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Castelnovo ne’ Monti a “Geo & Geo” su RaiTre. Ecco il video della trasmissione

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Venerdì, 22 aprile, il Comune di Castelnovo ne' Monti sarà ospite e protagonista della trasmissione televisiva di RaiTre “Cose dell’altro Geo”, “spin-off” di “Geo & Geo”, in onda in fascia pomeridiana dalle 16,45. La partecipazione del capoluogo montano alla trasmissione è nata nell’ambito di un protocollo d'intesa tra l’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e la Rai: la redazione della trasmissione ha selezionato 64 comuni aderenti a Res Tipica, la rete delle associazioni di identità creata da Anci, di cui Castelnovo fa parte in quanto socio (nonché presidente internazionale) dell’associazione Cittàslow.

La trasmissione è stata registrata nei giorni scorsi e per realizzarla un piccolo gruppo di castelnovesi, individuati sull’indicazione dei “profili” necessari fornita dalla Rai, si è recata negli studi di via Teulada a Roma. In studio hanno interloquito con il presentatore della trasmissione, Massimiliano Ossini, Ugo Viappiani, che ha mostrato l’attività di amanuense per la quale è noto ben oltre il territorio dell’Appennino, Umberto Casoli, appassionato di storia castelnovese non soltanto “istituzionale” ma anche di quella fatta di aneddoti e personaggi, e Monica Belli, dell’associazione “La Fenice”, che ha illustrato le specialità enogastronomiche dell’Appennino.

Di fronte ad un tavolo con molte specialità locali, dal Parmigiano Reggiano ai ciccioli, dal salame fiorettino alla “polenta stiada”, e poi lambrusco, cappelletti, tortelli, cassagai, pane casereccio, torta di tagliatelle e torta di riso, la Belli ha anche preparato dal vivo l’erbazzone montanaro, lo “scarpasùn”, con l’aggiunta del riso. A completare la tavola tipica anche alcuni modelli di campane della Fonderia Capanni, i ricami dell’associazione nazionale del punto croce e del ricamo di Felina ed una scultura in pietra opera di Camillo Giuliano Canovi. Viappiani invece non ha solo dato prova della propria perizia e straordinaria capacità di calligrafo, ma ha anche parlato dell’importanza di tramandare l’arte della scrittura a mano, in particolare quella in corsivo, ed ha spiegato anche alcune attività che porta avanti con le scuole, in quanto tra l’altro è stato scientificamente provato che la scrittura a mano, ed in particolare quella in corsivo, aiuta a sviluppare il cervello. Casoli ha amichevolmente conversato con Ossini di aneddoti riguardanti la Pietra di Bismantova ed il paese, la storia e la tradizione, ed ha concluso con un “match” a scusìn con il presentatore, che si è mostrato non solo un perfetto conoscitore della tradizionale battaglia di uova sode ma anche un osso duro da battere.

Il gruppo recatosi a Roma era completato anche dal sindaco Gian Luca Marconi, dall’assessore alla promozione del territorio Paolo Ruffini, dalla responsabile Cittaslow del Comune Monia Malvolti e da Mirca Pignedoli, della “Fenice”, in semplice veste di accompagnatori e non coinvolti nella trasmissione. Oltre a Castelnovo la puntata di “Cose dell’Altro Geo” ha ospitato anche il comune sardo di Berchidda, con il quale si è creato un inatteso “ponte” dato che a presentarlo in studio è stato il musicista Paolo Fresu, per due volte ospite a Castelnovo in concerto, che ha subito salutato calorosamente la delegazione castelnovese. L’appuntamento televisivo dunque è venerdì dalle 16,45 su RaiTre.

