SITUAZIONE
Continua l'altalena meteorologica sulla nostra zona determinata da improvvisi miglioramenti del tempo dalla breve durata e da altrettanto rapidi peggioramenti, spesso con condizioni di perturbabilità accentuate. Dopo i 25 cm di neve caduti su Castelnovo Monti e gli oltre 40 cm in Appennino, siamo in una fase di intervallo con correnti tese predisposte tra ovest e sud-ovest. Tali venti stanno producendo un elevato "scaccianeve" in Appennino; infatti se si volge lo sguardo alle nostre web cam si possono notare nugoli di neve sollevata dai monti del crinale. Una sitauzione particolarmente PERICOLOSA per i distacchi spontanei di valanghe in tutto il comparto del medio-alto crinale. ASSOLUTO DIVIETO di avventurarsi in Appennino: la scarsa coesione del manto nevoso con quello precedentemente caduto, l'attività instabilizzante del vento e delle oscillazioni di temperatura possono essere causa di probabili, molto probabili, distacchi di valanghe specialmente laddove vi sono cornici modellate dal vento. Dopo questo avviso, rammentiamo e confermiamo l'avvicinarsi di una nuova perturbazione proveniente da sud/sud-est che coinvolgerà da domani, martedì, la nostra regione con conseguente peggioramento e nuove precipitazioni. Tale evoluzione evolverà in un iniziale aumento di temperatura con nuovo abbassamento mercoledì e giovedì mattina quando, in questi frangenti, potranno rinnovarsi condizioni nevose fino alla bassa collina. Domani intanto, possibile neve dalla sera o pomeriggio tardo sulle province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia, più in alto nel Modenese e fino ai 1700 m della Romagna - confine Marche.
ATTENZIONE: una possibile deviazione delle correnti in quota potrebbe far salire marcatamente la quota neve anche in Emilia occidentale (Pc, Pr, Re), ma sembra che almeno inizialmente la neve possa cadere fin verso i 400/600 m su questi settori. La maggiore persistenza ed abbondanza di precipitazioni è però individuabile mercoledì mattina con tendenza a parziale attenuazione in serata.
PREVISIONI
MARTEDI' 30 NOVEMBRE: Inizialmente cielo parzialmente soleggiato con nubi basse accatastate sulle cime e crinale ove soffierà ancora un pò di vento che solleverà nugoli di neve sfarfallante. In giornata peggiora, cominciando dalle Apuane e Lunigiana in rapida estensione all'Emilia con precipitazioni in diffusione ed intensificazione. Al momento sembra neve dai 300/500 m. anche intensa nella notte, più in alto sulle Apuane e decisamente sulle cime in Romagna ove affluirà aria più mite meridionale. Nella giornata di mercoledì 01-12-2010 perturbato al mattino con piogge e rovesci limite neve traballante tra 500 e 1400 m a seconda delle zone e, ove la neve sarà relegata alle quote maggiori, rapido scioglimento del vecchio strato con rischio elevato di piene improvvise di fiumi e torrenti. Parziale attenuazione dei fenomeni tra pomeriggio e serata con nuova ripresa giovedì 02 dicembre (la Bibiana!!!!) quando si attendono precipitazioni più intense nella prima metà di giornata assumenti carattere nevoso a quote via via più basse fino a raggiungere, probabilmente la collina bassa. Temperature in graduale diminuzione.
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Prossimo aggiornamento mercoledì entro la serata, salvo interventi eccezionali.