Home Cronaca La Polizia municipale Matildica impegnata in controlli sull’autotrasporto

La Polizia municipale Matildica impegnata in controlli sull’autotrasporto

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Sarà capitato di vedere sulle nostre strade, diversi autocarri ed autoarticolati fermi incolonnati, sulle piazzole di sosta ai lati della strada in queste giornate d’autunno, e diversi Operatori di Polizia Municipale indaffarati in controlli più approfonditi che il semplice “patente e carta di circolazione”. Incentivati anche con l’acquisto di alcune strumentazioni di supporto agli agenti, sono in corso da circa un mese controlli mirati effettuati sia sulla SP 513 R sia a Canossa e Vetto, che sulla SS 63, Casina, inerenti le problematiche che coinvolgono il settore dell’autotrasporto su strada.

Notevoli i risultati ottenuti in questa prima fase, che proseguirà anche nei prossimi mesi con il coinvolgimento del personale della Direzione Provinciale del Lavoro di Reggio Emilia, per verifiche ancora più dettagliate.

Gli operatori del servizio Polizia municipale Matildica Val Tassobbio, hanno effettuato diversi controlli sugli autocarri e autoarticolati che transitano quotidianamente sulle nostre strade riscontrando diverse infrazioni al Codice della Strada commesse dai conducenti di questi mezzi, e in alcuni casi dalle Ditte, situazioni ancora in corso di approfondimento.

Appare veramente delicato e molto laborioso il lavoro da effettuare sia su strada che successivamente in Ufficio (qualora emergano discordanze e infrazioni), e solo con il recente acquisto di apposite strumentazioni per poter conteggiare i tempi di guida e riposo dai cronotachigrafi, sia digitali che analogici, si è iniziato anche questo specifico controllo effettuato sino ad ora molto sommariamente. Dai primi dati che emergono, appare chiaro che l’autotrasporto con autoarticolati, autocarri di massa superiore a 3,5 t. (compreso rimorchio o semirimorchio), meritino una attenzione particolare.

Diverse le sanzioni comminate: il mancato rispetto dei tempi di guida e/o di riposo, il mancato inserimento del crono, o la Carta di Qualificazione del Conducente CQC e non da meno la mancanza di alcuni documenti che devono sempre essere al seguito del conducente e che documentino la tipologia di lavoro, se in conto proprio o per conto terzi, e qui si sono registrate diverse anomalie in corso di approfondimento ed indagine nelle dovute sedi da parte del Comando Matildica Val Tassobbio.

Questa particolare attività è volta al contenimento del fenomeno del lavoro nero che in questo settore può avere effetti negativi su quella maggioranza di autotrasportatori che, pur con la difficoltà del momento, rispettano le regole.
Alcuni mezzi sono stati sanzionati per l’art. 174 (superamento delle ore di guida consentite) che prevede inoltre il pagamento immediato su strada della sanzione comminata, secondo le ultime modifiche apportate al Codice della Strada nel mese di agosto.

Difficoltà notevoli sono state riscontrate con i conducenti dei paesi esteri, alcuni hanno una legislazione a parte non ancora in linea con le disposizioni europee e dove è molto frequente il “guidare per ore ed ore” senza le doverose soste di riposo, complice poi la difficoltà nel comunicare con il conducente che è di una nazionalità, che magari guida un autoarticolato proveniente da un altro paese, che ha poi agganciato il rimorchio in un altro ancora, con documentazioni che alle volte sono veramente incredibili e meritano attenzione e verifiche particolari.