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Clamorosa presa di posizione dei parroci contro i “modi” di Striscia: “Non si perda di vista l’uomo”

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La notizia dell'allevamento con i presunti maltrattamenti di animali presso un'azienda di Ligonchio è stata lanciata dal tg satirico di Antonio Ricci lunedì sera.
Solito format: irruzione a sopresa in azienda, documentazione visiva dell'allevamento, intervista anche al vigile di Ligonchio. Arrabbiatura e minacce di morte verso il conduttore da parte dei titolari. Il video è stato caricato anche su You tube.
Ora, però, prendono posizione sulla questione i parroci di Ligonchio don Daniele e don Filippo. E incassano da subito (tra i commenti) l'appoggio del presidente dell'Unione dei comuni, Sandro Govi

* * *

Alcune cose dopo la trasmissione di striscia la notizia

Noi non ci stiamo al seminare cattiveria attraverso denunce più o meno anonime fatte alla televisione, se si vuole cercare di fare giustizia si ricorre ai tribunali, alle autorità competenti….così non si cerca la giustizia, ma solo vendetta e voler fare del male…

Noi non ci stiamo a questo uso e abuso della televisione, che presenta le immagini che vuole, che le commenta come vuole, che le fa vedere in modo che esprimano e convincano di quello che si vuole….anche con una telecamera si può fare violenza, violenza alle persone e violenza alla verità, anche una telecamera può diventare un’arma, una sopraffazione, un abuso di potere...

Noi non ci stiamo a mettere in piazza come delinquenti della “povera gente”, che hanno o avranno le loro colpe, ma di sicuro non sono persone che si stanno arricchendo alle spalle degli altri e nemmeno grazie all’illegalità, e che comunque bene o male lavorano, faticano e tribolano…. Non si tratta né di giustificare e nemmeno di essere buonisti, ma semplicemente si tratta di non perdere di vista l’uomo, la situazione umana…

Noi non ci stiamo ad esasperare gli animi, le persone, soprattutto approfittando della propria posizione di forza, o dell’impossibilità per gli altri di difendersi… la giustizia va sempre cercata, ma non può diventare né ricerca di vendetta, né ricerca di audience o di facili consensi…

Noi non ci stiamo a lasciarci manipolare dalle televisioni…

Noi non ci stiamo a stare in silenzio o far finta di niente, ma vorremmo contribuire ad una riflessione e ad un superamento sia delle divisioni che delle indifferenze ( e questo guardando anche al di là di questo caso )…

Noi chiediamo, cerchiamo e speriamo di non sprofondare in questo fango che ha invaso il nostro piccolo paese e di poter coniugare insieme alla giustizia e alla legalità, anche altri termini come: tolleranza, solidarietà, benevolenza, pazienza, carità, rispetto, amicizia, attenzione a chi è più piccolo, perdono…..per trovare o ritrovare i valori veri della vita di paese, della vita di montagna, della vita umana… E magari anche cristiana…

Rispettiamo le autorità e gli organi competenti, a cui giustamente lasciamo il compito delle valutazioni sanitarie, legali e giuridiche, non vogliamo certamente sostituirci a loro o sparare sentenze…. Come parroci di tutti (senza distinzione di alcun genere) siamo disponibili per quanto si possa fare per la pacificazione fra le parti e ad approfondire le riflessioni con quanti sono interessati alla ricerca del bene comune…

