Home Cronaca La preside dell’istituto Gregori e le tematiche europee

La preside dell’istituto Gregori e le tematiche europee

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REGGIO EMILIA (7 maggio 2010) - Al via la quinta edizione di Fotografia Europea: la prestigiosa manifestazione culturale, riconosciuta anche con il conferimento di una medaglia da parte del Presidente della Repubblica, affianca all’apertura delle mostre, che proseguono fino a domenica 13 giugno, tre giornate inaugurali, da venerdì 7 a domenica 9 maggio 2010 a Reggio Emilia.

“Dopo il successo degli scorsi anni, torna il circuito OFF, la sezione libera, indipendente di Fotografia Europea che registra quest’anno una significativa crescita toccando la cifra record di più di 200 proposte. L’OFF raggruppa al suo interno mostre nei comuni della provincia e nelle gallerie, le esposizioni promosse da associazioni e da circoli fotografici e l’ampio circuito cittadino che permette all’immagine fotografica di integrarsi con gli spazi della città grazie ad allestimenti realizzati nei bar, nei ristoranti, nelle librerie, in appartamenti e negli spazi commerciali. Si allarga quest’anno anche la sezione off focus coinvolgendo diverse zone che hanno realizzato autonomamente progetti con mostre fotografiche ed eventi grazie alla partecipazione attiva degli esercizi commerciali della zona.”

Tra i tanti partecipanti di quest’anno, al circuito cittadino, anche gli scatti di Maria Alberta Ferrari, Preside all’Istituto Scolastico Comprensivo “Giorgio Gregori” di Casina che, come già in passato ha più volte dimostrato, è sempre molto sensibile alle tematiche culturali europee.
Le fotografie dell’eclettica Dirigente Scolastica, raggruppate in una piccola esposizione dal titolo “Notturni”, rimarranno esposte dal 7 al 31 maggio 2010 presso la Gioielleria “TENTAZIONI” sita in Via Roma 9/a a Reggio Emilia. La quasi totalità degli scatti ripropone angoli e scorci suggestivi di città pugliesi. L’inaugurazione della Mostra è fissata per venerdì 7 maggio 2010 alle ore 18.00.

Tema di Fotografia Europea 2010 è l’Incanto e vuole essere un omaggio al grande fotografo dada e surrealista Man Ray (Filadelfia 1890 - Parigi 1976).

È la presenza di uno sguardo e di una mente consapevoli che assume massima importanza dietro gli occhi, dietro una macchina fotografica o dietro una cinepresa.
È il riuscire a “pensare e a comunicare per immagini”, quello che più conta; è la visione e l’ascolto “incantato” di una sensibilità tua propria che diventa forza propositiva per andare alla ricerca di una sensibilità altra e divenire con lei comunione, “Incanto”, quello che più affascina.
E l'incanto per noi è il senso, la direzione di uno sguardo ancora affascinato senza essere sedotto.