Home Cronaca L’Alpe di Succiso: il film di un orgoglio montanaro… nazionale

L’Alpe di Succiso: il film di un orgoglio montanaro… nazionale

36
0

TRENTO (9 maggio 2010) - A Trento è salito anche Giovanni Lindo Ferretti, attore e collaboratore dei registi nel film documentario "Gente d'Alpe" che nella giornata di ieri, sabato 8 maggio, hanno ritirato il premio "Città di Imola" assegnato alla migliore produzione Italiana.

“L’Alpe di Succiso, nel cuore del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, diventa lo scenario in cui si racconta ancora una volta il miracolo della comunione tra uomo e natura lontano dai frastuoni e dai vincoli estenuanti della modernità. Attraverso una fotografia fresca e vitale ed un montaggio che sa rispettare la lentezza e i ritmi della vita di montagna, prendono gradualmente corpo persone, animali, storie e si rinnova la sfida del pastore allevatore, nomade e mobile, che vive, o sopravvive, ai margini di un territorio ormai dominato dall’uomo sedentario dedito all’agricoltura e all’industria. Le riflessioni del musicista-filosofo Giovanni Lindo Ferretti, tornato nel grembo della sua infanzia, e la sua suggestiva colonna sonora fanno da contrappunto alle coinvolgenti immagini di vita e costituiscono una specie di breviario scarno ed essenziale cui riferirsi per ricomporre il difficile rapporto uomo- natura”. E' stata questa la motivazione con la quale la giuria presieduta da Reinhold Messner ha assegnato il premio “Città di Imola” 2010, all’interno del prestigioso Trento Film Festival, (festival internazionale di film di montagna, esplorazione e avventura), al “miglior film, documentario o fiction di autore italiano e prodotto in Italia.
Il successo è quello di “Gente D’Alpe” (Italia, 2010, 42 minuti) film di Giovanna Poldi Allai, Filippo Lilloni e Sandro Nardi e il premio è stato consegnato dal presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, Fausto Giovanelli e da Maria Cristina Dall'Aglio, presidente della sezione di Imola del Club Alpino Italiano. Con loro anche Paolo Borciani presidente del Cai regionale.

"Il film festival di Trento è l 'orgoglio della gente di montagna" ha detto un Giovanelli particolarmente soddisfatto per questo riconoscimento a una produzione filmica che, di fatto, narra della vita ai piedi di una delle montagne più celebri e suggestive del crinale.

“Le motivazioni di questo importante riconoscimento – afferma – rispecchiamo molto bene ciò che si prova vivendo quei luoghi e le straordinarie bellezze dell’Alpe di Succiso. Il Parco ha nell’Alpe di Succiso uno dei luoghi più suggestivi, meta di sportivi e amanti della montagna. Con questo film-documentario questa zona avrà una sua consacrazione nazionale, ulteriore conferma della popolarità di cui già gode”.