I PARROCI
don Daniele F.d.C e don Filippo F.d.C

35 COMMENTS

  1. L’arroganza di un sistema
    Condivido pienamente quanto scritto dai parroci di Ligonchio. Ogni loro parola, che ritengo ben ponderata, pone con forza temi come arroganza, solidarietà, tolleranza. Stupisce che una trasmissione come “Striscia la notizia” non valuti prima in modo serio la realtà di cui parla e non si renda conto dei metodi che utilizza per i suoi servizi e che sono stati ben descritti dalla lettera dei parroci.
    Personalmente non conosco i proprietari dell’allevamento e se qualcosa non va nel loro modo di gestirlo mi auguro che si adeguino alle norme vigenti, ma di una cosa sono certo: che la vita che hanno scelto, il fare un lavoro duro nel nostro crinale pochi sarebbero disposti a farla e per questo mi sento umanamente di essere solidale con loro. Ritengo invece che quanti hanno fomentato in modo più o meno anonimo e approfittato di questa vicenda per sputare sentenze e gridare allo scandalo, dovrebbero riflettere e mi auguro provare almeno un po’ di vergogna.

    (Piero Ferrari)


  2. Complimenti per le belle e sicuramente sincere parole espresse dai parroci, ma chi tratta male gli animali e risponde di ciò con la forza di un bastone secondo il mio parere non può essere giustificato. Ci pensino gli organi preposti a fare chiarezza ma, benchè non guardi molto la tv, credo che certe trasmissioni come “Striscia” abbia il merito di portare nelle case di tutti realtà scomode e che si preferiscono non vedere per serenità di paese. Che brutta pagina per la nostra montagna.

    (A.F.)

  3. Povera gente…
    Condivido quanto scritto dai parroci. Personalmente non credo che la povera gente sia quella messa in piazza da “Striscia”: “povera gente” sono quelli che stanno dietro la telecamera e non valutano le ripercussioni dei loro servizi. E forse anche noi che ci facciamo incantare da quella scatola siamo un p’ “povera gente”.

    (mc)

  4. “Striscia” a Ligonchio
    Ho visto il filmato di “Striscia”. Sono contrario ai maltrattamenti agli animali, ma bisogna anche distinguere tra un maltrattamento e un allevamento di bestiame. Sono figlio di contadini: è normale che il bestiame produca escrementi!!! E’ chiaro che gli escrementi vanno poi tolti, ma stiamo parlando di cuccette in una stalla!!! Attenzione a non generalizzare e a fare di ogni erba un fascio. Sono poi pienamente d’accordo con i parroci di Ligonchio. “Ri-impariamo” a scandalizzarci anche quando vengono maltrattati gli esseri umani.
    Grazie.

    (Michele Lombardi, sindaco di Toano)

  5. Alcune forzature ed inesattezze
    A proposito di presentare le immagini che si vuole e commentarle come si vuole per fare sì che convincano, vorrei segnalare alcune forzature ed inesattezze del servizio che se possono confondere uno non addetto ai lavori, un vecchio contadino come me, rimane quantomeno stupito.
    Mi spiego: la vacca “sdraiata sulle proprie deiezioni”, così commenta il servizio, in realtà dormiva sulla lettiera di paglia e aveva fatto i propri bisogni da sdraiata e lì appunto erano rimasti. La seconda ciotola inquadrata dove dentro c’era un po’ di fieno in realtà non era un recipiente dentro al quale le mucche bevono. Noi sappiamo che le pilette per bere sono collegate all’acquedotto ed hanno una levetta che l’animale pigia per fare uscire l’acqua; quella era la ciotola dove viene messa la farina e quando le vacche sono in asciutta non devono alimentarsi con farine previo la mastite e ci sta che ci potesse essere dentro del fieno per temporaneo inutilizzo.
    I vitelli da un paio d’anni non si possono più legare al muro, è vero, ma servono dei box, tuttavia per centinaia d’anni i vitelli venivano legati nello stesso modo come si è visto e vi garantisco che non se n’è mai strozzato uno come si voleva far credere.
    Capisco che chi è nato e vissuto in piazza del Duomo – e non gliene faccio una colpa – non capisca certe cose ma almeno prima si informi. Con questo non voglio giustificare anche cose che non vanno bene ma a giudicare che siano le Usl e non le tv.

