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Gasherbrum 2: al campo base c’è tempo per meditare

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Il campo base è anche il luogo del riposo ed il riposo serve anche per meditare su se stessi, su quel che si vuole, per pensare a casa, agli amici e ai familiari, ai luoghi amati. E' anche il tempo per scrivere sul sito ww.gasherbrum2011.it e per postarvi foto che per noi qui sono straordinarie.

Nicola così scrive in data di oggi domenica 3 luglio: "Esistono diversi modi di andare in montagna e qui, nella più montagna delle montagne le differenze si enfatizzano e ti permettono di distinguere bene...
Chi va in montagna per compiere una 'impresa', la sua impresa, che siglerà la differenza dagli altri e che dovrà raccontare, riempiendo di 'curiosità' i commensali a qualsiasi latitudine per anni!
Chi va in montagna per mestiere ed aiuta con notevole lucro, chi vuole ammorbare i commensali narrando con enfasi di tragedie ed immani difficoltà. In realtà negli occhi di questi noti lo stesso disincanto e diffidenza di chi sa suonare musiche celestiali ma è costretto alla catena di montaggio tutto il giorno!
Chi ha organizzato con scrupolo la sua spedizione e credeva che 'tutto compreso' prevedesse sicurezza, ponti su crepacci che non si aprono all'improvviso sotto i tuoi piedi, subdoli e fuori norma, corde fisse montate nei tratti difficili dallo Spirito Santo o frutto della sintesi clorofilliana per gli agnostici più illuminati.
Chi "ma tanto si tratta di andare in fila con una Jumar attaccata ad una corda" che fiorisce sotto la neve nei tratti verticali, assieme ad un altra inflorescenza tipica, la bandierina segnavia.
Quelli che 'ho pagato' non dovrò mica fare fatica e respirare aria senza il giusto 21% di ossigeno almeno!
Quelli che etica e morale...? Ho comprato lo 'sherpa'!
Quelli che sono o vogliono essere parte di una elite, di un circo-lo internazionale degli Alpinisti che conoscono tutti i più importanti che hanno scalato 15 dei 14 ottomila della terra.
Quelli che la montagna l'hanno nel dna e cercano quassù una pace che null'altro può infondergli.
Quelli che in montagna ci sono nati e vogliono viverci incantandosi tra la bellezza inconcepibile di pareti e seracchi che solo qui possono trovare!
Quelli che contemplando un creato così trovano conferma dell'esistenza di un Dio e contemplando te... altrettanto!
Quelli come noi che ritrovano tra questi monti il suono della voce dei loro amici!
Quelli come noi che, tutto insieme virtù e debolezze non riusciranno in nessuna impresa, ma ammorberanno i commensali per anni e coscienti di ciò, cercano di rendere utile per qualcuno la loro gita e raccolgono soldi per chi ne ha davvero bisogno... come fanno tanti di quelli che sono stati lassù sulla montagna!".

"...Comprate le magliette che portiamo i soldi agli amici di Gilgit"!