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La polemica / “Quale opposizione, consigliere Davoli?”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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Nel corso della passata legislatura, ad un anno dal termine, Alessandro Raniero Davoli, affiancato dall’allora coordinatore Marco Coriani di Alleanza nazionale, tolse l’appoggio politico alla "Lista civica per Castelnuovo Monti" perché, attaccando il capogruppo prof. Umberto Casoli ed i consiglieri, essa faceva una opposizione considerata troppo morbida alla giunta Marconi. La definizione esatta era che “non avevamo coraggio e che non lasciavamo il morso dei denti sulle chiappe della maggioranza”.

Alle ultime elezioni del 2009 il Sig. Alessandro Raniero Davoli era il candidato sindaco, sotto le bandiere di Lega nord e Pdl ("Castelnuovo libera"), e aveva alcuni precisi obiettivi in caso di vittoria (considerato che il voto si chiede per come e cosa si vuole fare gli impegni si mantengono anche in minoranza):
- oscurare il ricordo della "Lista civica per Castelnovo Monti" perché non aveva fatto una dura opposizione;
- aprire gli armadi del Comune per scoprire e mettere in evidenza gli scheletri che lui avrebbe scoperto;
- in una intervista giornalistica disse che avrebbe sbattuto fuori dal Municipio il direttore generale dott. Marziliano e il capo della Polizia municipale dott. Marco Longagnani perché non idonei a svolgere le funzioni affidate dalla giunta.

Dopo due anni di permanenza sui banchi dell'opposizione il Sig. Alessandro Raniero Davoli, durante il Consiglio comunale del 25 marzo u.s., commentando l’operato del comandante Longagnani ha ammesso che voleva sostituirlo, ”…ma una volta consciuto devo dire che ne apprezzo molto le capacità tecniche. L’organico su cui può contare è sottodimensionato e forse per questo è il motivo sulla ruvidezza degli approcci con la popolazione”; e anche per il lavoro svolto dal direttore generale dott. Marziliano ha avuto parole di riconoscimento e di approvazione.

Dunque dalla polvere agli altari: mancava solo la standing ovation alla giunta Marconi per le scelte fatte per questi funzionari che il morso sulle natiche sarebbe stato completo. Se questa è l’opposizione che doveva distruggere la maggioranza, ritengo che questa maggioranza possa davvero dormire sonni tranquilli.

(Robertino Ugolotti, ex consigliere comunale "Lista civica per Castelnuovo Monti")

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Correlati:
- (Dura) lettera aperta di Alessandro Davoli a Umberto Casoli (15 maggio 2008)

1 COMMENT


  1. Devo una replica, più che al cittadino Robertino Ugolotti, ahimè non più consigliere, a tutti gli altri castelnovesi, e soprattutto ai 1866 elettori che hanno votato il mio gruppo, e il sottoscritto come candidato sindaco, in alternativa alla lista di Gian Luca Marconi.
    Ugolotti, invece di meditare sull’inconsistenza della sua opposizione (tra l’altro ricordo il rifiuto di censurare la falsificazione di documenti elettorali perpetrata dal consigliere Ferrari, il silenzio ostinato sul lotto fabbricabile concesso nella pineta di Monte Forco ai suoceri del sindaco, le passeggiate per le vie del paese a braccetto dell’allora vicesindaco Fabio Bezzi e, poco prima delle elezioni, le voci insistenti sulla trattativa per l’entrata nella lista Marconi, in cambio di un assessorato, non concesso!), tutti clamorosi errori che hanno convinto gli elettori a “trombarlo”. L’inconsolabile ex consigliere ora crede di vedere difetti nell’opposizione altrui. Sono certo che ve ne sono, ma non quelli che mi imputa il signor Ugolotti. L’ultimo Consiglio comunale, di venerdì 25 marzo, iniziato poco prima delle diciotto e terminato alcuni minuti dopo mezzanotte, mi ha visto intervenire più volte, e duramente, contro la firma della convenzione con Acer (amministrazione più che discutibile del patrimonio residenziale comunale), la criticabile “variante di Ponte Rosso” e la questione “calda” dei comportamenti della Polizia municipale (o meglio del suo comandante). Data l’ora tarda temo che Robertino, presente tra il pubblico, sonnecchiasse durante la discussione e non abbia afferrato il senso degli interventi. In apertura del mio discorso ho ricordato l’intervista del maggio 2009 a @CTuttomontagna#C, nella quale promettevo agli elettori, in caso di vittoria, di mettere mano alla macchina comunale, e sostituire due dirigenti, il segretario comunale dott. Matteo Marziliano e il comandante della Municipale dott. Marco Longagnani, perché “non li ritenevo adatti per modi e carattere alle posizioni ricoperte”. Sono sempre dello stesso parere e l’ho ripetuto, pur riconoscendo a Marziliano e a Longagnani indubbie capacità tecniche, e ritenendo per questo che la colpa maggiore delle loro manchevolezze sia da addebitare al sindaco Gian Luca Marconi, che sempre di più si fa sostituire nelle decisioni dal segretario comunale e “lascia correre” le ruvidezze e la mancanza di elasticità negli interventi del comandante Longagnani. Durante il dibattito ho visto, con un certo piacere, che altri due candidati sindaci, Luigi Bizzarri e Federico Tamburini, sono arrivati alle mie stesse conclusioni. Con la differenza che l’hanno fatto due anni e mezzo dopo. In campo politico ormai non mi stupisco più di nulla, pare che anche Lei, Ugolotti, sia diventato un mio fan, un “integralista” delle mie proposte, tanto da rimproverarmi la mia presunta morbidezza! La vedremo forse, pentito e a capo chino, girare per Castelnovo Monti con un fazzolettone verde attorno al collo, il programma della lista “Castelnovo libera” in mano e una foto di Davoli appuntata sul petto? Al di là delle battute, a breve invieremo, a tutte le famiglie del comune, informazioni aggiornate sul lavoro svolto dalla Lista Pdl – Lega nord “Castelnovo libera”, con ampi estratti dei dibattiti consiliari, l’elenco delle denunce, degli esposti presentati, delle mozioni, interrogazioni, interpellanze, segnalazioni, audizioni dei responsabili di settore e altro ancora.
    Alcune notizie sono coperte, temo, dal segreto istruttorio, altre è ora di darle. Non sarà una lettura noiosa.
    Saluti.

    (Alessandro Raniero Davoli, consigliere comunale, capogruppo “Castelnovo libera”)