Riceviamo e pubblichiamo.
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La delibera della giunta regionale nella quale vengono individuate le aree non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, attualmente all’esame dell’Assemblea legislativa, presenta diversi e numerosi profili d’illegittimità sostanziale, di non coerenza rispetto ad atti e programmi regionali vigenti e di lesione di posizioni giuridiche soggettive. La delibera, infatti, appare incoerente rispetto alle scelte nazionali e alle linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili di cui al D.M. 10/09/2010, poiché l’individuazione delle aree non idonee non può riguardare porzioni significative di territorio o zone genericamente soggette alla tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, senza che sia stata fatta una specifica istruttoria, con il coinvolgimento degli enti locali e delle parti sociali, che riguardi ciascuna area del territorio regionale individuata come non idonea.
La delibera, inoltre, stabilisce una verifica retroattiva delle istanze presentate alla data di approvazione dell’atto che appare illegittima e fortemente penalizzante per le posizioni giuridiche di tutti coloro che hanno fatto affidamento a un quadro normativo e amministrativo certo e chiaro al momento della presentazione della domanda e nel prosieguo dell’istruttoria. Il rischio sostanziale che si corre è che le aziende e i soggetti lesi ricorrano all’autorità giudiziaria amministrativa e ottengano non solo l’annullamento della delibera in esame ma anche e soprattutto il risarcimento dei danni, di cui la Regione dovrà farsi carico. La giunta regionale, pertanto, deve ritirare il provvedimento in esame affinché possa essere avviato un lavoro di approfondimento specifico, di concerto con gli enti locali e le parti sociali, che consenta di rendere l’atto coerente rispetto al quadro normativo comunitario e nazionale vigente, individuando le aree non idonee attraverso un’apposita istruttoria specifica.
Se la delibera regionale verrà approvata sono a rischio i progetti sul fotovoltaico della provincia di Reggio Emilia. Casina, per fare solo un esempio, ha approvato un investimento, nel settore, di 5 milioni di euro...
(Fabio Filippi, Luigi Giuseppe Villani, Gianguido Bazzoni, gruppo Pdl Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna)
Per una volta concordo
Ho letto oggi sul @CCarlino#C quanto approvato dalla giunta in merito al fotovoltaico ed energie alternative. E posso solo dire che per una volta concordo con quanto richiesto dal cons. Filippi. Occorre coerenza, chiarezza, trasparenza. Cosa che con questo atto la giunta regionale dell’Emilia-Romagna non ha fatto.
(Massimo Bonini)