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Ligonchio, la giunta comunale perde un pezzo. Le ragioni dell’ex assessore

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Non è atto frequente. Si registra oggi pomeriggio una nota proveniente dal Comune di Ligonchio che annuncia la revoca di un assessore della giunta del sindaco Giorgio Pregheffi. Quet'ultima ha infatti firmato un provvedimento con il quale viene revocata a Simone Bacci la nomina ad assessore. Bacci deteneva le deleghe relative a lavori pubblici, edilizia e ambiente. "Tale provvedimento è stato motivato dal fatto che Bacci 'ha manifestato diversità di orientamenti e di vedute nel governo dell’Ente' - come dichiarano dal palazzo municipale - e in forza di dette considerazioni 'è venuto meno il rapporto fiduciario e di collaborazione alla base della nomina'”.

Il sindaco Pregheffi ha fatto sapere che nei prossimi giorni procederà alla nomina di un nuovo assessore in sostituzione e alla redistribuzione delle deleghe.

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LE RAGIONI DELL'EX ASSESSORE

Sono con la presente a comunicare che in data odierna il sottoscritto Bacci Simone è stato sollevato dall’incarico di assessore ai lavori pubblici, edilizia privata e ambiente, con provvedimento n. 3 di revoca da parte del sindaco di Ligonchio Sig. Pregheffi Giorgio. Il Sig. sindaco ha decretato la revoca considerando che – riporto testualmente - “in diverse circostanze, nell’ambito della giunta ed all’esterno, il Sig. Bacci Simone ha manifestato diversità di orientamenti e di vedute nel governo dell’Ente” – e ha ritenuto che “per quanto precede sia venuto meno il rapporto fiduciario e di collaborazione posto alla base della nomina ad assessore del Sig. Bacci Simone”.

Nelle motivazioni riportate confermo la diversità di orientamenti e di vedute nel governo e soprattutto nelle decisioni prese dalla giunta comunale, che spesso sono state stravolte da enti superiori o da riunioni di partiti politici o dai soliti “noti” della politica montanara. Dalle parole scritte dal Sig. sindaco si evince una certa insoddisfazione per chi non ha un pensiero allineato e coperto con quello imposto dalle segreterie di partito. È più facile e conveniente, in virtù di un impegno part-time, amministrare con la supervisione di un ente secondario e circondati da “yes man” che confrontarsi con persone che esprimono opinioni e idee differenti, quindi “pensanti”.

Per quanto riguarda il rapporto fiduciario, decaduto quello con il suo assessore, il Sig. sindaco dovrebbe preoccuparsi di mantenere quello che nel giugno 2009 i cittadini di Ligonchio gli avevano riservato, anche grazie ai voti di preferenza che il sottoscritto aveva portato in dote.

Desidero confermare il mio impegno in qualità di Consigliere comunale indipendente da qualsiasi partito ed appartenenza politica, ma solo nel rispetto del mandato ricevuto e nell’interesse esclusivo dei cittadini di Ligonchio che troppo spesso, a mandato in corso, gli amministratori “dimenticano” in favore di interessi di bottega discutibili.

(Simone Bacci)

12 COMMENTS

  1. Voti di preferenza
    Mi risulta da quello che ho sentito che l’ex assessore sia stato scomunicato e scaricato dal suo partito per la non presenza nella vita della comunità ligonchiese. Mi risulta anche che nelle frazioni di Piolo, Montecagno, Casalino, Cinquecerri, ecc. ecc. nessuno lo conosca; anzi tutti pensavano che non ci fosse più da tempo! Per i voti, il suo bacino era il Pdci, quei voti non appartengono a lui ma a chi credeva in lui.

    (Commento firmato)

  2. Solidarietà
    Simone, hai toccato con mano cosa vuol dire, nella realtà della montagna, ragionare con la propria testa e tentare di portare avanti le idee e le esigenze della popolazione che, in occasione delle elezioni dovrebbe ricordarsi del comportamento della “politica locale”.
    La mia esperienza personale è stata simile alla tua, il sistema esige amministratori fedeli e perfettamente in linea con le “direttive” dei soliti noti. Più volte fui ripreso e mi venne chiesto di ratificare le mie posizioni; non avendo ubbidito, la conclusione è stata la medesima. Mi sbaglio o il sistema è gestito dal Partito democratico? Proprio un comportamento DEMOCRATICO e la montagna rotola sempre più a valle.
    – Ora tutti si lamentano dell’ipotesi di accorpamenti di comuni al di soto dei 1000 abitanti. Perchè non si sono preoccupati del calo demografico, del calo del lavoro, delle scelte sbagliate in merito ad investimenti es. viabilità?
    – La colpa di tutto questo di chi è? Semplice, della nota e solita amministrazione della montagna.
    – Quando tutti i comuni del crinale scenderanno al di sotto dei 1000 abitanti e l’età media aumentera ancora cosa faremo, oltre a lamentarci delle imposizioni verticistiche degli enti superiori?
    – La soluzione (non attuabile) è quella di sostituire completamente la dirigenza della montagna che, con le note scelte e gestioni (Parco, viabilità, sviluppo urbanistico, Psc fermo da dieci anni, investimenti inutili, fontane, palestre nate come tali e poi utilizzate per altro, ambiente abbandonato, agricoltura demolita e snaturata dalla catastrofica gestione di animali mai esistiti sulla nostra montagna… potrei andare oltre) continua a svuotare ed impoverire il crinale, con persone slegate e non vincolate al “sistema”.
    Mi scuso per essermi intromesso nelle questioni del comune di Ligonchio, ma in qualità di consigliere dell’Unione dei comuni del crinale, ritengo pertinente la mia posizione in merito al problema specifico.
    Cordialmente.

