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Ubriaco in motorino fermato dai carabinieri senza patente che gli era già stata ritirata

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Senza mezzi di trasporto e senza patente, che gli era già stata ritirata per analogo motivo, lui, un cittadino marocchino 34enne, continuava a guidare in spregio alle norme che lo vietano. Ad agosto fu sorpreso condurre un ciclomotore rubato che guidava senza patente, ora è stato sorpreso ancora alla guida di un ciclomotore, questa volta prestatogli da un amico, che guidava in condizioni alterate dall’uso smodato di bevande alcoliche. Questa in sintesi la premessa che ha visto i carabinieri della stazione di Villa Minozzo denunciare per l’ennesima volta un cittadino marocchino 34enne, residente nel paese, chiamato a rispondere dei reati di guida in stato d’ebbrezza e guida con patente revocata con conseguente fermo amministrativo per tre mesi del ciclomotore, di proprietà di un suo amico.

L’origine dei fatti risale allo scorso pomeriggio, quando i militari villaminozzesi, nel corso di un controllo alla circolazione stradale eseguito in via La Rocca di Minozzo, hanno proceduto al controllo di un ciclomotore che non passava inosservato in quanto correva con un andatura zigzagante. Alla guida un 34ene marocchino del paese. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza, è stato sottoposto all’alcoltest, che ha dato esito positivo, risultando l’uomo aver un tasso abbondantemente superiore al doppio del limite massimo consentito di 0,5 g/l.

Per il 34nne è scattata quindi la doppia denuncia in quanto, oltre al reato di guida senza patente, c'era anche quella, inoltrata sempre alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, di guida in stato d’ebbrezza. Il ciclomotore in linea ai riferimenti normativi violati è stato sottoposto a fermo amministrativo.

1 COMMENT

  1. Baristi e alcolisti
    Premessa: alcol droga di Stato, si vende nei supermercati, con tanto di monopolio, quindi più si beve più lo Stato guadagna. Evviva. Quindi chi gira ubriaco può aver anche comprato alcol in un negozio… Ma i baristi che servono alcol a banco? Li vedono in che condizioni sono certuni? Pur di lavorare si devono vendere alcolici a chi non si regge in piedi? Non c’è un’etica di chi vende alcolici? Chi beve può anche marcire nell’alcol per quanto mi riguarda, ma se poi fa dei male agli altri allora toglierli la patente è poco; propongo di piantargli una flebo di alcol, magari di toscano, pagata dallo Stato, e di tenerlo ubriaco 24h al giorno, in strutture apposite, sempre statali. Forse costa meno, in tutti i sensi. Costruiamo dei bevitoi pubblici, con un recinto. Così sono tutti lì, a piedi, e non fanno dei danni a chi ha scelto un’altra vita.

    (Commento firmato)