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Miss maglietta bagnata unisce negli apprezzamenti. Ma incassa anche qualche critica per le parole

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VETTO (20 settembre 2010) - La vittoria di Elisa Jobrani è l’argomento del giorno tra Castelnovo, dove la bella 26enne di origini marocchine risiede, e Vetto, dove lavora al bar Europa. Gentile ed educata è alle prese tra paste e caffè anche il giorno dopo la vittoria. E da brava avventrice ha un sorriso per tutti.
Ma Elisa Jobrani non ha vinto solo il titolo di Miss Maglietta bagnata Match Music, il celebre concorso di bellezza che si svolge nella suggestiva Alassio, ma ha pure rilasciato una lunga intervista al Carlino in cui parla della sua scelta di lasciare la famiglia e l’Islam. Ieri la Jobrani ha dichiarato che la mentalità montanara è “simile a quella mussulmana”. A giudicare dai pubblici apprezzamenti pare giungere una prima smentita...

“Sono molto orgoglioso di Elisa – afferma il datore di lavoro Giampiero Ghirardi – : è una gran lavoratrice, non ha paura di affaticarsi. È una ragazza educata, ma al tempo stesso allegra ed esuberante. Elisa, grazie al suo costante sorriso, ha la capacità di rendere la giornata meno faticosa, è un piacere poter lavorare con lei. Ne riserva uno per ognuno, non fa mai differenze fra i clienti, è sempre gentile”.
Oltre il bancone commentano anche alcuni clienti. Gino Comini: “Sono molto felice di avere una Miss come barista! Elisa è sempre allegra e davvero bravissima”. Giorgio Arlotti: “Sono felicissimo per lei, non solo è una bellissima ragazza e si è meritata il titolo, ma è pure la mia barista preferita”. Per caso scopri la passione di Elisa, il pallone. Passa a salutarla il suo allenatore Daniele Azzolini: “Sono felice per lei. Non la conosco tantissimo, ma svolge il mestiere più adatto perché è molto socievole con tutti. Possiede la particolare dote di riuscire a restare calma e professionale anche quando si presenta qualche cliente ‘sopra le righe’. Da quest’anno si allena a calcio nella società sportiva ‘Asd Vetto’. È diventata la mascotte dei ragazzi, che si preoccupano se non si presenta agli allenamenti”…

Miss maglietta bagnata e l’addio all’Islam. Cento metri più in su c’è la parrocchia, dove incontri Luigi Ruffini, dell’attivissimo “Circolo culturale San Lorenzo”. “Elisa dichiara di essersi distaccata dal’Islam e traccia un parallelo tra questa religione e i montanari in senso un po’ dispregiativo. Anche perché la cultura montanara è a volte chiusa. Eppure lei qui ha superato difficoltà e ne siamo contenti. Si è realizzata secondo le sue aspettative. Per il resto ogni cultura hai i suoi paletti. Tutto questo però è segno che si è ben integrata e a noi fa piacere”.

Bellezza sexy e immagine. Lo scorso Natale incassò alcune polemiche la castelnovese Laura Magnani, dell’associazione culturale Ladri di Idee, per avere realizzato (per beneficenza) il calendario dei Faceboys: “Alla mia concittadina auguro un felice avvenire e le consiglio di sfruttare le porte che si sono aperte grazie alla sua bellezza per maturare come donna. Ma anche per portare avanti le sue idee liberali ed aiutare tante ragazze che non hanno avuto altrettanta fortuna”.

(Gabriele Arlotti e Catia Marcucci)

L’ASSESSORE DONNA DI CASTELNOVO
“Non amo i concorsi di bellezza, ma ammiro il coraggio di Elisa”

“Non conosco nei dettagli la storia di Elisa ed ho avuto poche occasioni di parlarle direttamente, ma nei momenti in cui ho avuto modo di incontrarla, come recentemente alla cena di un'associazione di volontariato in cui presta servizio, mi ha sempre trasmesso una grande dolcezza”. Parole di Francesca Correggi, giovane assessore alla cultura di Castelnovo Monti dove la Jobrani vive.
“Non mi sento in linea con certi ‘concorsi’ e certe scelte, ma credo che Elisa abbia dato una grande prova di coraggio nel seguire le proprie aspirazioni. Ma non solo. Ci sta insegnando, a proprie spese e con forte determinazione, a non avere pregiudizi, nei confronti di nessuno. Le auguro davvero di trovare presto la propria strada e di potere essere nella vita una donna libera e felice”.

LA CRITICA
La miss toanese: “Non doveva usare quelle parole”

18 anni a marzo, viso acqua e sapone, è la Toanese Maura Dallari, appena rientrata dal concorso “La Bella d'Italia”, ottenendo un discreto piazzamento. Non usa mezzi termini: “A me lei non piace, ha fatto una dichiarazione che merita di essere approfondita, perché non può e non deve paragonare la nostra cultura alla sua... Qui lei ha la possibilità di mangiare, di lavorare e di farsi spazio, a differenza di tante altre ragazze montanare... non penso sia rispettoso nei nostri confronti...”