    (Fabio Leoncelli)


  3. E’ proprio vero quello che dice l’ex assessore Bacci. La giunta dovrebbe rispettare le parole spese date ai cittadini, ma vedo che non è così, “tanto fumo e niente arrosto”, e poi l’unica persona che si impegna un attimo è Bargiacchi, che deve svolgere funzioni che non gli appartengono. Sono sdegnato…!

    (Un ligonchiese doc)

  4. Dispiacere
    Sono una cittadina di Ligonchio e conosco personalmente ogni persona che fa parte della giunta comunale. Non mi piace fare polemiche, nè tanto meno mi permetto di giudicare nessuno, ma spero mi sia consentito esprimere la mia opinione in quanto residente nel comune. Sono molto dispiaciuta nell’apprendere questa decisione del nostro sindaco, perchè ritengo che l’Ing. Bacci sia più che qualificato per il ruolo che gli era stato assegnato avendone sia il titolo di studio adeguato che l’intelligenza di poterlo svolgere senza condizionamenti politici. Inoltre come cittadina del comune di Ligonchio sono altrettanto dispiaciuta che venga meno la volontà espressa dal popolo nell’averlo numerosamente votato per svolgere il ruolo che ha coperto finora. Non credo giusto licenziarlo perchè non sempre concorde con tutta la giunta: spero sia ancora reale e veritiero il valore della parola democrazia che comprende anche diversità di opinioni…

    (Commento firmato)


  5. Apprendo dalla stampa con stupore della decisione del sindaco Pregheffi di revocare le deleghe all’amico e collega Simone Bacci, amministratore intelligente e capace, fortemente rappresentativo di una grande fascia di ligonchiesi di ogni ceto e condizione sociale. Persona dinamica e attiva, spesso critico, ma sempre in un’ottica costruttiva, con il quale ho condiviso e condivido tuttora parecchie scelte politiche e amministrative. A Jimmy (soprannome con cui è conosciuto l’assessore Bacci) esprimo piena solidarietà umana e politica. Sono certo che saprà comunque vivacizzare il dibattito politico portando il suo importante contributo e le sue capacità in Consiglio comunale.

    (Marco Tavaroli, assessore Comune di Ligonchio)

  6. Grazie Jimmy
    Per la tua diversità di vedute e di orientamenti ti ho votato e ti rivoterò. In democrazia dovrebbe essere normale avere opinioni differenti. Nel 2009 ti avevo avvertito che non sarebbero state tollerate. Le persone intelligenti e capaci non hanno spazio nel teatrino delle comparse. Solo i raccomandati fanno carriera in politica. Continua a comportarti da uomo libero, te ne sarei grata.
    Grazie Jimmy!

    (Daniela Cagni)

  7. Al ligonchiese doc
    Non entro nella vicenda specifica, su quella il sindaco ha fatto il suo comunicato, tanti stanno parlando e l’ex assessore ha replicato. Voglio solo rispondere al ligonchiese doc. Da giugno del 2009, giorno del mio insediamento come assessore, ho sempre svolto il mio compito con dedizione e dignità, al servizio di Ligonchio e dei suoi abitanti. Ho rispettato nel possibile le parole spese con i cittadini; chi mi conosce sa benissimo che il mio IMPEGNO va oltre al suo “tanto fumo e poco arrosto”.

    (Luca Marco Cagnoli, assessore Comune di Ligonchio)


  8. Non voglio parlare della questione dell’assessore Bacci, non è di mia competenza. Ma sono indignata, per esprimermi usando una parola “corretta”, verso chi blatera da dietro una maschera dicendo: 1) che chi parla conosce personalmente ogni componente dell’Amministrazione; 2) che l’unico a fare qualcosa è l’assessore Bargiacchi.
    Siccome sono un componente dell’Amministazione di Ligonchio, credo che nessuno mi conosca personalmente così a fondo. Inoltre, con tutta la stima, simpatia, fiducia che mi legano all’assessore Bargiacchi e la gratitudine per quanto svolge, voglio PRECISARE che dietro le quinte e non ogni amministratore ha fatto la sua parte con impegno e serietà, e su questo, da me ribadito anche durante una riunione di qualche mese fa, GRADIREI che certe persone prima di dare aria alla lingua si informassero. Ho la convinzione che queste frecciatine siano rivolte in particolare ad alcuni membri dell’Amministrzione ligonchiese e le ritengo alquanto di cattivo gusto.

    (Mirca Casanova, consigliere di maggioranza del Comune di Ligonchio)

  9. Ci fossero tanti Bacci Simone…!!!!!!!
    Chi in politica chi osa “dissentire” è presto messo da parte; così è stato per l’assessore Simone Bacci. Si è chiesto il sindaco di Ligonchio se le proposte dell’assessore andassero a favore dei cittadini ligonchiesi (il compito di un amministratore è proprio “fare il bene” del paese che amministra)? Evidentemente le proposte dell’assessore non erano in linea con i diktat che vengono dall’alto, ma siamo sicuri che le segreterie di partito sappiano ciò che è bene per un paese e non soddisfino solo interessi di bottega? Visti gli esempi di politica “esemplare” che abbiamo intorno, nutro seri dubbi. Forza, comunque, Ing. Bacci, continui a lavorare per il bene di Ligonchio. È un momento in cui c’è bisogno di persone che ragionano con la propria testa anche se ciò comporta il discostarsi da un fare politico ossequioso dei partiti che non danno certo fulgido esempio di corretta conduzione della “cosa pubblica”. Se ci fossero tante teste libere anche nei palazzi romani forse…

    (Commento firmato)