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La storia / “Mi chiamo Maria Florencia Tomaghelli e sono maestra di sci: a Gazzano ho ritrovato il paese del mio bisnonno”

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Maria Florencia Tomaghelli, 19 anni, ha due occhi che non ti sbagli. La pelle, arrossata dal freddo, lascia immaginare il suo mestiere: maestra di sci. “Sono originaria di Moreno, sono qui perché ho voluto seguire le orme di mia sorella e vedere da dove viene una parte del nostro sangue ed essere protagonista del progetto ‘Ambasciatori nel mondo’”. Da queste parti la storia del bisnonno Olindo Serafino Merciadri è ormai nota. Lasciò Gazzano e salpò da Genova, nel 1906, assieme a due fratelli. In Argentina allestì un negozio di alimentari. Torno, in seguito, solo una volta nella natia a Gazzano, ora famosa nel mondo come paese dei presepi.

“Qui ho ritrovato le mie origini – dice - in casa nostra non si parlava molto di questo Paese ma la cultura e le tradizioni sono rimaste inalterate. Mia sorella Micaela è venuta per la prima volta e mi ha raccontato di Villa Minozzo”.

Come si svolge la sua professione?
“Ho conseguito la laurea in turismo, ma ora sono maestra di sci, dimoro sei mesi in Canada e sei mesi a Mendosa, in Argentina”.

In Canada hai avuto un incontro particolare…
“Sì ero sui monti Whistler Blackcomb, quelli delle Olimpiadi invernali di Vancouver. Eravamo ingaggiati come staff dal Comitato organizzatore e così ho potuto seguire molto da vicino la discesa olimpica di Giuliano Razzoli”.

Quella dell’oro. Cosa ricorda di quell’esperienza?
“E’ stata l’unica medaglia d’oro per l’Italia, no? Beh, Razzoli aveva 20 italiani tifosissimi e ricordo quanto hanno festeggiato, tutti attorno a lui, a lungo…”.

E' già stata in Italia?
“E’ la mia prima volta. E sono orgogliosa di essere nel paese del mio bisnonno. Una emozione indescrivibile”.

Si è trovata bene?
“Sono luoghi splendidi. Anzi, se trovassi un lavoro mi fermerei in Appennino”.

Ha conosciuto alcuni parenti?
“A Gazzano ho incontrato un mio procugino, Olindo Merciadri, che possiede lo stesso nome del bisnonno. Alcune persone mi hanno mostrato vecchie fotografie. Inoltre ho avuto il piacere di vedere la vecchia casa della famiglia dei miei avi, dove un tempo era l’albergo di Gazzano. Sono stata contentissima di questo e mi sono molto commossa”.

Quali ricordi si porterà in valigia?
“Quando tornerò in Argentina, racconterò che l’Italia ha queste montagne, che sono bellissime. Racconterò alla mia famiglia anche di questa giornata unica e il fatto che le persone, qui, sono amabili”.