    (Commento firmato)

  6. Finalmente
    Finalmente delle belle ed opportune parole perché orecchie sorde sentano. Le parole scritte dai don dovrebbero far riflettere quelle persone che alimentano, seppur inconsapevolmente, voci rispetto a un rapporto tra il servizio fatto da “Striscia” presso una struttura agricola di Ligonchio con il gravissimo atto delinquenziale del campovolo. Leggendo i giornali dei giorni scorsi mi sembra (ma non vorrei sbagliarmi) che la ASL non abbia riscontrato nessuna anomalia verso gli animali e che la stalla non è abusiva come nel servizio veniva affermato. Sarebbe opportuno che queste notizie venissero date e sarebbe necessario ed indispensabile che si smettesse di spargere veleno, ma soprattutto sarebbe molto utile dare una mano alla gente che opera invece che cercare di distruggerle. Come si dice: distrugge più la lingua o la televisione che la spada.

    (Giovanni)

  7. Io sto con gli animali…
    Sono per il bene comune, per la legalità per la solidarietà per la giustizia. Sono per il rispetto dell’altro e di ogni creatura opera del Signore e sono figlia di contadini. I miei nonni lo erano. E sono di montagna. Ritengo che nulla possa giustificare le condizioni di vita di questi animali.

    (r.v.)


  8. Tra i guasti del berlusconismo possiamo tranquillamente annoverare trasmissioni come “Striscia la notizia” (tette, culi ed un paraimpegno civile che serve a coprire il peggio della tv commerciale).
    Certo hanno fatto condannare Vanna Marchi, ma il vero scandalo è che personaggi come la Marchi e soci possano impunemente senza ritegno usare le televisioni per truffare persone deboli con chiari problema di intendere e volere. Gli operai sono invece costretti a salire sui tetti e sulle gru ma di questi come degli immigrati schiavizzati di Rosarno a “Striscia” poche tracce e poche televisioni rimandano le loro lotte e parlano delle loro condizioni.
    Questi servizi (come Ligonchio) sono fondamentalmente innocui per il vero potere che invece lavora giorno dopo giorno a chiudere ogni spazio di democrazia a mettere il silenziatore ad ogni protesta.
    Vadano quelli di “Striscia” nelle disastrate scuole italiane dove i genitori sono costretti a comprare persino la carta igienica o a vedere nei tribunali come funziona la giustizia mentre tra qualche giorno ci troveremo la grande truffa del “processo breve”, anzichè propinare le innocue imitazioni di Vespa e Maroni.
    I eroi veri dell’informazione sono le Gabanelli, gli Iacona, insomma il giornalismo d’inchiesta ogni giorno sempre più soffocato. Chi ha sollevato il problema di Ligonchio sapeva certamente che vi erano altre strade per poter risolvere i problemi evidenziati.
    Ha scelto la strada della spettacolarizzazione così ben funzionale al sistema (che così evita ancora una volta di parlare della “sostanza”).
    Bene hanno fatto i parroci rimettere le cose in fila “…non lasciamoci manipolare dalle televisioni…” e ad essi invio la mia totale solidarietà.

    (Luigi Bizzarri)


  9. NON SI PERDA DI VISTA LA SITUAZIONE UMANA? E LA SITUAZIONE ANIMALE??… E’ questo il “tema” del servizio, non i dissapori del paese!!! Sono state infrante regole nel benessere animale che qualunque umano DEVE rispettare!

    (Commento firmato)


  10. Con due inestimabili disastri sociali in Cile e ad Haiti, con tutti gli scandali sulla corruzione, sugli abusi legati al potere, con le elezioni alle porte e la Rai “blindata” per non lasciarsi sfuggire un briciolo di verità, ecco i capri espiatori per il nostro obolo di indignazione: un allevatore con una stalla non a norma e Beppe Bigazzi che si lascia scappare di aver assaggiato la carne di gatto.
    Sottoscrivo l’appello di don Filippo e don Daniele e mi vergogno una volta di più di questa società.

