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Per “Vivremo alla grande” centro storico di Castelnovo vecchio gremito per applaudire la presentazione del libro di Armido Malvolti, Francesco Baroni e Linda Parmeggiani

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Non solo uno spettacolo, non solo una presentazione culturale. Ma un momento di riflessione su quella età di mezzo, quel non essere ancora né di qui né di là, che è l'adolescenza. Un rito di passaggio divenuto frettoloso: i ragazzi si trovano sollecitati a crescere, a guadare il fiume in fretta. Questo libro, illustrato in sintesi nei quadri presentati da Francesca Bianchi e il gruppo teatrale "Frizzi e Lazzi" con presenze de "Gli Stralunati" e del "Teatro dei Folli", lascia aperte molte riflessioni, che bene hanno illustrato Candida Tommasi, Don Giordano Goccini e l'assessore Francesca Correggi. Dopo il recital dei giovani della Terza C di Zuccara, paese immaginario, Armido ha poi letto alcune pagine del libro. Pare essere un libro a tutto tondo, con i personaggi dai mille colori e sapori. Una vera "Commedia Umana" di William Saroyan ambientato ai giorni nostri, in un piccolo paese padano, e arricchito da penne sensibili che hanno scritto, si sente, con verità e cuore.

Don Giordano: "Un libro che poteva essere scritto solo in un posto come questo, frutto di una sinergia. Una staffetta, dove tutti si conoscono bene, si coinvolgono l'un l'altro. In un centro come questo è facile fare comunità. E questo libro ci rimanda a noi stessi, adulti. I libri di Moccia raccontano di ragazzi che vivono un po' a caso, e ogni tanto si sbaciucchiano. Qui nel libro "Vivremo alla grande", come abbiamo potuto vedere anche questa sera, si discute di cose come la vita e la morte. La narrazione è proprio questo, un riflettere, un raccontare della vita, e anche della morte. Il libro è altresì un'istantanea di noi adulti, mentre i giovani hanno bisogno di risposte, siamo spesso altrove."

Candida Tommasi ha espresso, commossa, la soddisfazione più grande per un'insegnante di lettere: quella di vedere scrivere i propri alunni. "Sono davvero felice che questo sogno si sia avverato. Occorre sfatare l'immagine dell'adolescente teppista, ubriaco e vuoto. I giovani sono soprattutto quelli che si impegnano, che hanno grandi passioni, solidali, si pongono interrogativi importanti. Gli adolescenti hanno un "cassetto" da riempire, a noi il compito di contribuire a dar loro cose belle, esperienze ricche, opportunità e incoraggiamento." Linda e Francesco hanno ringraziato, sentendosi fortunati per questa opportunità.

Chi era presente stasera si è, a tratti, commosso, ripensando a certi passaggi difficili e intensi della propria vita, o di qualche compagno di strada. Chi c'era ha potuto assaggiare in diretta qualche aroma del libro. Chi non c'era, può gustarsi il libro, tutto da scoprire.

3 COMMENTS

  1. Ringraziamenti
    Grazie, Enrico: ci saranno certamente altri incontri per discutere di questo libro. In particolare, però, credo che alla riapertura delle scuole dovremo approfittare della disponibilità di Guido Conti a confrontarsi con i nostri studenti sui temi della scrittura in generale e su quelli affrontati dal libro in particolare. Ce n’è uno del quale tu sei un esperto: la penetrazione delle varie mafie qui al nord. Il libro affronta il problema dal punto di vista di due famiglie, una calabrese e una cinese, che vogliono vivere onestamente, ma che ugualmente vengono coinvolte da ‘ndrangheta e mafia cinese. Quando, circa due anni e mezzo fa, io, Linda e Francesco decidemmo di affrontare un tema così delicato sembrava quasi di parlare di fantascienza, invece… Se una giornata con gli studenti si farà credo che ti dovremo coinvolgere.
    Approfitto della gentile ospitalità di @CRedacon#C per ringraziare le tante persone che l’altra sera erano presenti e quelle che già ieri mi hanno manifestato il loro apprezzamento. Un ringraziamento particolare a Linda e Francesco. Grazie ragazzi per questa fantastica nuova “gioventù intellettuale” che sto vivendo da tre anni per merito vostro. Grazie per le belle parole che mi avete rivolto lunedì sera. Nella scaletta che mentalmente mi ero preparato era prevista una chiusura della serata con noi tre assieme a ringraziare il pubblico (ed io che ringraziavo voi), poi sono andato nel pallone e mi sono dimenticato di voi e anche di altri che non ho ringraziato. Vi chiedo scusa e chiedo scusa al pubblico: è stata una grave dimenticanza, ma le emozioni di una serata tanto intensa mi hanno mandato in confusione.

    (Armido Malvolti)

  2. Bravi…
    Grazie a Francesco e Linda per averci dato la dimostrazione che non esiste età per sognare in grande e soprattutto per fare cose grandi. E complimenti a chi li ha accompagnati e sostenuti (Armido, Candida e le famiglie) in questo cammino durato tre anni.

    (Gianni)