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Cervarezza vince a Vezzano

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La montagna sotto la neve non dorme, scrive, concorre, vince. Così ieri, 7 marzo, due cervarezzini sono stati premiati al concorso di poesia dialettale di Vezzano ricevendo la coppa aurea da una giuria rigorosa e specializzata. E`stata premiata Miria Bellesi con lo scritto "Ieri e oggi", dove si mettono a confronto i modi di pensare, di vedere le cose, di agire, insomma di inquadrare la vita e quindi il mutamento avvenuto in circa cinquanta anni. Un'altra coppa è stata vinta da Bruno Tozzi, che, con la poesia "La riscossa dei contadini", offre uno spaccato sociologico dei tempi bui della mezzadria quando il padrone del fondo arrivava e pretendeva, senza nessuna compartecipazione alle spese, la spartizione dei prodotti al 50%. Cose da non credersi, ma all'epoca così era.

Con queste vittorie Cervarezza sale alla ribalta ed insieme ad essa i montanari di oltre il crinale che in tal modo proseguono la bella ed atavica tradizione della creatività poetica che in altri tempi vide grandi apprezzati scrittori e scrittrici anche a livello nazionale ed internazionale.

3 COMMENTS

  1. La mezzadria è finita, l’Inquisizione no…
    Giuria scrupolosa e specializzata, ha selezionato in modo severo I POETI e non LE POESIE. Lo stile poetico, nonchè la metrica sono facilmente trasferibili da una mente all’altra. Esistono, in provincia, veri e propri laboratori di poesia dialettale dove i membri associati collaborano nelle composizioni in uno scambio solidale di idee, di stile… di pathos, di vittorie!!!
    La poesia è un’arte così sublime che non è imbrigliabile all’interno delle domande comuni che può porsi una commissione giudicante (un po’ come il Secchia nel disgelo!). Evviva Dio che sia così! Il messaggio poetico fluttua come bene godibile e condivisibile. Non importa il nome del vincitore: chi vince è la poesia!
    Grazie 2 volte,Vezzano!!!!!!!!

    (Annalisa Bertolotti)