    (Davide Marazzi)


  11. Probabilmente l’intervento di “Striscia la notizia” può essere vendicativo, ma questa situazione era a conoscenza di molti. Perchè precedentemente non è intervenuta l’Amministrazione prima di arrivare a tutto questo??? Avrebbe fatto sicuramente meno rumore e ci saremmo evitati questa bella pubblicità per il nostro Appennino…

    (Commento firmato)

  12. Non condivido del tutto…
    Salve, io non condivido del tutto in quanto secondo me gli animali vogliono trattati come si deve e poi veniamo a parlare delle persone; perchè invece di parlare l’unica cosa che sono riusciti a fare e stato quello di insultare, mettere le mani addosso e di minacciare delle persone che facevano come facciamo tutti noi il loro lavoro? A parole non sono capaci ma di far volare mani e minacciare sì… Mi viene da pensare. Risolvere le cose con la violenza non è il massimo. Se loro non iniziavano a usare le mani ma a dare risposte forse facevano più bella figura…

    (Commento firmato)

  13. Condivido, suggerisco…
    Condivido, sottoscrivo e sottolineo che tolleranza, solidarietà, benevolenza, pazienza, carità, rispetto, amicizia, perdono e, aggiungo, onestà sono i valori piu grandi di ogni uomo. Suggerisco: Don Daniele e Don Filippo dovrebbero rivelare il nome o i nomi di coloro o colui che ha fatto la segnalazione a “Striscia la notizia”. Dal modo in cui si esprimono sembrano certi di conoscere i colpevoli. Onde evitare equivoci…

    (Silvia Cagni)


  14. Mi pare che la troupe di “Striscia” non abbia compiuto forzature, perchè si è limitata a descrivere la mera e (purtroppo) triste realtà. E’ vero o non è vero che le strutture sono cadenti e sporche, per non dire fatiscenti? Vogliamo parlare poi delle condizioni igieniche cui sono costretti a vivere, o meglio sopravvivere, gli animali? Da vedere quanto sono magre le mucche o il cavallo! E che dire delle condizioni dei due cani, sempre legati e senza un riparo.
    E, dulcis in fundo, i titolari dell’azienda che si scagliano contro la troupe per aggredirla, dimostrando tutta la loro disponibilità ed educazione; se tutto era così regolare potevano pacatamente dare le loro motivazioni senza aggredire nessuno.
    E ieri i Nas e la Forestale sono passati dall'”azienda” a fare una semplice visita di cortesia!

    (Commento firmato)


  15. Cari parroci, per cortesia non distorciamo i fatti. Le condizioni degli animali le abbiamo viste tutti, così come abbiamo visto l’aggressione e sentito le minacce di morte: la legge li definisce reati e i reati li commettono i delinquenti.
    Parlate ingiustamente di impossibilità di difendersi quando l’allevatore poteva benissimo replicare all’intervista; anzi in più di un’occasione ho visto a “Striscia” repliche del giorno dopo, fatte a mente serena. Questa si chiama informazione e la libertà d’informazione, quando consente un diritto di replica, è uno di quei principi sui quali si basa la democrazia.
    Forse oggi ci sarà un allevatore preoccupato in più, ma può darsi che ciò abbia accelerato una procedura per fare stare meglio i suoi animali.
    Ribadisco che non condivido le vostre parole e mi oppongo a qualsiasi tentativo di tappare la bocca ai giornalisti che fanno il loro mestiere, ancor più se lo fanno per tutelare chi subisce ingiustizie, siano essi uomini o animali.

    (Davide Vignali)

  16. Da nessuna delle parti…
    …mi risulta che a seguito di visita dei NAS e del Servizio veterinario della USL nulla sia stato eccepito all’azienda. Anzi, è stato scritto l’opposto.
    Ora la domanda: A QUANDO UN SERVIZIO DI STRISCIA LA NOTIZIA PER RIPORTARE QUESTO GRAVE FATTO? GIUSTO PER RIEQUILIBRARE LA SITUAZIONE, SIAMO IN REGIME DI PAR CONDICIO O NO?

