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Don Giordano 33 / Messa nella basilica del S. Sepolcro celebrata da don Geli

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Il parroco di Castelnovo ne' Monti, don Evangelista Margini, e il comandante della Polstrada castelnovese (cioè chi vi scrive) sono arrivati ieri a Gerusalemme dopo essere atterrati all'aeroporto di Tel-Aviv. Cosi, dopo oltre un mese di pedalate, don Giordano Goccini ha potuto finalmente incontrare due volti a lui ben noti e parlare tranquillamente in italiano. Tanto l'entusiasmo, la commozione e gli abbracci che si sono scambiati i tre castelnovesi. Don Giordano, visibilmente dimagrito, non ha potuto fare a meno di mostrare tutta la sua soddisfazione per essere giunto fino alla Città Santa, ma ha poi voluto sapere le novità su tante persone amiche e più in generale sulla nostra montagna.

I convenevoli sono durati poco: dopo nemmeno un'ora dal primo incontro i tre si sono recati al Santo Sepolcro, dove assieme hanno potuto pregare sulla pietra dove stesero Gesù, per salire poi sul Golgota ed infine entrare nel Santo Sepolcro. Mentre si trovavano ancora all'interno della basilica è successo un fatto molto strano: per una serie di coincidenze (tanto dobbiamo riferire per onestà giornalistica) l'ultima messa del rito cattolico (nella cappella che si trova all'interno del Santo Sepolcro) non si è potuta celebrare in quanto il sacerdote officiante non era disponibile. E' stato allora che si è offerto di celebrare (in lingua italiana) don Evangelista Margini e a fare da lettori sono stati proprio don Giordano e chi vi scrive. Ad assistere a questa messa dalla chiara impronta castelnovese sono state una decina di persone, fra le quali un paio di italiani provenienti da Sondrio, una ragazza filippina, due turiste polacche e tre asiatici.

Alla fine, pur fra la diversità delle rispettive lingue, si è respirata un'atmosfera davvero speciale e tutti i partecipanti, spontaneamente, hanno voluto scambiarsi reciprocamente il gesto della pace. La giornata è stata cosi chiusa nel migliore dei modi, mentre in attesa dei due ospiti - durante la mattinata - don Giordano aveva finito di visitare la Galilea e Nazareth. Scontato: sempre in bicicletta.

Nella giornata di oggi i tre pellegrini saliranno a piedi sul Monte degli Ulivi, per raggiungere poi il cosiddetto Muro del Pianto ed arrivare alla famosa spianata del Tempio. Il pellegrinaggio di don Giordano, dunque, non è terminato e vi terremo informati di ogni novità direttamente dalla Terra Santa.

* * *

...e direttamente dal diario di don Giordano:

Carissimi, oggi galoppata finale da Nazareth a Gerusalemme (150 km esatti), quasi tutti in autostrada (ormai non ho paura di niente!) con una ventina di km finali in salita dura (dalle 13 alle 15 con un caldo boia). Poi ho cercato l'albergo e una volta trovatolo alla reception esterna mi mandano via con il mitra e non credono che ho una camera prenotata. Porto via la bici (gli ebrei hanno paura delle borse e appena ho abbandonato la bici davanti all'albergo sono scattati tutti) ed entro per spiegarmi. Dopo un buon quarto d'ora mi danno la camera. Porto su la roba, scendo a sistemare la bici nel garage e ci sono don Geli e Rocchi proprio davanti all'albergo. Erano 35 giorni che non vedevo un volto noto!!! Saluti e abbracci. Poi porto la bici nel garage e mentre la chiudo le dico due parole. E' stata una compagna di viaggio meravigliosa e fedele. Non si è mai lamentata e ha fatto il suo dovere oltre le sue forze. Un bacio e una carezza. Poi tolgo il contakm e guardo il totale: 4443 km. Che spettacolo di galoppata. Tornerei a partire ora (non è vero, ero stanco morto, magari domattina). Doccia e Gerusalemme. Messa al santo Sepolcro, in pochi, celebrata da don Geli. Un momento molto semplice e profondo. Preghiera, silenzio e poi cena con tante cose da raccontare. Passeggiata per trovare un internet cafè ed eccoci qui. Domani giornata tutta dedicata a Gerusalemme, a partire dal monte degli Ulivi. Che strano non essere più solo. Eppure in questi 35 giorni non ho mai sentito la solitudine. Davvero! Ho sempre sentito tanta gente con me. Grazie. Un abbraccio. A presto.

(Don Giordano)

* * *

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