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Duca. E sai cosa fiuti

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Zampata montanara su un’importante operazione antidroga condotta in città. Alla lettera. Protagonista nei giorni scorsi delle ultime fasi della cattura di Assane Banani, accusato di rifornire alcuni piccoli spacciatori che operavano nei parchi cittadini e davanti alle scuole, è stato infatti Duca, il pastore tedesco cresciuto e addestrato dal comandante della Polizia matildica Val Tassobbio (Casina, Canossa e Vetto), ispettore capo Corrado Bernardi. La storia di Duca è la storia di una doppia passione, per la professione e per gli animali, e dimostra come anche in un comune non grande si possano perseguire obiettivi importanti. Tra i progetti per il miglioramento della sicurezza presentati in Regione e accolti, uno comprendeva la creazione di una unità cinofila per la ricerca di persone e sostanze.

Un modo un po’ imprenditoriale (eccetto per l’aspetto economico, fa notare l’ispettore capo Bernardi!) di concepire la professione e un atteggiamento incoraggiante da parte dell’Amministrazione comunale, si accompagnano a una ricerca costante condotta con modestia di mezzi. Si comincia con Rommel, pastore tedesco vittima di grosse violenze prima di essere raccolto e adottato dall’allora agente Bernardi; nelle prime esercitazioni nella ricerca di persone travolte dalle valanghe è bravissimo nel ritrovamento, ma eccessivamente timoroso in alcune situazioni per il riemergere della paura sperimentata da cucciolo. Anche Brenda, pure raccolta tra i destinati al canile, si rivela buonissima e adatta più al rapporto con bimbi e anziani che alla ricerca vera e propria.

L’esperienza di ricerca senza successo di un anziano scomparso a Roncaglio convince l’ispettore capo Bernardi al salto di qualità con l’istituzione di una vera unità cinofila completa. Presenta in Regione un progetto che coinvolge altre istituzioni del territorio, dalla Protezione civile alla Cri alla scuola, e ottiene un finanziamento che consente l’acquisto di un cane da lavoro selezionato, oltre l’auto per trasportarlo, un generatore, l’estintore e tutto ciò che serve. Il nuovo esemplare si rivela ben presto all’altezza del nome, Duca, che ben rispecchia la nobiltà dell’aspetto, ma forse anche l’obiettivo, non tanto celato, di farne il nuovo Rex, e viene inserito in un programma regionale di addestramento non coercitivo in collaborazione con uno spin off dell’università di Padova.

Si comincia con il farlo giocare con tubi e palline, a cui si associa il cliker training, poi con un particolare metodo teso alla ricerca di sostanze stupefacenti l’addestramento diviene sempre più intenso e finalizzato alla ricerca in una duplice direzione: le persone scomparse su macerie e la droga. A sua volta il comandante Bernardi partecipa a diversi corsi di formazione, stage e interventi sul campo, con altre istituzioni. Essere l’unica unità cinofila specializzata in tal senso della zona della Polizia municipale significa anche dover percorrere molta strada per trovare centri di addestramento adeguati e di sacrificare più di un finesettimana.

Ora, a tre anni, anche dopo l’esperienza fatta in Abruzzo, la prima missione di Duca fuori dai confini comunali e il primo ritrovamento importante di sostanze psicotrope: ben mezzo chilo di marijuana e hashish rinvenuti insistendo a graffiare un armadio già ispezionato, facendo emergere un doppio fondo colmo di sacchetti. Viste le ultime vicende anche sui nostri monti a nessuno sfugge l’importanza, ad esempio, di una presenza come quella di Duca in prossimità di locali e discoteche…
Un ritrovamento che premia anni di lavoro e di sacrificio del tempo libero dell’ispettore capo Corrado Bernardi, in forza alla Polizia matildica Val Tassobbio dopo l’esordio una quindicina di anni fa nella Polizia municipale di S. Polo. Un riconoscimento alla sua capacità di interpretazione ampia del proprio ruolo che lo vede impegnato oltre che nella educazione stradale fin dalla scuola dell’infanzia anche in un campo estivo dal nome significativo: Baby Police.

