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Acqua: La parola ai bambini

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Riceviamo e pubblichiamo
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Nell’anno scolastico 2010/2011 l’amministrazione comunale di Vezzano ha finanziato per le scuola primarie di La Vecchia e di Vezzano i progetti “ Fantasie d’acqua” in collaborazione con Iren, Monica Morini del Teatro dell’ORSA e Franco Tanzi del Teatro Immagine. Tutte le classi sono state coinvolte all’ascolto di storie , alla realizzazione di strumenti musicali che riproducono il suono dell’acqua e al “Gioco dell’oca dell’acqua”. Alla fine hanno realizzato diversi elaborati che sono stati esposti nella sala civica del comune in occasione della festa dell’Asparago dell’8 maggio.

In tale occasione,durante l’inaugurazione della mostra, la mia classe seconda di La Vecchia ha consegnato la prima copia del libro prodotto completamente dai bambini “Dentro una goccia “ dedicato all’acqua perché “…La storia di ognuno di noi inizia dall’acqua, quando siamo piccoli piccoli nella pancia della mamma nuotiamo nell’acqua….ci nutre e ci cura ogni giorno… è la nostra mamma! L’acqua può fare di tutto…fa bene a tutti…è forte, è bella , saggia e buona ”. Si tratta di “ …Un omaggio all’acqua come fonte comune di vita e perché giocando, sperimentando, scoprendo l’acqua l’ abbiamo trasformata insieme, come una vera squadra , in disegni, filastrocche , racconti ed emozioni…”. Queste storie fantastiche sul nostro bene comune, a disposizione dei piccoli lettori presso la biblioteca comunale di Vezzano, sono la testimonianza della creatività dei bambini che, come in un gioco, combinano in modo personale parole , idee e colori.

Sara Simeone, insegnante felinese presso la scuola primaria di La Vecchia

1 COMMENT


  1. Sono la mamma di una bimba di seconda della scuoloa della Vecchia. Sono orgogliosa e fiera che la mia piccola Elena abbia delle brave maestre come la Sara, Patty, Cecilia, piene di idee e attività piacevoli per i ns figli. Mia figlia tutti i giorni mi racconta la sua giornata scolastica e, quando racconta,lo fa con il sorriso. Questo mi dà ulteriore conferma sulla bravura delle maestre.

    (Mariapia Marchi)