    (mb)


  17. Dopo che, martedì 2 marzo, i Nas di Parma, il servizio veterinario dell’AUSL e gli uomini del Corpo Forestale hanno constatato che gli animali sono ben tenuti e giustamente alimentati, mi auguro (almeno) che i PIU’ O MENO NOTI che hanno messo in moto tutto ciò provino un po’ di vergogna!!!

    (Daniela)

  18. Verissimo… grande fratello…
    Non ho seguito i fatti, ma personalmente debbo constatare che chi ha realizzato il servizio sta sul carro che trasporta “Verissimo” ed il “Grande fratello”, magari che “assaggia” le costate ed i nodini serviti nei ristoranti bene di Milano, magari le annaffia… Se veramente avevano a cuore la sorte degli animali potevano in partenza destinare quanto è costato il servizio a migliorie dell’azienda agricola.

    (c.a.)

  19. Esempio classico di tele-spazzatura
    E’ molto facile per professionisti come Ricci e la sua banda confezionare un servizio montando immagini e commenti tali da travisare completamente la realtà. “Striscia”, in altre situazioni, ha avuto il grande merito di denunciare fatti veramente deplorevoli: in questo caso mi è sembrata una grande forzatura che può “commuovere” uno nato e cresciuto in piazza del Duomo a Milano al quale però se gli chiedete quante gambe ha una gallina già si trova in difficoltà. Per chi ha vissuto la realtà contadina e per chi la vive quotidianamente a costo di grandi sacrifici questo servizio è solo una grande “bufala”. Faccio mie le considerazioni del commento “Alcune forzature ed inesattezze” di “commento firmato”. Questo servizio è scaturito quasi sicuramente da segnalazioni locali da parte di chi, probabilmente, ha avuto qualche “contatto” di troppo con l’allevatore. Secondo me e forse non mi sbaglio è “più informato” qualche rappresentante della legge locale. Se ci sono delle irregolarità denunciarle immediatamente alle autorità competenti, ma chiamare “Striscia” per qualche… spiacevole e… doloroso episodio personale, mi sembra segno di estrema debolezza.
    Saluti.

    (Enzo F.)

  20. Comunità e immagine
    Sono a ringraziare don Daniele e don Filippo delle parole scritte.
    Inoltre sono addolorato e indignato per la non veritiera immagine data alla nostra comunità e al nostro territorio.
    Danno di immagine che va oltre ogni immaginazione.
    Luca Marco Cagnoli
    Assessore Attività Produttive e Turismo
    Comune di Ligonchio

  21. L’immagine di Ligonchio
    Mi unisco ai tanti commenti favorevoli alla decisa presa di posizione dei parroci don Daniele e don Filippo nei confronti della famiglia Zambonini e dell’uso scorretto della televisione. Credo che, oltre al danno alla suddetta famiglia che nonostante tutto si ostina ad operare nel nostro comune con forze giovani, atto più denigratorio per l’immagine del comune di Ligonchio non si potesse perpetrare. Mi unisco ai parroci quando parlano di vendetta, di esasperazione degli animi, di un approfittarsi di una posizione di forza contro dei deboli, di uno strano modo di farsi giustizia… Nella mia veste di capogruppo di minoranza proporrò la discussione in Consiglio comunale valutando la posizione di tutti gli attori del filmato, le interviste e le varie contraddizioni emerse.

