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Studenti, insegnanti e volontari: dialogo e riflessione sulle terapie del dolore

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Nella mattinata di sabato 26 marzo, presso l’Aula magna dell’Istituto superiore "Cattaneo-Dall’Aglio" di Castelnovo ne' Monti, si è svolto l’incontro conclusivo di un percorso che l’associazione “Sentieri del sollievo” ha promosso e dedicato agli alunni delle classi terze, quarte e quinte del liceo delle scienze umane. Il progetto ha tratto spunto dalla pubblicazione della legge n. 38 del 15 marzo 2010, che concerne le disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato. Tra gli obiettivi, fondamentale era quello di stimolare gli studenti alla riflessione, al dialogo reciproco e allo scambio di emozioni rispetto a tematiche quali la legittimità di assicurare livelli essenziali di assistenza al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l’equità nell’accesso all’assistenza e, non da ultimo, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze.

Il mandato che l’associazione si propone, ovvero quello di accompagnare il malato e la sua famiglia in momenti dolorosi del percorso di cura, unito all’entusiasmo dei ragazzi, sensibili e disponibili ad accogliere tali tematiche, sono stati gli ingredienti principali che hanno reso tale giornata significativa ed emozionante per tutti i presenti... studenti, insegnanti e volontari.

3 COMMENTS

  1. Bravi bravi bravi!!
    Voglio fare i miei più sinceri complimenti a Laura e a tutti i volontari dei “Sentieri del sollievo” per la bella iniziativa. Mi piacerebbe se fosse pubblicato qualcosa di più specifico sul progetto e su come questi ragazzi hanno risposto all’iniziativa. Colgo l’occasione per fare una riflessione: in un periodo molto difficile anche per il nostro territorio, leggere di queste iniziative importanti promosse e compiute da organizzazioni di volontariato dovrebbe farci provare un sentimento di sollievo e di serenità. Ma quanto è grande lo spirito con cui, gratuitamente, perseguono i loro ideali e credono in quello che fanno, ma soprattutto mettono in piedi progetti che vanno a beneficio di tutta la comunità, anche se sono una piccolissima parte della comunità vi ha lavorato, perdendo tempo ed energie? Per me è straordinario e questo fine settimana la montagna ha attraversato, purtroppo senza accorgersene, due giornate importantissime: tutti noi avremmo dovuto imparare molto da “Sentieri del sollievo” a scuola e da Face e Croce Verde a teatro. Tra l’altro ho saputo che queste tre associazioni hanno cooperato tra loro in diversi ambiti e quest’integrazione testimonia il valore della solidarietà che accomuna i volontari di ogni genere, ma soprattutto testimonia che lo spirito dev’essere proprio quello dell’aiuto reciproco per il bene comune, senza chiudersi a guardare solo nella propria associazione, come purtroppo a qualcuna di esse capita.
    Mi auguro che tutti noi impariamo a dare più attenzione e riconoscenza a TUTTO il mondo del volontariato che opera nella nostra montagna, perchè senza volontari molti traguardi non li avremmo mai raggiunti.
    In bocca al lupo per il proseguo delle vostre attività!

    (Clara)

  2. Bravi, bravi, bravi
    Grazie Sig.ra Clara, bellissimo il suo commento. In veste di volontario penso che persone come Lei diano la forza di proseguire e superare ogni difficoltà e critiche varie. COMPLIMENTI e GRAZIE anche ai volontari dei “Sentieri del sollievo”: il loro proponimento e obiettivo nel portare conforto morale e psicologico a chi soffre non è cosa da poco. Orgoglioso di fare parte di questa comunità. Forza, non molliamo mai.

    (Attilio G., volontario della Croce Verde Castelnovo ne’ Monti)

  3. Il grazie va…
    Il grazie va soprattutto a questi ragazzi che hanno saputo accogliere con grande serietà il mandato loro richiesto. Se avevamo dei dubbi iniziali rispetto alle grandi potenzialità dei giovani, ora li abbiamo veramente rimossi. Ma… a dire il vero abbiamo sempre creduto in loro e l’iniziativa proposta ne è la conferma. Un altro grazie va ai soci dell’associazione che fanno parte del gruppo di formazione e cioè al dr. Vignoli, a Sonia Cavecchi, caposala del servizio infermieristico domiciliare, alla dr.ssa Zambianchi, alla psicologa della nostra associazione, Elena Cipelli, e al dr. Paolo Vacondio, medico palliativista e psicoterapeuta che collabora con noi e che ha condotto con grande sensibilità e competenza il lavoro.
    Grazie anche a Marisa che ha fatto le foto, anche se poteva evitare di infilarci la sottoscritta che in tal contesto non ha fatto niente… Si sarebbe lasciato più spazio ai giovani… Un altro grazie ai nostri volontari, perchè senza di loro non potremmo fare niente.

    (Laura Rinaldi)