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“Intitoliamo una via o una piazza a Peppino Impastato”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Giovedì 1 aprile prossimo sarà a Castelnovo ne' Monti Giovanni Impastato, fratello di Giuseppe (detto Peppino), ucciso dalla mafia a Cinisi, in provincia di Palermo, oramai 32 anni fa per partecipare ad una iniziativa pubblica.

La vicenda dell’efferato omicidio di Peppino Impastato all’inizio colpevolmente fatta passare per un fallito attentato terroristico, ha avuto grande risonanza per il bellissimo film del regista Marco Tullio Giordana ”I cento passi“ e per la condanna del boss mafioso Tano Badalamenti, il mandante del suo assassinio.

Recentemente in provincia di Bergamo un'amministrazione comunale (Ponteranica) ha avuto la sfrontatezza di cancellare l’intitolazione della biblioteca del paese dedicata appunto a Peppino Impastato.

Ora la presenza a Castelnovo di Giovanni Impastato, che dalla morte del fratello ha dedicato la sua vita alla causa della lotta incessante contro la mafia, potrebbe essere anche l’occasione per dare un segnale contro la vergognosa decisione di Ponteranica intitolando a Peppino Impastato un strada o una piazza di Castelnovo ne' Monti.

Penso ad esempio alla piazzetta del centro storico definita Piazza delle Armi ma senza un vero e proprio toponimo.

Un valore simbolico sarebbe poi anche quello di passare da una indicazione che richiama la guerra alla dedica a chi ha combattuto la Piovra a mani nude con la sola forza delle idee e col coraggio di esprimerle. Un segnale di speranza nella disastrata Italia di questo periodo.

(Luigi Bizzarri)

6 COMMENTS

  1. Per Cristian
    Non vedo minimamente il nesso tra questa proposta e la sua. In ogni caso, mi permetto di appoggiare entrambe. Perché parlare di morti di serie A e serie B? Che senso ha? Bizzarri ha proposto di intitolare una via ad una vittima della mafia: la trovo una proposta ottima. Se lei ne ha una altrettanto valida, la presenti come Bizzarri ha fatto con la sua! 🙂

    (Giuliano Gabrini)

  2. Per Cristian
    Ha ragione Giuliano. A Castelnovo esiste una modalità che si chiama “question time”. Anche i non consiglieri possono chiedere
    a sindaco e giunta ed ottenere pubblica risposta. La prego di utilizzarla.

    (Luigi Bizzarri)