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Giornata del sughero, una bella esperienza

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Nei giorni scorsi, al Museo del sughero di Cervarezza, ha avuto luogo la presentazione e relativa premiazione del progetto “Lavorazione del sughero a Cervarezza”, realizzato dai ragazzi della classe 2 A dell’Istituto comprensivo “L. Ariosto” di Busana in collaborazione con Bellacoopia (Lega delle Cooperative).

Erano presenti all’iniziativa il sindaco, Sandro Govi, e membri dell’Amministrazione comunale, il dirigente scolastico Lorenzo Franchini, Francesco Malpeli in rappresentanza di Bellacoopia Legacoop di Reggio Emilia, Rosa Maria Manari della Regione Emilia-Romagna, gli insegnanti che hanno seguito il progetto: Elvira Magliani, Mara Redeghieri e Fabio Belfiore.

Dopo i saluti iniziali di rito, è stato consegnato agli alunni l’assegno di 1000 euro da parte di Francesco Malpeli, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari soggetti in modo particolare in comunità piccole come le nostre. Il sindaco di Busana, ringraziando i ragazzi per la collaborazione da tempo intrapresa con la Lega delle Cooperative, ha sottolineato la tenacia e l’ingegno con cui i montanari spesso hanno saputo far fronte a condizioni dure e disagevoli talvolta, come in questo caso, importando e facendo proprie attività caratteristiche di altri ambienti.

Il progetto, realizzato al fine di lasciare nelle generazione future la memoria delle nostre radici e delle nostre tradizioni, si è articolato su due filoni. Il primo ha curato l’aspetto socio-economico della lavorazione del sughero e della sua ricaduta sul paese, partendo dalla sua nascita fino ai giorni nostri; e questa prima parte si è conclusa con la realizzazione di una brochure. Il secondo filone ha lasciato spazio alla creatività degli alunni che, guidati dall’insegnante di arte e immagine, hanno realizzato attraverso la tecnica del collage 16 pannelli, ricostruendo le atmosfere legate alla lavorazione del prodotto e i macchinari usati un tempo. I pannelli, unitamente alla brochure, resteranno come materiale illustrativo presso il Museo del sughero.

A conclusione della bella mattinata i ragazzi, in ricordo della transumanza, guidati dalla brava Mara Redeghieri, hanno intonato il canto “Il pecoraio”.

Hanno collaborato inoltre alla realizzazione del progetto Nino Galassi, Danilo Guglielmi, Giuseppe Galassi, l’assessore alla cultura Ornella Coli, Alfredo Correggi, l’insegnante Maria Laura Messori. I dati e le immagini sono stati ricavati dai documenti giacenti presso il Museo del sughero e direttamente dalle aziende “Sugherificio Giardino” e “ArtigianSughero”. Un grazie particolarmente sentito viene rivolto dagli organizzatori a Franco Correggi per la preziosa collaborazione nella realizzazione e stesura dell’opuscolo.

1 COMMENT

  1. Idea per riprendere l’attività
    Saluto con ammirazione l’iniziativa illustrata e ben condotta da esperti professionisti e vecchi artigiani con la speranza che susciti in qualche ragazzo l’idea di riprendere più avanti questa attività che tanta ricchezza ha dato nei tempi passati e seguita a dare agli abitanti del nostro Appennino. Circa quaranta anni o più in ogni cantina o garage c’era ubicata una piccola fabbrica artigianale che tanto lavoro dava ai giovani che in tal modo contribuivano all’economia familiare; e poco si vedevano fuori ai bar a far niente.

    (Bruno Tozzi)