Home Cronaca A Natale non fate botti, spaventano gli animali. Lo chiedono i cacciatori

A Natale non fate botti, spaventano gli animali. Lo chiedono i cacciatori

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Il piombo, si sa, è cancerogeno, tossico se ingerito (come quello dei pallini per numerose specie d’uccelli), un po’ doloroso se sparato addosso.

Domanda: cosa può unire l’Associazione Nazionale Tumori (Ant) e chi distribuisce a fucilate piombo e bossoli nell’ambiente? Se è vero che, ogni anno, più di 18.000 tonnellate di piombo sotto forma di pallini da caccia siano disseminate sul terreno in Europa, la risposta ha del surreale. I due soggetti sono accumunati da un appello a non sparare: ma non piombo, bensì i petardi.

I singolari auguri di Natale dell’associazione UrcA (Unione regionale cacciatori d’Appennino), volontariamente diffusi da volontari del perenne tempo libero tramite e-mail, in questi giorni stanno facendo il giro del web. E per i più sensibili un appello: “Natale e Capodanno sono ormai vicini. E’ quindi tempo di fuochi d’artificio. Ti sei mai chiesto quale effetto abbiano sulla fauna selvatica?”

Tutto vero: i cacciatori dell’Urca sono preoccupati per i rumorosi botti e proseguono: “Osserva il comportamento del tuo cane e del tuo gatto e capirai come migliaia di animali vaghino come impazziti nei boschi”.

E se qualcuno volesse chiedersi se staranno forse meglio gli animali inseguiti da schioppettate a loro indirizzate solo qualche settimana prima, la missiva di auguri aggiunge un invito ecologista (ma non a base di piombo): “Rispetta l’ambiente” e, quindi, un appello che per altro è condivisibile e (volentieri) rilanciamo: devolvere il denaro dei fuochi all’Ant (Conto Corrente Postale 11 42 44 05), ma non il risparmio da altri tipi di botti, naturalmente. E ricordate: “Non dimenticare: lo chiedono anche il tuo cane e il tuo gatto!”.

(Gabriele Arlotti)

6 COMMENTS

  1. Senza vergogna…
    I cacciatori che affermano e invitano a non sparare e a non fare fuochi artificiali e botti!!!??? Ho ben capito??? Con quale coraggio nasce tale afffermazione, quando proprio loro sono i primi a farlo (per mesi e mesi tra l’altro). Non solo possono spaventare gli animali altrui, ma tante volte spaventano anche i loro amati cani da caccia (ovviamente il cane che teme lo sparo del fucile non può continuare la sua carriera…)! E che fine fanno tali cani??? Svenduti, regalati, abbandonati o nella peggiore ipotesi soppressi (con metodi più o meno cruenti). INVITO ALLA RIFLESSIONE. GRAZIE.

    (Commento firmato)


  2. …ma c’è un particolare che manca: dal 1° gennaio si apre la caccia ai daini e ai caprioli FEMMINE e PICCOLI (sperando non si siano spaventati troppo per i botti della mezzanotte!…). Dopo che tutti si sono convinti della grave morìa che ha decimato questi ungulati, il Piano di prelievo continua come nulla fosse? Si è fatto un recente censimento “in corso d’opera” per monitorare la grave situazione (credo che ATC Collina voglia, saggiamente, muoversi in tal senso…)? Ai selecontrollori insegnano che il principio fondante della caccia di selezione è il seguente: HAI UN PATRIMONIO DAL QUALE OCCORRE PRELEVARE GLI INTERESSI SENZA INTACCARE IL CAPITALE! Ma se oggi, per cause che non sto ad indagare, mi trovassi coi pochi spiccioli rimasti? Dilapidare pure quelli?… Ma la fauna selvatica è patrimonio dello Stato, NON dei soli cacciatori! Guai se fossero le sole DOPPIETTE a deciderne le sorti! Sarebbe come mettere l’orso a guardia del miele! In quel caso non si tratterebbe di far fuori gli ESUBERI, bensì i SUPERSTITI! Un poco come SPARARE… sulla Croce Rossa! Inammissibile! E i cacciatori in mobilità? Quelli che vengono ad abbattere caprioli qui da Milano, Pavia, Bergamo, Verona, Grosseto, ecc. ecc.? Sarebbe corretto vendere permessi per abbattere animali, semmai già abbattuti (senza fragore molesto!) dalla malattia? Corretto se lo fai con densità di 10/12 animali su 100 ettari… Molto meno se lo fai con densità di 5/6 ; risulta chiaro che, in quest’ultimo ipotetico caso, le probabilità di successo sono dimezzate! Come pretendere che, per vincere al SUPERENALOTTO, da oggi devi indovinare NON 6 numeri ma 12! Che direbbero in quel caso le varie sezioni URCA di Milano o Grosseto o Pavia o Bergamo o Vicenza o Verona o… a tutela dei propri associati?

    (Commento firmato)

  3. Scusate
    Se questo è uno scherzo possiamo anche ridere, ma se il fatto è vero mi sento di affermare che il normale senso del pudore è clamorosamente calpestato: petardi disturbano? Può darsi; e le fucilate? Vergogna, semplicemente vergogna.
    Cordiali saluti.

    (Enzo Fiorini)

  4. Concordo
    Che sia il primo d’aprile??? Che sia che l’imbecillità non ha limiti??? NON so, so che tanti lavorano per la caccia, per l’ambiente, altri per FARCI ridere dietro!!! Forse che questi ultimi sparino agli animali “senza far rumore”. Veramente patetico, come usare parole che “dette mille volte” e poi mettere commento firmato!!! Vorrei assicurare che nell’ATC 4 RE Montagna tantissimi “in silenzio” non hanno ritirato le fascette, altri hanno predicato bene e razzolato MOLTO MALE, ma MOLTO, perdendo la faccia!!! Faremo i censimenti aggiuntivi in modo che il DIRETTIVO abbia i dati per decidere il da farsi.
    Saluti.

    (Roberto Malvolti)

  5. Cosa dire!!!
    Che nel 2010 sia ancora permesso cacciare animali indifesi, con tutti i pretesti più assurdi, è un’infamia a tutti i livelli. Fino a prova contraria chi sta rovinando il pianeta è un solo animale, l’uomo, e queste uscite. Non fate i botti, lo chiedono i cacciatori. Sono veramente penose, per non scendere nell’offensivo…

    (Marco Galeazzi)