nostro Appennino. Spero davvero che Giuliano possa cogliere i frutti del suo impegno, lui e i suoi gentori, e che rimanga quella bella persona che ha dimostrato di essere. Un abbraccio.

    (Paolo Ruffini)