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300.000 euro dell’8 per mille dalla presidenza del Consiglio per la Rocca di Minozzo

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Il dr. Giuliano Corsi ci invia un comunicato che trascriviamo per intero.

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Finalmente potranno ripartire i lavori di recupero della Rocca di Minozzo. Al termine dell’ultimo stralcio di lavori di recupero della Rocca nel novembre dello scorso anno (il recupero architettonico e archeologico dell’antico castello di origine bizantina era iniziato nel 1995 e proseguito in modo eccessivamente discontinuo) non si poteva che paventare una ulteriore fase di buio pesto per l’ulteriore proseguimento dei lavori, anche se molto urgenti per la necessità di protezione delle sei stanze recuperate al primo piano dell’antico torrione.

Fortunatamente il direttore dei lavori, Dr. arch. Giuliano Cervi, consigliò l’Amministrazione comunale di Villa Minozzo a presentare, entro il termine previsto del 31 marzo 2010, la documentazione necessaria per potere usufruire del beneficio della ripartizione dell’otto per mille a diretta gestione statale alla presidenza del Consiglio dei ministri.

Forse anche per le sollecitazioni più volte avanzate a rappresentanti del Parlamento e della Regione Emilia–Romagna del Popolo della libertà – on. Emerenzio Barbieri e consigliere Fabio Filippi - a seguire l’iter della pratica presso il dipartimento del coordinamento amministrativo della presidenza del Consiglio dei ministri, ma anche e soprattutto per la riconosciuta importanza dell’opera da recuperare, l’esito della richiesta è stato positivo con la concessione di un importante finanziamento di euro 299.937,54 come risulta dal decreto del presidente del consiglio dei Ministri datato 10 dicembre 2010.

Anticipazioni in questo senso erano state fornite dai rappresentanti politici sopracitati ed anche, per correttezza, dall’on. Maino Marchi - membro della commissione bilancio della Camera dei deputati – che aveva emesso in proposito parere favorevole. Il finanziamento concesso dovrebbe permettere un proseguimento risolutivo dei lavori di recupero della Rocca minozzese che anche pochi mesi fa la direttrice del recupero dr.ssa Anna Losi ha definito “un bene monumentale che ben poche altre comunità reggiane dell’Appennino possono vantare".

(Giuliano Corsi)

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UNA NOTA SUL TEMA DAL COMUNE DI VILLA MINOZZO

VACANZE ROMANE

Avremmo preferito aspettare che pervenisse al nostro Ente la documentazione ufficiale della concessione del finanziamento di €. 299.805,99 concesso alla nostra Amministrazione con D.P.C.M. n. 297 del 01/12/2010, alla sezione Interventi Conservazione dei Beni Culturali, per i lavori di “Recupero e valorizzazione della Rocca di Minozzo e riqualificazione delle emergenze storico naturalistiche nel territorio comunale”ma, purtroppo, quanto pubblicato ci impone di anticipare i tempi e fare chiarezza nell’attesa della documentazione ufficiale.
L’avvio della procedura per accedere a questo finanziamento, che riguarda non solo la Rocca di Minozzo, è stato attivato dal Comune, assieme ad altri progetti di interventi sulla viabilità, nel luglio dell’anno 2009, non appena insediata la nuova Amministrazione Fiocchi.
Fu allora che il Sindaco assieme ad altri Amministratori si recarono a Roma, a proprie spese, per richiedere di poter accedere a finanziamenti su temi importanti per i nostri cittadini.
Allora per questo viaggio, in Consiglio Comunale, fummo accusati di essere andati a fare delle “vacanze romane”.
Abbiamo operato seguendo passo dopo passo l’iter della pratica, integrando la documentazione secondo le varie richieste che ci pervenivano.
Se, come auspichiamo, sarà confermata l’assegnazione al nostro Ente di questo finanziamento, riteniamo che mai “vacanze” furono così opportune e soprattutto si darà corso a lavori importanti che consentiranno una valorizzazione sia sotto l’aspetto storico che culturale del nostro Comune.
Desideriamo sin d’ora ringraziare l’On. Angelo Alessandri e l’Arch. Cervi per il ruolo e l’impegno dimostrati per il raggiungimento di questo importante risultato.
L’Amministrazione Comunale

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E ANCHE IL CONSIGLIERE REGIONALE FABIO FILIPPI RIVENDICA MERITI

FINANZIATI I LAVORI DI RECUPERO DELLA ROCCA DI MINOZZO: 300.000 EURO DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

I lavori relativi all’ultimo stralcio del recupero della Rocca di Minozzo, nel comune di Villa Minozzo di Reggio Emilia, erano stati sospesi nel novembre del 2009: i fondi erano terminati. Il recupero architettonico e archeologico dell’antico castello di origine bizantina era iniziato nel lontano 1995.
Oggi, l’opera più urgente da portare a termine è la ristrutturazione delle sei stanze al primo piano dell’antico torrione. Il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi alcuni mesi fa, su sollecitazione del Dottor Corsi e di alcuno amici di Villa Mionozzo, aveva esposto il problema al Ministro dei Beni e Attività Culturali Sandro Bondi, il quale aveva promesso un suo interessamento, come poi effettivamente avvenuto.
Come da iter, l’Amministrazione comunale di Villa Minozzo aveva presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro il termine previsto, la documentazione necessaria ad accedere al beneficio dell’otto per mille. Il Dipartimento del Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha quindi concesso un finanziamento di Euro 299.937,54 (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 10 dicembre 2010).
“La Rocca di Minozzo – afferma Filippi – fa parte di quell’importante patrimonio storico-architettonico non solo dell’Appennino, ma dell’intera regione. E’ per noi fondamentale recuperare un’opera di tale valore. A Minozzo di Villa Minozzo è presente un tesoro, la Rocca è con tutta probabilità l’edificio più antico del nostro Appennino, per secoli centro amministrativo di primo piano della montagna reggiana (le caratteristiche tipologie costruttive, in particolare la forma ottagonale, vengono fatte risalire, dagli storici, all’epoca bizantina)”.

1 COMMENT

  1. i meriti sulla carta non modificano le cose
    Consigliere Filippi, sia cauto nell’attribuirsi i meriti di questo o quel provvedimento perchè ciò che conta non sono le chiacchiere ma i fatti e a quanto pare la “Bocco-Canala”, che Lei ed altri politici vi siete, di volta in volta, attribuiti il merito di avere avuto i finanziamenti per completare quel manufatto, dove sono finiti? Sarà così anche per la Rocca di Minozzo? Ne risentiremo alle prossime elezioni? Distinti saluti e buon anno.

    (Sergio Tagliati)