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Ecco il video registrato della puntata, per guardarlo clicca qui

6 COMMENTS

  1. Partecipazione a Geo & Geo
    Grande la mia delusione dopo avere assistito alla puntata di Geo & Geo di venerdì 22 aprile 2011 ed al piccolo spazio riservato al nostro paese, Castelnovo ne’ Monti, ma questi purtroppo sono i tempi della televisione, pazienza. A mio avviso, quindi, questi pochi e rari minuti che la Rai ci ha dedicato avrebbero dovuto essere utilizzati per far conoscere più ampiamente in primis la Pietra di Bismantova con relativa citazione dantesca ed anche carducciana ed insistere soprattutto sulla tesi che la prof. C. Santi ed il suo gruppo di ricerca asserisce che il Sommo Poeta si sia ispirato al nostro monte per illustrare ai posteri quanto dura e tribolata fosse la salita (Purgatorio) da percorrere per raggiungere la vetta (Paradiso). A seguire la necropoli protovillanoviana di Campo Pianelli IX/X secolo a.C. Castelnovo ne’ Monti inoltre è il paese dove è nato uno dei martiri del risorgimento italiano, Carlo Franceschini, fautore anch’egli di quella Italia unita di cui ora festeggiamo il 150° anniversario. Sì, bene “al scarpasun”, molto bene anche “scusin”, usanza riportata in auge dalla cara Anna Corbelli. Sarebbe stato molto utile allargare ed insistere sul grana Parmigiano/Reggiano e non Parmigiano come ha detto la illustratrice dei cibi, sig. Monica, perchè come sappiamo questa produzione è la principale fonte di guadagno della nostra bistrattata agricoltura montanara. Altra eccellenza naturale sono i “GESSI TRASSICI” del Pianello che molti studiosi italiani di geologia utilizzano per le loro tesi di laurea. Sempre in zona Pianello vi sono grotte inesplorate che spesso gli speleologi tentano di esplorare e date le difficoltà non sempre vi riescono.
    Concludo il mio sfogo ringraziando senz’altro chi ci ha messo la faccia, in particolare Ugo Viappiani con la sua arte, Umberto Casoli con i suoi aneddoti e la sig. Monica con le sue ricette culinarie e censuro l’assenza delle autorità e la segnalazione di alcuni artisti locali quali lo scultore Giorgio Benevelli, i pittori Tagliati e Zanetti. E @Clast but non least#C (ultimo ma non per importanza) il liceo musicale “Merulo” con il suo direttore maestro Giovanni Mareggini, noto concertista che spesso, insieme al grande Griminelli, si esibisce sui palcoscenici più importanti, nazionali ed internazionali. Ho messo troppa carne al fuoco? Ho fatto un po’ di confusione? Vi prometto che quest’altra volta sarò più breve e chiaro.
    Saluti e buona Pasqua a tutti.

    (Sergio Tagliati)

  2. Piuttosto che niente… meglio piuttosto (della serie: mai contenti)
    Forse il signor Sergio voleva uno speciale di due ore su Castelnovo, al fine si evidenziare come desidera le potenzialità del paese. Magari non considera che in quel tipo di trasmissione i politici non sono ammessi e che si tratta di un brevissimo spazio il cui obiettivo (ed è il motivo per il quale viene trasmesso il venerdì) è di attirare i gitanti nell’imminente fine settimana. Per quanto riguarda poi il nostro apprezzato Parmigiano-reggiano… guai a citarlo, la Rai si vedrebbe sommersa dagli altri marchi per pubblicità più o meno occulta (v. Grana padano, Trentingrana ecc…). Ha mai fatto caso come se sulle magliette degli ospiti compare un logo viene prontamente “oscurato” con del nastro adesivo? Se, poi, il signor Sergio è in grado di organizzare una delle belle tramissioni di “Sereno variabile” nel nostro comune si accomodi, in caso contrario si accontenti di quel poco che si riesce ad ottenere. Non mi pare che i “colleghi” sardi si siano esibiti con qualcosa di diverso dal solito mirtillino e sughero.