10 COMMENTS


  1. Miss maglietta bagnata dovrebbe dedicarsi a quello per cui è stata eletta ed evitare commenti infelici, dato che dimostra di non conoscere la montagna e i montanari che l’hanno accolta nè tantomeno la mentalità musulmana. Nei paesi di quella religione non credo che sarebbe festeggiata in quanto “miss magllietta bagnata”… che uscita infelice e superficiale…

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  2. Complimenti ad Elisa. Il suo coraggio e la sua determinazione le hanno portato un po’ di fortuna. Spero tu possa continuare sempre al meglio. Lo dico come donna. Ma come montanara mi risento per le parole un po’ “secche” che hai usato per paragonare la nostra cultura alla vostra. Mi sa ci sia una bella differenza! Impariamo a non sputare nel piatto dove mangiamo, please!!!

    (Mariapia Corsi)

  3. Suscettibili, questi montanari!
    “Non può e non deve paragonare la nostra cultura alla sua”, “Impariamo a non sputare nel piatto in cui mangiamo”… Suscettibili questi montanari! Se da una parte mi dà un po’ da fare complimentarmi per un percorso che parte dall’abbandono delle proprie radici per sfociare in miss maglietta bagnata (che non è che sia esattamente il più alto fregio della civiltà occidentale), dall’altra mi fa sorridere come un’opinione espressa possa provocare tanto malumore.
    Qualcono potrebbe chiedersi se abbiamo la coda di paglia…!
    Complimenti a Elisa per la sua bellezza e la sua simpatia, che ricordo dai tempi della scuola.

    (Davide Marazzi)

  4. Superficialità
    Non mi piace questo confronto in negativo, non credo che ad una ragazza cattolica in Marocco vengano date tante possibilità come sono state date a lei… Voglio pensare che siano parole pronunciate con superficialità e basta. Comunque se non le sta bene la montagna può sempre andare da un’altra parte o tornare in Marocco, possiamo fare anche senza.

    (Commento firmato)

  5. Ma de che????
    Credo che parole quali “libertà”, “fortuna”, “coraggio” ed “integrazione” non c’entrino alcunchè con il corcorso Miss maglietta bagnata. Siamo certi che questo modello “culturale” che noi riteniamo di contrapporre all’Islam renda le donne più libere????

    (Commento firmato)

  6. Forse sarebbe meglio essere più precisi
    Elisa Jobrani non è miss maglietta bagnata 2010. Al concorso la classifica è stata la seguente:
    1° posto assoluto (giuria tecnica) e premio del Pubblico: SERENA TONON, 20 anni di COLLE UMBERTO (Treviso);
    2° posto: Diana Rodriguez De Sousa;
    3° posto: Gaia Ponti, 28 anni, di Milano.
    Nell’arco della serata sono state consegnate due fasce “sponsor” che nulla avevano a che fare con il concorso vero e proprio nè con la giuria; ribadisco, fasce “assegnate”, non vinte; ciò vuole dire concordate tra sponsor e agenzie.
    Fascia MISS MAGLIETTA BAGNATA “NAZIONALE CALCIO TV” assegnata a Francesca Spiga, 27 anni, di Viterbo. Infine la fascia assegnata come miss maglietta bagnata match music a Elisa Jobrani. Forse le critiche ai montanari erano perchè le bruciava di non aver vinto. E dire che i montanari sono stati buoni scrivendo che aveva vinto anche se non era vero.
    In bocca alla maglietta.

    (Commento firmato)

  7. Eh sì… la cultura montanara famosa in tutto il mondo…
    La libertà italiana? Metro di misura della libertà della donna dall’uomo medio leghista: miss maglietta bagnata. Auguro ad Elisa un felice futuro ed una vita lontana dai branchi di mufloni.

    (Mattia Rontevroli)

  8. Ma cosa c’entra il leghista
    Come un po’ troppo spesso gli capita nei suoi innumerevolissimi commenti ad ogni tipo di argomento, il sig. Rontevroli l’ha, per così dire, “fatta fuori dal buco”. Ma mi domando: CHE COSA C’ENTRA l’UOMO MEDIO LEGHISTA nei commenti all’articolo. Forse che solo i BECERI MUFLONI LEGHISTI sanno apprezzare e complimentarsi per la bellezza di una donna? Veramente!!!?!!! Certe persone spesso perdono una buona occasione per tacere. I miei complimenti alla signorina perchè se ha partecipato a quel concorso vuol dire che ci teneva e ci tiene ad essere apprezzata per il suo aspetto. Peccato per il raffronto tra montanari e islamici, ma sono certo che il paragone era “involontariamente” troppo forzato. E complimenti a Lei per essersi affrancata dai vincoli che troppo spesso la sua cultura impone alle donne. Se questo è ciò che voleva, allora IN BOCCA AL LUPO per il suo futuro da uno dei tanti “uomini medi simpatizzante leghista”.
    Buona vita.

    (Fabio Mammi)

  9. Pensiero
    Forse non abbiamo capito che il mondo funziona diversamente. Tra la cultura montanara e quella mussulmana c’è la cultura dell’essere umano in comune. Bisogna pensare alla diversità come complementarietà. Credo che il momento giusto è arrivato per iniziare a confrontarci uno con l’altro. In quello che riguarda miss m.b credo che non è l’abbandono dell’Islam che abbia creato quella persona e non il fatto che lei abbia partecipato al concorso ci dà il coraggio di dire che lei è emancipata. Corpi mercificati ci saranno sempre. Credo che la libertà e l’integrazione non passino attraverso l’esibizionismo dei corpi ma attraverso i valori universali che caratterizzano ogni popolo.

    (Mohamed Sabri)