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Prima gli vende la droga poi lo minaccia e lo ricatta accusandolo di essere confidente dei Carabinieri

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Aveva fiutato che un suo cliente si “confidava” con i carabinieri ed ha quindi deciso di approfittare della situazione a suo vantaggio: gli ha fatto credere che i militari per colpa sua gli avevano sequestrato 30.000 euro di cocaina e 16.000 euro di armi. Un debito da 46.000 euro con pericolose organizzazioni criminali che ora a suo modo di vedere il delatore gli doveva risarcire. Sottoposto a minacce di morte un giovane 24enne residente in un comune della nostra montagna è quindi caduto in uno stato di sudditanza psicologica che lo vedeva dallo scorso mese di giugno costretto a pagare 2.000 euro al mese a colui che da suo fornitore di droga (come verbalizzato dallo stesso ai carabinieri) era diventato estorsore.

In evidenti difficoltà economiche, il giovane, dopo aver provveduto al pagamento delle prime rate, ha avuto la forza ma soprattutto il coraggio (veniva minacciato di morte se avesse parlato) di rivolgersi ai carabinieri del Nucleo operativo di Castelnovo ne' Monti, che ieri, alla consegna dell’ennesima rata, hanno filmato l’intera scena cogliendo con le mani nel sacco il giovane estorsore che veniva arrestato.

Con l’accusa di estorsione i carabinieri hanno quindi tratto in arresto il pregiudicato Cristian De Lucia, 23enne residente a Castelnovo Monti, al momento sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Bibbiano, che al termine delle formalità di rito è stato ristretto a disposizione della procura reggiana nella persona del sostituto D.ssa Katia Marino, titolare dell’inchiesta.

La vittima, un 24enne residente in un comune del crinale reggiano, si era presentato ai Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti a cui, in una dettagliata denuncia, raccontava la sua personale odissea. Sottoposto a pesanti minacce di morte, era costretto a pagare circa 2.000 euro al mese da un giovane napoletano, noto ai carabinieri castelnovesi, sino a rifondere il debito stimato in 46.000 €. L’aumento della rata, portata a 4.000 euro per il mese di settembre, congiunta alle difficoltà economiche della giovane vittima, sono state le molle che hanno indotto il giovane a trovare la forza di rivolgersi ai Carabinieri per segnalare che ieri pomeriggio avrebbe dovuto incontrarsi con il suo estorsore.

I carabinieri provvedevano a fotocopiare le banconote che il denunciante intendeva utilizzare (10 banconote da 50 euro per una somma complessiva di 500 euro) ed a predisporre un servizio di osservazione con l’ausilio di una telecamera per documentare l’incontro. Alle ore 15,10 i due si incontravano nel parcheggio vicino all’abitazione dell’indagato. Dopo una lunga conversazione i carabinieri avevano modo di notare che la vittima consegnava i soldi al giovane estorsore, con i militari che a questo punto intervenivano immediatamente recuperando i soldi appena ricevuti.

Dalla strada alla vicina abitazione del’indagato il passo è stato breve e qui i carabinieri procedevano ad eseguire una perquisizione rinvenendo e sequestrando 10 grammi di hascisc suddivisi in 4 pezzi, la somma in contanti pari a 1.500 euro circa ma soprattutto una perfetta riproduzione di una pistola Beretta 92 FS a pallini di piombo priva di tappo rosso e un manganello in legno della lunghezza di 45 cm. Quanto rinvenuto evidenziava e comprovava ulteriormente gli elementi di prova già acquisiti nei confronti dell’indagato in relazione ai fatti (oggetti quali la pistola ed il manganello sono ovviamente utilizzati per minacciare o percuotere le persone), motivo per cui lo stesso, sussistendo la flagranza di reato, veniva arrestato. L’arrestato veniva quindi posto a disposizione della D.ssa Katia Marino sostituto presso la Procura reggiana titolare dell’inchiesta.

3 COMMENTS


  1. Desidero complimentarmi con i Carabinieri di Castelnovo ne’ Monti (e anche con i CC in generale) perché ultimamente secondo me stanno facendo interventi veramente notevoli, dai quali emerge che nella nostra “tranquilla” montagna ci sono realtà abbastanza preoccupanti…

    (Davide Vignali)

  2. Complimenti
    Complimenti al lavoro dei carabinieri. Finalmente si è messa fine, speriamo per un po’, ad una situazione insostenibile. Non è però l’unica. Forse è meglio qualche autovelox in meno e qualche presenza in più nelle frazioni, dove personaggi loschi agiscono indisturbati.

    (Commento firmato)