    (Ilio Franchi, capogruppo minoranza in Consiglio comunale di Ligonchio)

  22. Fuori dal coro
    Non mi interessa affatto che chi teneva quelle bestie sia un lavoratore che sudi e si impegna oppure uno spietato aguzzino nullafacente; non mi interessa (e non credo) che quel servizio possa portare danni d’immagine al nostro territorio; non mi interessa l’intento dei denunciatari, vendetta o qualunque cosa sia. Mi interessa, invece, che gli animali vengano tutelati, le leggi rispettate e magari anche l’educazione… Un vigile che concorda con le denunce, alcune autorità locali che dicono tutt’altro. C’è qualcosa di strano sotto; io per ora mi fido solo di ciò che vedo; magari rivisionando il filmato senza ascoltare lo smielato racconto del cronista. Posso essere d’accordo con l’idea che le denunce vadano fatte nelle sedi appropriate, ma sappiamo quanto la televisione abbia un forte potere di divulgazione e sappiamo quante volte, grazie ad essa, alcuni problemi si siano risolti in tempi molto più stretti di quelli richiesti da normali procedure.

    (Alessio Zanni)

  23. Anche in montagna siamo nel 2010
    Io vivo e lavoro in montagna (non sono un eroe), gestisco un’attività turistica e ai giorni nostri bisogna offrire dei servizi adeguati ai tempi. Vedendo il servizio di “Striscia” mi è sembrato di tuffarmi nel medioevo e mi sono vergognato. Più che il sindaco e amministratori vari (che dovrebbro occuparsi di problemi ben più seri come la viabilità, il lavoro, i piazzali puliti dalla neve, ecc.) ed i preti che a loro volta dovrebbero dedicarsi di più alle loro pecorelle (vedi Piolo 2009), se vero è che tutto è in regola, che intervenga la loro associazione e che riabiliti i propri associati anche a nome di chi ritira il latte e macella la carne.
    Un saluto a tutti i montanari neroazzurri.

    (Fausto Tini)


  24. Mi rivolgo esclusivamente ai parroci di Ligonchio. Non entro nel merito della situazione creatasi in seguito al servizio di “Striscia”, ma voglio porre la vostra attenzione sulla questione morale. Certo le parole espresse da voi ministri di culto quali: FRATERNITA’, MISERICORDIA, CARITA’, ecc. ecc. sono giuste, ma dovrebbero valere per tutti. Tante volte sono accadute cose gravi e spiacevoli a danno di persone, ma non vi ho mai sentito spendere una parola in difesa o supporto di essi. Per voi parroci esistono persone di serie A e/o di serie B??? Siamo tutti figli di uno stesso DIO??? O certi sono figli di un DIO minore??? Forse vi siete persi quache passo del Vangelo e della parola di DIO. Rileggetevelo. Gradirei una risposta. Grazie.

    (Mirka Casanova)

  25. Non sto dalla parte di nessuno
    Leggendo tutti i commenti e tutti gli articoli apparsi sui giornali locali, per cercare un po’ di verità, ho cercato di mettere in ordine gli avvenimenti: dal “Resto del Carlino” si apprende che il 19 febbraio 2010 una troupe di “Striscia la notizia” ha fatto irruzione a Ligonchio nella stalla di un’azienda agricola. In data 25 febbraio un veterinario dell’Usl esegue un intervento chirurgico su un bovino. In data 1 marzo 2010 va in onda su Canale 5 il servizio realizzato da “Striscia”. Infine, in data 2 marzo, la visita dei NAS, Polizia Forestale, ecc. Mi domando: non potrebbe essere successo che nel frattempo (dal 19 febbraio al 2 marzo sono trascorsi 10 giorni e 10 notti) la stalla e dintorni siano stati ripuliti e messi in ordine? Oppure: è possibile che gli operatori di “Striscia la notizia” abbiano fatto dei fotomontaggi?

    (Commento firmato)


  26. Una cosa che non è stata sottolineata è che comunque l’allevatore ha minacciato di morte delle persone e che se lo staff non sarebbe scappato sarebbe intervenuto con le mani. Non mi sembrano comportamenti da buon cristiano…

    (Commento firmato)