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Neve / La nostra Provincia chiede a Errani che chieda a Berlusconi

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La Provincia di Reggio Emilia sostiene la richiesta avanzata oggi dal presidente della Regione, Vasco Errani, al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di dichiarare lo stato di emergenza ed assegnare di adeguati mezzi e poteri straordinari per effettuare con urgenza gli interventi necessari al ripristino delle normali condizioni di vita nei territori interessati in seguito alla violenta nevicata dell'altro giorno.

"La nostra provincia, nonostante alcuni, inevitabili disagi, ha superato bene anche questa emergenza grazie al gioco di squadra che la nostra comunità è stata in grado di praticare, ma l’ammontare e l’estensione dei danni è tale da rendere necessario anche l’intervento dello Stato - commenta la presidente della Provincia Sonia Masini - La rete dei volontari di Protezione civile, coordinati dalla Provincia, resta comunque in stato di allerta visto che, nelle prossime ore, fiumi e frane rischiano di essere messi a dura prova dallo scioglimento di tutta la neve caduta nelle scorse ore. Il nostro territorio rischia dunque di dover fronteggiare altre emergenze ed è necessario che lo Stato non ci abbandoni in questa fondamentale opera di gestione dell'emergenza, ma soprattutto, di prevenzione".

I numeri dell'emergenza. La Provincia - che gestisce 958 chilometri di strade tra Reparto Sud (447 km) e Reparto Nord (511 km) - ha utilizzato per l'emergenza-neve ben 123 mezzi con lame per la spalatura, 2 turbine per i passi appenninici e 57 mezzi per lo spargimento del sale. Sul territorio hanno operato anche 20 sorveglianti stradali e 38 operai coordinati da 7 tecnici, occupandosi tra l'altro di salatura preventiva e di scioglimento, spalatura della neve dalle strade, osservazione dei 34 punti critici individuati dal Piano provinciale di emergenza neve, monitoraggio delle previsioni meteorologiche e programmazione degli interventi. "Il nostro personale che ha operato in questa situazione di emergenza va senza dubbio elogiato per l'ottimo lavoro svolto e per la risposta che, anche di fronte ad avvenimenti straordinari come quelli delle ultime ore, ha saputo garantire ai cittadini reggiani", affermano la presidente della Provincia Sonia Masini e l'assessore alla Mobilità sostenibile, Alfredo Gennari. "Altrettanto fondamentale, per limitare i disagi, è stato il comportamento dei reggiani, che a loro volta non si sono fatti cogliere impreparati grazie anche alla attività di prevenzione che la Provincia svolge da tempo, nonché la collaborazione degli organi di informazione che oggi, attraverso Internet, consentono di avvisare e aggiornare in tempo reale la popolazione", aggiungono Masini e Gennari sottolineando come complessivamente, negli ultimi cinque anni, la Provincia abbia investito quasi 10 milioni di euro nel proprio Piano della neve.

La regia della Protezione civile. Oltre al Servizio di mobilità sostenibile, ha funzionato ovviamente a pieno regime anche la macchina provinciale della Protezione civile. Gestiti dalla centrale operativa del nuovo Centro unificato provinciale, sono stati ben 150 i volontari del Coordinamento delle associazioni di Protezione civile impegnati - con una cinquantina di mezzi - dal pomeriggio di martedì fino alla mezzanotte di mercoledì.

"Oltre a monitorare i punti critici individuati dal Piano di emergenza neve provinciale, i volontari hanno supportato Vigili del fuoco e forze dell'ordine in diversi interventi, a partire dalla complessa operazione di rimozione dell'autoarticolato bloccatosi a Berzana sulla Sp 9 "delle Forbici" - spiega la responsabile della Protezione civile provinciale, Federica Manenti - Hanno inoltre partecipato alle operazioni di recupero di diversi mezzi finiti fuori strada, di consegna dei pasti agli anziani delle case protette, di taglio di alberi pericolanti, di salatura di strade e di sgombero delle piazzole per consentire la raccolta dei rifiuti".

1 COMMENT

  1. Forse sarebbe meglio prevenire!!!!
    Come sempre dobbiamo sperare che la natura non faccia il suo corso! Nevicate nel crinale da 80 cm sono sempre venute!!!! Ora è calamità!!! In tardo autunno è sempre piovuto dopo le prime nevicate… Ora frana tutto ed è calamità!!! Forse sarebbe meglio prevenire!!!! Per la neve forse basterebbe verificare se chi spala ha dei tratti di strada troppo lunghi in proporzione ai mezzi e agli uomini da utilizzare sui vari tratti stradali… comunali, provinciali o statali!! Per le frane e i disagi forse si dovrebbero pulire i ruscelli e fare defluire le acque piovane nei vari fossi e non disperderle ovunque, abbandonando il nostro territorio… Forse è questo l’intento di chi ci amministra? Visto il numero degli abitanti del crinale sembra proprio di si!!!

    (Enrico Ferretti)