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“A Castelnovo raccolta differenziata inadeguata” La risposta del Sindaco

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"Da notizie raccolte in ambiente Iren e da dichiarazioni pubbliche attribuite all’assessore provinciale Tutino pare che la raccolta differenziata, realizzata con il sistema 'capillare' anche nel Comune di Castelnovo ne' Monti, sarebbe del tutto inadeguata agli obiettivi richiesti con una qualità del raccolto particolarmente 'scadente'”. Parole del consigliere Luigi Bizzarri, che ha firmato un'apposita interpellanza spedita all'indirizzo dell'Amministrazione comunale.

Continua il consigliere-capogruppo di "Castel-Nuovo": "Grandi quantità di materiale, ancorché raccolti con modalità separata, verrebbero indirizzate all'indifferenziata perché appunto di pessima qualità, in barba a tutti quei cittadini che responsabilmente si adoperano a differenziare correttamente".

Le domande conseguenti che il consigliere pone sono le seguenti:
1) alla data odierna qual è il dato ufficiale di raccolta differenziata per tipologia di materiale raccolto;
2) se la cernita con la conseguente collocazione in differenziata od in indifferenziata viene fatto dopo la pesata attribuendo cioè l’intero ammontare del raccolto alla differenziata senza tener conto dello scarto;
3) qual è la percentuale della differenziata al netto dello scarto;
4) cosa intende fare l’Amministrazione per cercare di raggiungere nel 2012 (l’anno prossimo) il 65% di differenziata aumentando quanto meno di oltre il 50% il quantitativo di differenziata raccolta rispetto agli ultimi dati ufficiali conosciuti, continuando a persistere in una modalità di raccolta che mostra insormontabili problematicità e forti limiti;
5) perché in questi anni (dall’introduzione del sistema di raccolta definita “capillare”) l’Amministrazione comunale ha completamente ignorato (fatte salve le due riunioni di presentazione) ogni iniziativa atta a costruire un rapporto attivo con la cittadinanza, per cercare di migliorare, attraverso una puntuale attività di informazione e responsabilizzazione, la qualità del raccolto, considerando in ciò anche il rifiuto riciclabile smaltito nei cassonetti dell’indifferenziata per disinformazione o peggio per superficialità e scarso senso civico.

LA RISPOSTA DEL SINDACO

Trascriviamo una prima risposta del Sindaco in attesa della discussione più dettagliata in Consiglio Comunale

"Per quanto riguarda il sistema di raccolta differenziata “capillare” in atto a Castelnovo, ho avuto modo di incontrare la scorsa settimana l’Assessore provinciale Tutino e non mi risultano fondate le supposte voci di una situazione inadeguata o scadente su tale sistema, a Castelnovo o negli altri Comuni dove è in uso. Anche su questo tema comunque risponderemo sui dati in Consiglio, ma per noi resta ovvio che intendiamo spingere verso una raccolta sempre più precisa e sistematica per aumentare le percentuali di differenziazione. Devo aggiungere che interventi e spiegazioni di vario tipo sul sistema di raccolta in atto a Castelnovo sono stati rivolti in più occasioni alla popolazione, ad esempio costantemente sul periodico del Comune che viene distribuito gratuitamente alle famiglie: l’articolo più recente è sul penultimo numero, dello scorso settembre. Il Consiglio in cui forniremo i dati richiesti sarà comunque una ulteriore occasione di informazione per la cittadinanza”.

10 COMMENTS


  1. La gente non è in grado di fare una buona differenziata. Mi capita spesso di vedere bottiglie di vetro dentro a sacchetti di plastica nella campana del vetro o bottiglie di plastica dentro a cartoni nel bidone della plastica, plastica nella carta, ecc… L’Amministrazione dovrebbe aiutare la gente a capire dove depositare le cose, specie quelle più particolari. Sapete dove si mette il cartone della pizza?

    (Cristian)

  2. Complimenti Luigi
    Per una Città Slow il sistema di raccolta dovrebbe essere ben differente… Ci sono cassonetti, soprattutto dell’organico, che già al giovedì sera sono pieni e la raccolta si effettua il lunedì successivo. Non c’è nessun monitoraggio sulla qualità e quantità del conferimento?

    (Domenico)

  3. AAA Porta a porta cercasi
    Ormai anche i gatti sanno che l’unico sistema che funziona realmente è quello della raccolta porta a porta spinto… E’ semplice, efficace ed economico. Non è utopia nel territorio montano… Sappiammo benissimo che si può fare. Mi chiedo per quale motivo i nostri amministratori continuano ad ignorare questo sistema favorendo così l’ampliamento della discarica di Poiatica e della costruzione di tmb ed inceneritori. Vergogna!

    (Natalia Gilioli)

  4. Ma se a sbagliare siamo noi…
    Onestamente se il problema è il fatto che la gente sbaglia a buttare i rifiuti nei vari cassonetti (ed a quanto letto mi pare sia questo il problema) non vedo come potrebbe migliorare con il porta a porta (che peraltro dove è stato provato a Reggio non è che abbia raccolto plausi unanimi…). Non è infatti che in questa diversa modalità ci sia un addetto sempre presente che ti spieghi se hai sbagliato o no. Ma perchè, superando i problemi di prestanza fisica, i “grillini” che tanto attenti sono al tema non si fanno promotori di una legge, magari di iniziativa popolare, che obblighi le aziende ad indicare, con un sistema di “loghi” imposto a tutti, dove va buttato ogni tipo di imballaggio? Sono già numerose le grandi ditte che lo fanno: solo per citare alcuni esempi i prodotti Barilla, Mulino Bianco, Coop e tanti altri hanno l’indicazione di dove gettare involucri e contenitori. Ci vorrebbe così poco… Anche perchè al momento orientarsi è oggettivamente difficile: poniamo i cartoni della pizza ad esempio. Se puliti vanno nella carta, se sporchi si possono mettere nell’umido, però spezzettandoli, oppure nell’indifferenziato… Tre opzioni e ho preso in esame una sola tipologia di rifiuto…

