Home Cronaca Felina/ L’orto in condotta di “Nonno Pino”

Felina/ L’orto in condotta di “Nonno Pino”

17
0

Con l’arrivo dei mesi primaverili riparte l’attività, antica ed impegnativa, di coloro che con passione e dedizione coltivano l’orto, così da ricavarne frutta e verdura. Una attività quella dell’orticoltura, che può avere anche indubbie, alte valenze didattiche. Da queste valenze nasce il progetto dell’”Orto in Condotta” di Felina, nato nel 2008 attraverso la firma di un protocollo d'intesa tra Slow Food, il Comune di Castelnovo Monti e L'Istituto Comprensivo di Castelnovo.

Spiegano Monica Belli, referente della montagna per la Condotta Slow Food di Reggio Emilia e Paolo Ruffini, assessore alla Promozione del Territorio: “L'orto sta riprendendo ora l'attività dopo il riposo invernale. Quest'anno abbiamo avuto la preziosa collaborazione dell' Istituto Motti e per questo li ringraziamo sentitamente, in particolare la docente Deanna Zanni e i ragazzi che affiancano i nostri alunni di Felina”. In particolare a seguire il progetto sono i ragazzi della 1° media coordinati dall'insegnante Chiara Crotti, e della IV elementare, cordinati da Ines Bernardi. Prosegue Monica Belli: “Purtroppo durante i mesi invernali si riesce a fare ben poco in un orto. Quest'anno però i ragazzi sono riusciti ad andare alcune volte all'Istituto Motti dove hanno preparato le piante che poi metteranno a dimora nei prossimi giorni. Nelle scorse settimane, con il prezioso ed indispensabile aiuto di “nonno Pino” (Giuseppe Zaccherini, di Felina), l'orto è stato arato e zappato, poi con i ragazzi è stato diviso in due parti, una che ospiterà quello vero e proprio e l'altra dove verranno messi a dimora peri e meli di varietà rustiche, che si stanno estinguendo, destinati a fornire innesti a chi ne vorrà far uso: una sorta di banca degli innesti. Siamo anche riusciti ad organizzare due uscite: in maggio i bambini delle scuole elementari andranno alla latteria del Fornacione per vedere la lavorazione del formaggio, ed entrambe le classi andranno poi anche a Roncaglio di Canossa a visitare l'azienda agricola "Il Ramicero", un'azienda che è anche una fattoria didattica dove potranno vedere diversi aspetti dell’agricoltura locale e dell’allevamento di animali, e assistere alla lavorazione di caciotte”.

Il progetto nazionale “Orto in Condotta” viene promosso da Slow Food con la finalità di sviluppare l’educazione alimentare e del gusto nelle scuole, collegandolo anche ad altre attività didattiche sui temi della corretta alimentazione condotte dalle scuole, a partire da quelle legate al miglioramento del servizio mensa. La coltivazione dell’orto segue alcune regole comuni per tutte le scuole coinvolte sul territorio italiano: la coltivazione deve seguire processi produttivi biologici o biodinamici, è vietata la presenza di Ogm, le varietà coltivate devono prevedere ortaggi del territorio, l’acqua intesa come risorsa svolge un ruolo didattico centrale. L’attività ha poi anche una valenza aggregativi per i ragazzi, ma anche intergenerazionale, dato che in diverse occasioni è previsto l’aiuto di “Nonni ortolani” nella cura della coltivazione.