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Ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti: interviene la lista civica “Persone e montagna”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Ospedale Sant'Anna: patrimonio di tutti.

E' indispensabile consolidare un movimento d'opinione che si faccia carico di sostenere il S. Anna e il sistema sanitario della montagna senza rispondere a logiche di partito o di contrapposizione. Finalmente il tema è entrato di prepotenza nel narcotizzato panorama socio-sanitario della nostra montagna e tra la gente in paese, in ospedale si intrecciano gli interrogativi sulle problematiche legate al S. Anna. Dispiace dover dire che come lista "Persone e montagna" abbiamo per primi sollevato la questione e che c'è voluto un anno intero per superare il pregiudizio della strumentalizzazione a favore di un serio e responsabile processo di analisi e valutazione dello stato delle cose della sanità in montagna.

...e allora basta con l'informazione istituzionale che continua a dire che tutto va bene, che tutto è perfetto, che abbiamo un ospedale che sembra un ottimo albergo da tanto è bello e moderno e diamo il via ad una nuova stagione dove al centro metteremo l'obiettivo comune di difendere in tutti i modi l'importantissimo presidio socio-economico rappresentato dal S. Anna.

Riscontriamo con grande soddisfazione che i sindacati di categoria, senza distinzione di sigle e di rappresentanze, hanno fatto sentire la loro voce a tutela dei lavoratori e degli assetti aziendali e non possiamo che augurarci che siano stimolo e presenza vigile per il bene di tutti.

E' tuttavia da sottolineare che le istituzioni locali si sono distinte per l'assoluta mancanza di affidabilità nel mantenere gli impegni presi; per esempio, in consiglio comunale, dove nell'applicare le politiche pubbliche avrebbero dovuto rispondere ad un preciso dovere di completa accessibilità ai dati e alle informazioni e invece è esattamente dal mese di settembre 2009 che l'impegno preso dal sindaco Marconi e dal consiglio intero di organizzare un incontro pubblico con amministratori e tecnici è rimasto lettera morta.

Leggere pertanto nel commento su Redacon che istituzionalmente era già previsto un incontro e che sarà calendarizzato nei prossimi giorni ci fa sorridere e segnaliamo solo che questo impegno è già stato disatteso almeno 10 volte nel corso del 2010. Troppo spesso le istituzioni si dimenticano della loro funzione e diventano strumento e longa manus dei partiti e la conferenza sanitaria distrettuale dei Sindaci e amministratori della montagnaci consegna due perle: al termine dell'incontro il sindaco Marconi annuncia l'incontro con l'assessore Lusenti al quale... dice... sottoporremo come sindaci e amministratori della montagna un documento sulla tenuta del S.Anna. Peccato che un paio di giorni dopo il PD montanaro comunichi di aver organizzato lo stesso incontro riservato agli iscritti e ad invito. Crediamo che questa commistione tra istituzioni e partiti non aiuti la gente a capire.

Sempre al termine della conferenza sanitaria apprendiamo con piacere che i sindaci tutti hanno ricevuto i volontari ed il presidente di una associazione di volontariato che hanno rassicurato sulla tenuta del S. Anna. Anche in questo caso è singolare come sia stato impossibile in ambito istituzionale ottenere un incontro pubblico che sortisse lo stesso risultato, ma che una singola associazione, pur meritoria, sia riuscita a farsi ricevere ed ottenere informazioni e chiarimenti che a tutti gli altri cittadini sono preclusi.

Al di là di queste precisazioni siamo convinti che sia il momento di elevare il tono della discussione e di fare alcuni passi avanti e la strada può essere quella della costituzione di un Comitato/osservatorio che, raccogliendo le “ meglio risorse” del panorama tecnico, amministrativo e politico della montagna, costituisca un serio strumento di monitoraggio e confronto programmatico sulle politiche sanitarie che interessano la nostra montagna. In questo senso diamo da subito il nostro sostegno senza se e ma.

(Lista civica "Persone e montagna")

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Correlati:
- Documento del Pd di zona su "L'ospedale S. Anna, i servizi socio-sanitari ed il territorio montano" (3 settembre 2010)
- Ospedale S. Anna / "Il diritto di conoscere le cose". L'intervento di risposta di Marconi, Garofani, Montemerli e Govi (6 settembre 2010)

2 COMMENTS


  1. L’associazione di volontariato presente all’incontro con tutti i sindaci si è sempre interessata al futuro del S. Anna e da tempo ha contattato il sindaco e i dirigenti dell’Usl e anche dell’ospedale S. Maria di Reggio sul futuro del nostro ospedale. La nostra associazione ha a CUORE la montagna e il nostro ospedale. Interesse che non mi sembra condiviso dai nostri politici e forse, e di questo sono molto dispiaciuta, anche dai montanari.

    (Una volontaria)

  2. Voglia di farsi sentire
    Apprezzo e condivido il commento di “una volontaria”, alla quale dico che ritengo siano molti i montanari interessati e preoccupati sia per la montagna che per l’ospedale. Mi auguro soltanto che ritrovino “la voglia” di farsi sentire.

    (Federico Tamburini)