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Raccolta funghi: tutte le regole

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Inizia la raccolta dei funghi in appennino: già disponibili i tesserini. Da quest’anno ci sono novità di rilievo nelle norme che regolano la raccolta dei funghi: dalla riduzione delle tipologie dei tesserini ai soli giornalieri e semestrali/annuali, ad un unico tesserino giornaliero valido su tutto il territorio provinciale, all’introduzione di un nuovo tesserino giornaliero gratuito per turisti che pernottino almeno una notte nei comuni del crinale.

Comunità montana, Parco nazionale e Provincia hanno confermato che i tesserini annuali gratuiti rilasciati ai residenti nei cinque comuni di crinale ed ai proprietari nel territorio del Parco e dell’ex pre-parco a partire già dagli anni 2008 e 2009, non avranno bisogno di essere rinnovati e la loro validità è confermata al 31/12/2010 se permangono le condizioni del rilascio, purché accompagnati dalla carta di identità.

Si ricorda che i tesserini, valevoli solo all’interno del territorio della provincia di Reggio Emilia, sono gratuiti o a pagamento. I tesserini gratuiti per i residenti nei cinque comuni del crinale consentono la raccolta sul territorio dei comuni di Busana, Collagna, Ligonchio, Ramiseto e Villa Minozzo, mentre i tesserini gratuiti per i residenti negli altri otto comuni della Comunità montana hanno validità solo sul territorio del comune di residenza.

Inoltre sono gratuiti anche i tesserini per i proprietari di terreni ricadenti nel territorio reggiano del Parco nazionale e dell’ex Parco e pre Parco del Gigante. Tutti i tesserini gratuiti sono rilasciati presso la Comunità montana Appennino reggiano, presso lo Iat di Castelnovo ne’ Monti e presso l’Ufficio informazioni–
Museo del Sughero a Cervarezza (piazza I Maggio), mentre solo quelli gratuiti per i residenti sono rilasciati anche dai comuni nei normali orari di ufficio.

I tesserini a pagamento, le cui tariffe sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno, ad eccezione del tesserino giornaliero ordinario per i non residenti del territorio comunitario il cui prezzo unitario è di € 9,00, scadono comunque il 31/12/2010, hanno durata variabile (giornaliera, semestrale e annuale) e costi differenziati, ridotti al 50% a favore dei turisti. Da quest’anno è stato introdotto un tesserino giornaliero gratuito per coloro che soggiornino almeno una notte presso strutture ricettive nei cinque comuni del crinale.

Le giornate di raccolta sono il sabato, la domenica, il martedì e il giovedì per tutti, cui si aggiunge il mercoledì per i residenti nei comuni montani e i proprietari e conduttori di terreni nell’area del Parco nazionale e dell’ex Parco e pre-Parco. Vanno rispettati i limiti di quantità e qualità delle specie fungine raccolte giornalmente e sono escluse dalla raccolta le zone 1 del Parco nazionale. Si ricorda che i corpi di vigilanza controlleranno il rispetto delle norme che disciplinano la raccolta dei funghi e che le violazioni di tali disposizioni all’interno del territorio del Parco Nazionale comportano, oltre alla sanzione amministrativa, anche la segnalazione alla Procura della Repubblica.

Le informazioni dettagliate sono consultabili sul sito della Comunità montana (www.comunita-montana.re.it) e presenti nell’avviso pubblico esposto nelle sedi istituzionali e nei locali di vendita dei tesserini, mentre su ciascun tesserino sono riportate le regole valide per il medesimo.

4 COMMENTS

  1. Ma noi Italiani non siamo tutti uguali?
    Ma come si fa!!! In ogni singola vallata del territorio italiano c’è un regolamento diverso, spesso dai risvolti comici, di difficile interpretazione. Ritengo che ogni regione italiana debba gestire il suo demanio con una legge che regolamenti tutto il suo territorio in maniera univoca, considerando i cittadini tutti uguali. Il fungatico è un’attivita hobbystica di valore sociale per tutta la collettività.
    Dato che non ho più voglia di studiarmi i regolamenti e i confini dei territori me ne vado nel bosco con la macchina fotografica, sperando che un giorno non mi sia problematico anche questo. Se incontro un fungo lo guarderò, lo fotograferò, poi se è commestibile e bello può darsi che ci inciampi sopra e rimanga lì a svolgere la sua funzione nell’equilibrio ecologico.

    (Vincenzo Ferrilli)

  2. Difendiamo la proprietà privata
    Sig. Vincenzo, senza alcuna polemica vorrei aiutarla nello studiare le carte!!! Le ricordo che per un buon 95% del territorio dove si raccolgono i funghi in montagna si sviluppa su proprietà privata e i proprietari non recepiscono nulla dalla raccolta dei tesserini funghi, anzi, ci pagano sopra le tasse!!! Questi terreni troppo spesso vengono identificati come beni demaniali, non so se per disinformazione o per voluta ignoranza!!!
    Vorrei solo ricordarle che esiste ancora la proprietà privata anche in Emilia-Romagna e credo sia giusto che ognuno la difenda! E’ per questo che ogni territorio deve distinguersi per peculiarità creando regolamenti ah hoc.

    (Enrico Ferretti)

  3. Si stravolge la legge
    Il codice civile ci dice che tutti i prodotti del suolo, fatta eccezione di alcuni divieti di coltivazioni, sono di chi paga le tasse; i prodotti del sottosuolo ubbidiscono a regole diversificate, che ora non analizziamo. Il fungo è un prodotto del suolo, e, come tale, dovrebbe essere di proprietà. Anch’io sui miei terreni mi sono sempre sentita in diritto di andare senza tesserino e chi ha stabilito questo diktat dovrebbe sapere che la proprietà è ancora un diritto.

    (Lilia)