    (Aderito)

  5. Il “flop” della differenziata
    E’ sufficiente andare sul sito della Provincia per trovare questi dati sulla raccolta differenziata:
    – Castelnovo, anno 2009: 41,3%;
    – Castelnovo, anno 2010: 38,1%.
    Considerando che la media provinciale è in aumento e che il totale dei rifiuti raccolti è in diminuzione, ci vuole poco a capire che a Castelnovo non funziona. Sorprende ancora il blando impegno del sindaco Marconi: “…intendiamo spingere verso una raccolta sempre più precisa e sistematica per aumentare le percentuali di differenziazione”, in quanto per raggiungere quell’obiettivo posto al 2012 del 65% partendo dal 38,1% occorrerebbe incrementare del 72% la performance attuale….!!!!!!! Altro che un sommario e flebile impegno… Qui occorre un deciso cambio di rotta e una vera politica amministrativa locale sull’ambiente, fatta di lungimiranza, progetti concreti, risultati e non di blande promesse. Segnalo inoltre la puntuale e condivisibile interpellanza del capogruppo Bizzarri che focalizza l’interesse non solo sui volumi della raccolta ma ancor più sulla qualità della differenziata che è dirimente in termini di priorità.

    (Federico Tamburini, “Persone e montagna”)

  6. Per Aderito
    Chi ha partecipato il 10 dicembre scorso alla serata con Ezio Orzes, assessore di Ponte nelle Alpi (BL), sul “porta a porta”, si è reso conto del differente approccio al problema dei rifiuti che quell’amministrazione (che è solo una delle tante!!!) ha. Se c’è chi spinge a fare degli inceneritori sarà difficile puntare ad una vera differenziata. Comunque, in quel Comune, si è arrivati al 90% e si lavora su come differenziare il restante 10%!!!! Gli addetti alla raccolta, poi, svolgono un servizio di controllo, di formazione e informazione, costante e continuo CON i cittadini, creando un percorso virtuoso che INCENTIVA a differenziare. Il vero problema, però, sarebbe creare anche da noi impianti di stoccaggio dei vari rifiuti differenziati (in Veneto ce ne sono 150 e alcuni trattano fino a 30 tipi di materiali diversi!). Il vero problema è la volontà politica e imparare a guardare un po’ più in là della nostra realtà.

    (Domenico)


  7. Gentile Tamburini, avremo modo di illustrare tutti i dati tecnici nell’ambito del Consiglio comunale, di spiegare le percentuali e fare raffronti anche con gli altri comuni che hanno adottato il sistema della raccolta differenziale capillarizzata, che sono ormai davvero tanti in provincia di Reggio. Ma già da ora le posso anticipare che non si tratta assolutamente di un flop, come lei lo definisce. Ciò è dimostrato anche dal fatto che pure a Reggio in alcune zone dove era stata sperimentata la raccolta porta a porta si è deciso per tornare a questa metodologia.

    (Nuccia Mola, assessore all’ambiente)

  8. Per il sig. Aderito
    Il porta a porta spinto è l’unico modo provato per portare immediatamente la raccolta differenziata a percentuali tra 70 e 80 per cento. Questo dato incontovertibile è stato rilevato anche da numerose personalità intervenute a Castelnovo ne’ Monti e in altre località della montagna a parlare di questi temi: l’assessore del comune di Ponte alle Alpi, in provincia di Belluno, Ezio Orzes, da Walter Ganapini, esperto di fama mondiale, dall’assessore del comune di Capannori in provincia di Lucca, Alessio Ciacci, all’assessore del comune di Colorno, in provincia di Parma, nonchè coordinatore dell’associazione dei comuni virtuosi, Marco Boschini. Se poi chi doveva ascoltare e semmai qualcosa imparare altrove era impegnato questo è un altro discorso.
    Ma il dato fornito da Federico Tamburini (38,1% nel 2010) è terribilmente deprimente (perchè addirittura potrebbe in realtà essere ancora più basso) ed è il prevedibile risultato di scelte sbagliate e perseverate nel tempo. Se sbagliare è umano…

    (Luigi Bizzarri)

  9. Differenziata e recupero
    Sarebbe bello che ci fosse attenzione, oltre che alle tecniche della raccolta, anche alle filiere del recupero. La “differenziata” non è un fine in sè, è un mezzo. Va sempre valutata nel contesto del ciclo di vita del prodotto. Ormai alla differenziata ci siamo. Manca molto la cultura della riduzione alla fonte, del riuso, del riciclo, del recupero, ecc. Bisogna cominciare a ragionare sulla differenziata nel contesto dei costi-benefici economici e ambientali della filiera nel suo complesso. E misurarsi con variabili in movimento… e accettare la problematicità delle relazioni economia-ambiente per governarle meglio…

    (Fausto Giovanelli)

  10. Informazione per Nuccia Mola
    Chiedo alla Nuccia, per essere precisi e informati, in quali zone hanno sospeso la raccolta e in quali e quante zone la raccolta porta a porta continua, perchè continua in tutta la settima circoscrizione, raggiungendo risultati che hanno permesso di conseguire un obiettivo di raccolta differenziata superiore al 60% e in alcune frazioni superiore al 70%, collocando il territorio di Reggio a livelli di eccellenza. Parole di Delrio…
    Per quanto ne so io c’è stato un gruppo di cittadini, una cinquantina in tutto un quartiere e quindi in minoranza, che si è opposto al porta a porta.

    (Mattia Rontevroli)