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Energia dal sole per le scuole del crinale. Iren, Unione comuni e Istituto comprensivo uniti per un progetto sulle energie rinnovabili che è diventato realtà

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Continua l’impegno dei comuni dell’alto Appennino reggiano in favore delle energie rinnovabili e della sostenibilità. Con il contributo di Iren Rinnovabili le scuole primarie dei quattro comuni sono state, infatti, dotate di impianti fotovoltaici per un totale di 156 pannelli per una produzione media di energia annua di 36.078 kWh; un risparmio annuale di 6.747 kg. di petrolio e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera pari a circa 18.039 kg/anno (la stessa quantità di anidride carbonica prodotta da un auto che compie per quasi tre volte il giro del mondo).

Gli impianti delle quattro scuole dell’Unione dei comuni del crinale fanno parte del progetto “A scuola con il sole”, che il Gruppo Iren ha messo in campo per dotare alcune scuole della provincia di pannelli solari per produrre energia elettrica pulita ed economica. Una delle particolarità del progetto è quella di pensare l’istituto scolastico, non solo come stabile ospitante l’impianto, ma come un “laboratorio di conoscenza” a disposizione degli scolari e dei cittadini, grazie ai display che illustrano, in modo facile e accessibile il funzionamento dell’impianto installato sul tetto, sottolineando i risultati concreti che porta all’ambiente. Tali display consentono di conoscere in tempo reale la potenza dell’impianto, l’energia prodotta sino ad allora e le emissioni di CO2 evitate.

L’installazione dei pannelli sarà anche l’occasione per riparlare a scuola ed in famiglia di energie rinnovabili e di sostenibilità. A tutte le famiglie e a tutti gli studenti sarà, infatti, distribuito apposito materiale informativo mentre gli approfondimenti avverranno in due distinti momenti: una serie di incontri nelle scuole e lo spettacolo teatrale “Alla Carica” di Manicomics Teatro che sarà messo in scena mercoledì 4 maggio (ore 11.00) al Centro Culturale di Busana (per tutti gli studenti di Busana e per gli alunni della scuola dell’infanzia di Collagna), giovedì 5 maggio (ore 11.00) al Teatro di Ligonchio (per i ragazzi di Ligonchio e di Collagna) e martedì 10 maggio (ore 15.00) alla Sala Multimediale di Ramiseto (per tutti gli studenti di Ramiseto). Uno spettacolo che svela i segreti dell’energia rinnovabile, una storia che fa ridere e pensare. Un modo avvincente e non usuale e divertente per ragionare sui tanti aspetti del problema energia.

I benefici non sono però soltanto ecologici, ma anche economici.
Gli impianti permettono alle scuole di usufruire dell’energia elettrica prodotta e istantaneamente consumata a costo zero con un beneficio che, a seconda delle esigenze e delle caratteristiche degli edifici scolastici, potrà produrre una diminuzione della bolletta elettrica dal 30 al 50%.
I costi di installazione e di manutenzione sono a carico di Iren Rinnovabili.

Dati tecnici dei quattro impianti:
Busana – Scuola Secondaria di Primo Grado “L. Ariosto”
24 pannelli fotovoltaici
5.554 kWh di energia prodotta in media ogni anno
1.037 kg di petrolio risparmiato in media ogni anno
2.772 kg in meno di anidride carbonica immessa in media nell’atmosfera ogni anno.

Collagna – Scuola Primaria “Tenente Pulsoni”
28 pannelli fotovoltaici
6.648 kWh di energia prodotta in media ogni anno
1.210 kg di petrolio risparmiato in media ogni anno
3.234 kg in meno di anidride carbonica immessa in media nell’atmosfera ogni anno.

Ligonchio – Scuola Primaria “Prospero Rossi”
50 pannelli fotovoltaici
11.025 kWh di energia prodotta in media ogni anno
2.062 kg di petrolio risparmiato in media ogni anno
5.513 kg in meno di anidride carbonica immessa in media nell’atmosfera ogni anno.

Ramiseto – Scuola Primaria
54 pannelli fotovoltaici
13.041 kWh di energia prodotta in media ogni anno
2.429 kg di petrolio risparmiato in media ogni anno
6.521 kg in meno di anidride carbonica immessa in media nell’atmosfera ogni anno.

CARATTERISTICHE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI PER LE SCUOLE.