    (Ansgario Selvaggio)


  3. La partecipazione a Geo & Geo, decennale trasmissione di RaiTre, ha rappresentato un importante veicolo di promozione per il nostro Comune nonché motivo di orgoglio per essere stati selezionati tra quei 64 comuni, tra tutti quelli italiani, che hanno in questi mesi preso parte alla trasmissione. Il format della trasmissione prevedeva il racconto del territorio attraverso aneddoti, proverbi, tradizioni e l’arte del “fare” dalla cucina all’artigianato. Una presentazione quindi di circa dieci minuti per ciascun comune con una breve introduzione, una parte gastronomica per la presentazione di un prodotto tipico ed una dedicata ad aspetti artigianali o folcloristici. Siamo d’accordo che dieci minuti per la presentazione di un paese e del suo territorio possono essere pochi ma parlando di tempi televisivi sono stati crediamo una grande occasione di visibilità. Rispetto ai contenuti, dobbiamo chiarire che la redazione della trasmissione, come loro consuetudine, dopo l’invio di una nostra scheda di presentazione del paese e delle sue eccellenze ha selezionato i contenuti dando risalto ad alcuni aspetti per loro maggiormente premianti per il target di pubblico abituale e per il format adottato, e purtroppo trascurandone altri. Per citare alcuni esempi ci è stato esplicitamente richiesto di non parlare di Parmigiano Reggiano, perché si sarebbe trattato di pubblicità, ma solo di formaggio o al massimo Parmigiano, non ci è stato dato modo di citare la nostra appartenenza al circuito delle Cittaslow, così come non è stato consentito ad alcun amministratore di poter essere intervistato in video. Queste le regole della televisione ma noi ringraziamo per l’opportunità ricevuta sperando ci possano essere tante altre possibilità per promuovere il nostro territorio e cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della puntata ed in particolare i tre protagonisti Monica Belli, Umberto Casoli e Ugo Viappiani per la loro disponibilità e la loro simpatia.

    (L’Amministrazione comunale)


  4. Il servizio televisivo, se pur breve, è apparso efficace e opportuno. Trattandosi di comunicazione promozionale è però probabile che vi sia stato un costo. E’ così o si è è trattato di una scelta redazionale di Geo & Geo? In questo caso l’Amministrazione pubblica, dando prova di trasparenza, potrebbe darne informazione ai cittadini che anche su @CRedacon#C appaiono molto attenti e interessati a queste forme di comunicazione?

    (Commento firmato)


  5. La partecipazione alla trasmissione è stata offerta dalla Rai all’Anci per una serie di comuni italiani e l’Anci a sua volta ha selezionato, tra gli altri, Castelnovo. Dunque non c’è stato alcun costo per il Comune.

    (L’Amministrazione comunale di Castelnovo ne’ Monti)


  6. Visto che la notizia, riportata da @CRedacon#C, sulla partecipazione di Castelnovo Monti a “Geo & Geo” ha avuto 4512 letture, mi aspettavo un numero maggiore di commenti e anche qualche parola di apprezzamento e ringraziamento. A me il programma è piaciuto, così come la Rai ha voluto che fosse presentato, magari anche con qualche taglio e coi i limiti imposti dalle rigide regole della pubblicità. Belli gli scorci paesaggistici all’inizio della presentazione, il tavolo coi prodotti tipici molto ben imbandito, oggetti nostrani in bella mostra; e bravi gli attori. Con la consueta garbata signorilità il prof. Umberto Casoli ha introdotto il tema soffermandosi sugli aspetti concordati con la Rai, Monica Belli, brava a tirare una grande sfoglia in diretta e a raccontare l’origine di alcune ricette dei nostri posti, Ugo Viappiani attento alla sua preziosa attività di amanuense.
    Mi permetto di suggerire ai nostri critici di provare a guardare questi avvenimenti che interessano la nostra vita e la nostra storia con un po’ di positività e, perchè no, lieti per queste non consuete opportunità.
    Bravi e… grazie.

    (Paola Agostini)