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Olimpiadi della matematica

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Che cosa può spingere un gruppo di ragazzi a salire su un pulmino diretto verso ore di estenuanti esercizi matematici?

Forse, il desiderio di mettersi alla prova, l'umanissima volontà di constatare le proprie capacità ed i propri limiti; forse, la necessità di un confronto con una realtà più grande di quella dell’accogliente liceo scientifico Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti, e l’ambizione di accettare la sfida lanciata da altre scuole del territorio; forse, più semplicemente, la lieta prospettiva di trascorrere un pomeriggio insieme, discutendo riguardo ad una comune passione.

In ogni caso, 10 ragazzi della nostra scuola superiore, guidati con generosità e passione dai professori Davide D’Eusanio e Battista Guidotti, venerdì 12 marzo si sono imbarcati in questa avventura, che li vedeva armati soltanto di matita, compasso e cervello.

In tutto, erano 217 gli studenti delle scuole superiori che si sono affrontate nella Gara di Matematica a squadre organizzata dal Dipartimento di Matematica Pura ed Applicata dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e provenienti da 28 scuole superiori di Modena, Reggio Emilia, Mantova, Bologna e Parma.

Gli atleti che hanno egregiamente rappresentato il nostro istituto sono: Davide Cappucci (5^P); Carloalberto Franceschini (5^I); Filippo Tamburini (5^I) ; Marco Ghillini (4^I); Andrea Magnavacchi (3^P); Gabriele Lodi (3^P); Andrea D’Eusanio (2^P); Ugo Rossi (4^I); Giacomo Iattici (3^I); Pier Francesco Centonza (4^I).
La gara si è tenuta presso l’ex Palazzetto dello sport di Modena e prevedeva la risoluzione di 24 problemi.

Certo è che quest’esperienza ha avuto un merito ben maggiore di quello di mettere alla prova l’abilità dei nostri studenti con i numeri: ha esaltato la loro capacità di collaborazione e quello spirito di amicizia che si è rivelato indispensabile per il successo della nostra squadra.

Resta, forse, una domanda in sospeso: perché un gruppo di ragazzi ha trascorso un pomeriggio a fare della matematica?
Lascio a voi la possibilità di rispondere: io ricordo soprattutto il piacere della compagnia, l’aiuto reciproco nella risoluzione dei problemi e quei due versi danteschi che continuavano a ronzarmi in testa: <<Fatti non foste a viver come bruti, /ma per seguir virtute e conoscenza.>>…

2 COMMENTS

  1. Forza ragazzi!
    Complimenti agli insegnanti, ai dirigenti e ai ragazzi per questa bella esperienza, che, indipendentemente dai risultati, fa “strada” per la formazione e l’approfondimento di scienze, coscienze e conoscenze.

    (Domenico Dolci)