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Statale 63, incidente all’alba

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Incidente stradale lungo la statale 63 all'alba di stamane. Ne riceviamo notizia da Roberto Malvolti, coordinatore dell'ormai noto Comitato autoincaricatosi di individuare e raccogliere le segnalazioni dei cittadini sulle magagne (non poche) del nostro principale asse viario per poi girarle a chi di dovere, cioè all'Anas.

Stavolta Malvolti scrive però - sue parole - "con uno stato d’animo diverso dal solito, carico di rabbia e sconforto". Questo perchè coinvolto affettivamente in prima persona dal sinistro. Spiega: "Gentilissimo presidente (si rivolge all'ing. Russo, capocompartimento di Bologna, e per conoscenza alla dott.ssa Paola Ottavi, capo della segreteria del ministro delle infrastrutture, ndr), le invio questa missiva non per segnalarLe il 'solito' problema della sua strada statale 63, ma per raccontarLe quanto accaduto. Questa mattina, alle ore 6 circa, la mia compagna è stata vittima di un grave incidente stradale. Al km 82 circa (già segnalato il 25/11/2010), ferma al lato della strada, è stata investita da un veicolo che 'galleggiava' su un lastrone di ghiaccio. Il ragazzo alla guida non ha potuto fare nulla, dato che la macchina impazzita acquistava velocità; la mia compagna ferma a lato all’interno della vettura ha fatto il conto alla rovescia, ha vissuto ogni attimo aspettando l’impatto".

"L’accaduto - prosegue Malvolti - è da imputare al fatto che l’acqua non defluisce nei canali di scolo, invadendo la sede stradale. A questo va aggiunto che nessuno aveva provveduto a segnalare il problema o a salare l’asfalto. Morale: tre persone ferite. La prognosi della mia compagna è di oltre 40 giorni. Potrei aggiungere altro, ma mi fermo. Le comunico solamente che domani lo studio legale che assiste il Comitato provvederà a inoltrare querela nei confronti del suo ente e dei titolari della ditta preposta alla spalatura ed alla salatura del tratto della SS 63 interessato dall’incidente".

"Il comitato - informa inoltre la nota diramata da Malvolti - si costituirà parte civile e d'ora innanzi daremo supporto legale a tutti coloro che avranno incidenti su questa strada imputabili a negligenza o cattiva manutenzione".

7 COMMENTS


  1. Mi dispiace per la compagna del Sig. Malvolti, le auguro una pronta guarigione!
    Però per l’occasione aggiungo la mia “lamentela” sullo stato non solo invernale della tenuta della SS 63. Sono una pendolare da anni, conosco bene quella strada. Purtroppo facendo i turni anche io viaggio alle 6 del mattino o vengo a casa alle 21 di sera. Più volte ho dovuto fermarmi per soccorrere qualcuno (sono volontaria CRI) e non è sempre colpa di automobilisti distratti!!!! Spero che la manutenzione e la salatura sia più attenta e soprattutto di PREVENZIONE e non dopo 1000 lamentele o querele!!
    Grazie.

    (Alice C.)

  2. Senza parole
    L’anno scorso è successa la stessa cosa a mia moglie, rischiando di fare un terribile frontale e sempre in quel maledetto punto! Dove basterebbero 10 minuti di badile per liberare le cunette per evitare che l’acqua si riversi sulla strada. Di quel tratto abbiamo parlato giusto sabato scorso io e Malvolti e confermo che aveva ripetutamente segnalato all’ente (inutile) il problema. A questo punto dobbiamo pensare che questa assurda negligenza sia pilotata. Non fare manutenzione significa mandare in sfascio la strada in poco tempo per così arrivare ad interventi STRAORDINARI con relativi finanziamenti STRAORDINARI… e qui mi fermo… Ribadisco solo il concetto: NON CI SONO PAROLE! E faccio tanti auguri ai feriti.

    (Giungla)

  3. Fuori dal coro???
    Dispiace sempre quando qualcuno è coinvolto in un incidente, ma se metto questo commento è perchè sono passato da quel punto a quella ora e non voglio dare giudizi sull’incidente. Debbo però evidenziare l’irresponsabilità di alcuni automobilisti che nonostante molte macchine che salivano verso Castelnovo M. avessero ripetutamente lampeggiato per avvisare che C’ERA QUALCOSA hanno superato la colonna che procedeva con cautela in prossimità dell’uscita della galleria di Migliara a 100 mt dalle macchine incidentate, con persone sulla strada ed il fondo stradale ghiacciato: è andata bene!!!!!! Quindi va bene stigmatizzare il fondo stradale, la statale, ecc., ma… non potreste magari con parole che non offendano nessuno, che siano gradite a tutti, mettere in evidenza che se si guida in modo irresponsabile si mette a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri???????

    (Anco Ceretti)


  4. Non è sempre colpa degli automobilisti. Verissimo!!! Però proprio ieri sera ho fatto per due volte quel tratto di strada mantenendo una velocità adeguata per una possibile presenza di ghiaccio e diverse macchine mi hanno sorpassato oltre che nei rettilinei anche in curva e nelle gallerie. Mi chiedo: è proprio necessario in condizioni precarie fari gli Schumacher?!
    Ringrazio Alice (e le persone in gamba come lei), sempre pronte e in grado ad aiutare gli altri.

    (Laura)

  5. Mi permetto
    Nel racconto ho tralasciato il fatto che la mia compagna mi aveva chiamato alle 5,52 dicendomi che era ferma all’incrocio di Casina e che non riusciva a ripartire in quanto la strada era una lastra di VETRO GHIACCIO. Mi sono vestito e incamminato verso Casina, sino alla 1^ galleria del SEMINARIO, la strada era non ghiacciata.
    Prima dell’imbocco della galleria, chiamando il cellulare di Roberta, mi ha risposto un ragazzo dicendomi: abbiamo investito la tu ragazza, siamo all’incrocio di Casina, abbiamo già chiamato l’ambulanza… All’interno della galleria del Seminario ho superato 2 camion, 1 vettura e 1 furgone, accendendo le 4 frecce e aprendo il finestrino segnalando con il braccio di rallentare!!! Sono uscito dalla galleria di Casina a circa 20 km orari e ho impiegato 50/60 metri per fermarmi. L’aver superato e segnalato ai camion il pericolo ha forse scongiurato una tragedia. Ma questo allontana il discorso dal problema!!! Permettere a cittadini della montagna di percorrere una strada “IMPRATICABILE” senza segnalare pericolo o SALARE è da irresponsabili!!!
    Inoltre mi chiedo come possa la ditta incaricata alla spalatura assolvere al compito, avendo pochi mezzi ed essere titolare di appalti del Comune di Vezzano, parte di strade provinciali e non per ULTIMO la statale. O questi hanno il dono dell’ubiquità o c’è qualcosa che tocca. Ma anche su questo indagheremo. Lunedì inviaremo al Comune di Vezzano, alla Provincia di Reggio Emilia ed a Anas richiesta scritta ove chiederemo LUMI su questa storia. Ma non siamo ad addossare ad Anas tutte le colpe, ma chiediamo ai cittadini se assolvono il loro dovere morale ogniqualvolta vedono un pericolo, che non è quello di LAMPEGGIARE, ma è forse quello di chiamare le forze dell’ordine.
    Anche questo può salvare una vita. Ricordate, la prossima potrebbe quella di un vostro familiare.
    Distinti saluti.

    (Roberto Malvolti)