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A Sologno di Villa Minozzo “30^ Festa della castagna e del vino nuovo”

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Come tutti gli anni si rinnova un rito caro a molti nel nostro Appennino; Sologno invita tutti con calore alla festa delle feste d’autunno. Non a caso è Sologno, in prima persona, a proporre la propria ospitalità; tutto il paese è coinvolto in questa collaudata manifestazione che, come si può facilmente intuire, non si può organizzare il giorno prima; chi parteciperà troverà, a prezzi assolutamente popolari, banchi e banchetti di vendita di prodotti locali dal sapore antico, di stagione e non, a base di castagne e non; un ristorante pronto per un numero impensabile di amici che vogliano riscoprire il gusto della cucina contadina: polenta e cinghiale cucinati da mani sapienti abituate da generazioni a metterci l’anima in queste faccende; poi, per i curiosi e i raffinati, polenta di castagne con ricotta fresca o costine di maiale o, per chi non pensa troppo al colesterolo, con fegatini fritti sempre di maiale; ed inoltre da quest’anno è possibile gustare calde tigelle ripiene di lardo, nutella o affettato.

E poi uno spettacolo realizzato da giovani e meno giovani di Sologno, carri allegorici con rappresentazione di scene di vita quotidiana del tempo in cui il paese era un grosso centro di agricoltura povera; non è possibile conoscere in anticipo i contenuti dei carri; c’è, per così dire, i segreto istruttorio; tutti in paese rispettano il segreto e aspettano di conoscerlo, insieme agli ospiti, alle 14,30 del giorno della festa. E poi ancora gare di mostatura e qui c’è da ridere e poi castagne (la famosa “bionda di Sologno”) a volontà in tutte le salse e per tutti.

"Un'annotazione fondamentale a corollario di tutto ciò: il vino nuovo, prodotto in paese anche qui da mani sapienti però maschili, è assolutamente 'a gratis' (sbaglia chi scrive solo gratis o gratuito): è il biglietto da visita della manifestazione. Una bella occasione per trascorrere una domenica d’autunno nel modo più autenticamente e culturalmente positivo in un contesto paesaggistico esaltante per le sue indiscutibili bellezze naturalistiche".

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