Dall’energia solare si ricava energia elettrica in modo diretto e istantaneo attraverso un impianto fotovoltaico, installabile su tetti, pensiline, facciate o anche a terra. L’impianto fotovoltaico che Iren Rinnovabili installa sui tetti delle scuole reggiane è un impianto connesso alla rete dell’energia elettrica da cui preleva energia elettrica nei momenti di bisogno (bassa insolazione) cui cede l’energia prodotta in eccesso rispetto al consumo puntuale.
Nella scuola sono installati due contatori per contabilizzare gli scambi fra l’utenza e la rete. Un inverter trasforma l’energia elettrica, prodotta dal sistema fotovoltaico, da corrente continua in corrente alternata (la forma di energia utile per alimentare i dispositivi elettrici presenti nella scuola). L’edificio scolastico si trasforma in una piccola centrale elettrica grazie ad una fonte inesauribile e non inquinante: il sole.
L’impianto fotovoltaico, trasformando direttamente l'energia solare in energia elettrica, presenta diversi vantaggi ambientali e tecnici: l’assenza di qualsiasi tipo di emissione inquinante, il risparmio di combustibili fossili, l’estrema affidabilità data dall’assenza di parti in movimento, i bassi costi di manutenzione.

Il progetto è stato presentato in una conferenza stampa presso la sede UCAAR di Busana.
Alla conferenza stampa erano presenti:
Alessandro Govi – Presidente UCAAR e Sindaco di Busana
Giorgio Pregheffi – Sindaco di Ligonchio
Lorenzo Franchini – Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “L.Ariosto”
Carlo Pasini – Amministratore Delegato Iren Rinnovabili.

6 COMMENTS


  1. Mi domando come mai le scuole di Villa Minozzo non siano state inserite nel progetto. Mi risulta che negli edifici scolastici di Villa ci fossero già dei lavori in corso per cui forse sarebbe stato utile e non troppo problematico installare anche lì i pannelli. O forse a Villa c’è sempre nuvoloso e coperto???

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  2. Le scuole medie di Villa Minozzo hanno i pannelli fotovoltaici, deve essere stata una dimenticanza di chi ha scritto l’articolo.

    (Commento firmato)

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    @CNessuna “dimenticanza”! Anche altre scuole in montagna hanno i pannelli, ma l’articolo dava conto della iniziativa della Unione dei comuni con Iren e Istituto comprensivo e Villa Minozzo non fa parte della Unione dei comuni del crinale (n.d.r.)#C

  3. Forse perchè…
    Forse perchè Villa non fa parte dell’Unione dei comuni???????? Possiamo però sempre chiedere a Toano!!!!!!!!!!
    Saluti.

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    P.S. – A Villa Minozzo è prioritario occuparsi di cimiteri, basta guardare il piani annuale investimenti alla voce nuove costruzioni: somme previste in spese circa € 228.000,00 di cui per cimiteri € 145.000,00.


  4. Sono un’insegnante dell’Istituto comprensivo di Villa. I pannelli li hanno messi, è vero. Peccato che le scuole non siano agibili poichè in adeguamento sismico. I lavori sono fermi e il cantiere è stato tolto in quanto si dovrà riappaltare una seconda tranche di lavori, e forse con soli 60.000 euro, come da voce di bilancio, terminare. I lavori da fare riguardano tutta l’impiantistica e altro ancora. Al momento siamo ubicati per metà nella scuola primaria e per metà nell’ala non ancora interessata dall’adeguamento nella vecchia scuola media (che sarà da fare anch’essa prima o poi). Gli amministratori possono raccontare quello che vogliono ma non stanziano soldi a sufficienza. Come mai in tutte le altre scuole del crinale i lavori sono stati completati e solo a Villa siamo a piedi?
    Credete: non è agevole e non si crea scuola, intesa come comunione e come servizio, rimanendo in questa situazione. Non abbiamo un angolo per fare recupero… spesso ci mettiamo nell’ingresso o nel sottoscala. I ragazzi delle scuole elementari sono disturbati dalle entrate e dalle uscite dei compagni delle medie in quanto gli orari sono diversi. Le campane non suonano, gli insegnanti devono passare da un edificio all’altro nel cambio ora e se manca qualcosa non si può uscire, andarlo a prendere in altro plesso o tantomeno mandare un bambino.
    Il mio sfogo, lungi da strumentalizzazione politica, è rivolto ad una classe amministratrice che non si interessa dei nostri problemi, non risponde alle nostre richieste, non partecipa ai problemi della scuola. E se vi raccontano quello che hanno fatto per la scuola, non credete: i soldi utilizzati per gli adeguamenti non sono che in piccola parte stanziati dal comune, ma per la maggior parte provenivano da un fondo regionale. Vecchio e datato, tanto che non sono stati sufficienti a finire i lavori.
    In compenso l’arredo urbano a Villa e dintorni migliora. Da qualche parte qualche soldino si spende e l’avanzo della precedente amministrazione, dopo un periodo di commissionariamento, è stato speso… in altro modo. Spero che i pannelli fotovoltaici possano funzionare al più presto, ma la vedo grigia.

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