Tra i meriti dell’ispettore capo Corrado Bernardi una buona capacità di progettazione: i suoi progetti sulla sicurezza e sul parco per l’educazione stradale, sulla videosorveglianza sia a Casina che a Canossa oltre che per l’unità cinofila, hanno raccolto finanziamenti, soprattutto regionali, per oltre 100.000 euro in 4 anni. Specializzarsi conviene sempre. Parola di Duca.

15 COMMENTS

  1. Complimenti!
    Complimenti davvero, caro Ispettore capo, questa volta con Duca, Corrado, l’hai “fatta grossa”. E’ davvero un bellissimo risultato, sei motivo di orgoglio per tutti gli appertenenti alla Polizia municipale della montagna. Il risultato che hai ottenuto è frutto di anni di sacrificio, abnegazione e voglia di esserci nei problemi dei cittadini e di fare, per cercare di risolverli.

    (Comm. Elio Ivo Sassi, comandante Polizia municipale Villa Minozzo)


  2. Grande zampata e bravo Corrado! Queste sono cose, insieme alle telecamere che verranno installate a breve, che contribuiranno a rendere Casina un posto all’avanguardia sulla sicurezza che è sempre una cosa importante e un grande investimento per il futuro. Ottimo.

    (Davide Vignali)

  3. Bravi, bravissimi!
    Complimenti sinceri a Duca, al mitico Corrado e a tutti coloro che hanno collaborato in questa operazione. Le operazioni antidroga ormai stanno diventando un quotidiano della nostra provincia, speriamo di riuscire ad educare i nostri figli nel migliore dei modi affinchè capiscano il male che fa alle Persone l’uso di tali sostanze in modo e maniera da far “respirare” il mitico Corrado, il Suo affezionato Duca e tutti coloro che quotidianamente sono impegnati in operazioni antidroga.
    Di nuovo complimenti!

    (Marino Rivoli)

  4. Allagrande comandante
    Usando un termine molto caro a Fornili cioè “allagrande” penso che mai come in questa occasione questo vocabolo si addica all’impresa da te sostenuta assieme a tuo fido Duca. Per noi casinesi, a volte anche un po’casinisti, è motivo d’orgoglio poter contare su un corpo di Polizia municipale che sa interpretare in modo ineguagliabile il proprio lavoro al servizio della collettività adeguandosi alle nuove esigenze e richieste della società. Voglio fare anche i miei complimenti al tuo fido Duca, evidenziando che il nome nobiliare che porta gli sta a pennello.
    Grazie.

    (Silvano Domenichini)

  5. Grande Corra
    Complimenti Corra, sono molto contento per i risultati che stai ottenendo con il tuo fido compagno Duca. Conoscendo l’impegno e la passione che stai dedicando a questo progetto, penso proprio che ve lo meritiate… Tu e naturalmente Duca.
    Ciao.

    (Marco Bertoia)

  6. Un successo meritato
    Il brillante risultato è il coronamento di un impegno e una dedizione che ha richiesto tempo, pazienza, umiltà e tanta… tanta passione. La paura di sbagliare e il timore che un proprio insuccesso potessero vanificare la fiducia che gli amministratori ti avevano accordato quando presentasti il progetto è stata una costante nel tuo percorso con Duca… Tanto hai chiesto a lui ma altrettanto hai chiesto a te. Il miglior risultato che posso testimoniare tu abbia raggiunto è il buon rapporto che hai costruito con Duca, la sua serenità e la tua fiducia nel suo dare il meglio di se stesso sono stati il segreto del vostro successo che so hai immediatamente condiviso con Duca.
    Rinnovo le congratulazioni… peraltro già fatte a voce. Bravo Corrado, bravo Duca, ma anche bravi a Carlo, il tuo sindaco, e a tutta l’amministrazione che credendo al progetto si è esposta alle critiche di chi inizialmente ha visto solo l’onerosità dell’investimento.

    (Giovanni Marmiroli)

  7. Grande!
    Grande Corrado! Conoscendo il “mestiere”, ti ammiro e ti stimo. Non mollare e continua così… Proporrei di clonarti in tutti i comuni della nostra montagna! Auspico che il tuo esempio sia di stimolo e possa spronare tutti gli altri.

    (Commento firmato)