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William si spegne quattro mesi dopo l’amata Elda. E la vecchia pendola si ferma

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Dinnanzi alla morte ci piace pensare di essere tutti uguali. E probabilmente è così davvero, anche perché, con certezza, quello che viene dopo non è dato a sapere a nessuno. Eppure, ci sono momenti della dipartita capaci di colpire il nostro immaginario. Come la scomparsa di William Castagnetti, 82 anni, per una vita muratore attività esercitata sino a pochi anni fa, che abitava a Montefaraone di Baiso (ma sotto la parrocchia di Valestra di Carpineti).

Sarà, forse, perché ci sono particolari che non passano inosservati. Accade, infatti, che nella sua abitazione, dove ieri si è svolta la recita del santo rosario, è accaduto qualcosa di davvero strano: la vecchia pendola del suo tinello ha smesso di funzionare proprio il giorno della sua scomparsa. Che avviene giusto giusto quattro mesi dalla morte dell’amata moglie Elda Corciolani, anche lei ghermita da un male incurabile e che con William aveva condiviso il bene per la famiglia, le persone care, la rettitudine e il gusto delle cose semplici, come il fare il pane in casa assieme, incuranti dell’avvento di internet e delle modernità.

E a chi dice che l’amore non è per gli anziani si potrebbe dire di passare da queste parti, per scoprire che in questi difficili mesi William era capace di andare a letto col ritratto della moglie, quello posto sul camino, e di parlare a lei lucidamente, nel cuore della notte. E a chi dice che c’è differenza di generazioni o che certi mestieri sono per gli stranieri, si potrebbe raccontare del nipote Mirko, il giovane ingegnere di cui parlammo quale tempo fa, che si alternava con la “badante” per curare come un genitore l’anziano avo. Che, pure, è parte di una famiglia che prese origine da tale Battista Castagnetti, stradino, che nell’Ottocento si trasferì quassù dalla pianura assieme a Lucrezia Giavarini, avendo da lei nove figli e disseminando i Castagnetti in un meraviglioso albero della vita e per le strade del mondo.

E a chi dice che senza la chiesa non si può fare un funerale religioso si può obiettare, invece, che Dio ascolta ugualmente. Tanto che, se la parrocchiale di Valestra è chiusa per i danni da terremoto e frana, il funerale si farà questa mattina alle ore 9.30, nel campo sportivo adiacente dove, per l’occasione, gli Alpini di Cerredolo lasceranno per un giorno in più la tecnostruttura montata per una recente festa, per accogliere amici e parenti all’ombra in quest’ultimo momento di saluto.

Oltre all’amato Mirko, William Castagnetti, lascia il figlio Corrado, la nuora Edda, e la nipote Giada. La famiglia intende ringraziare il dottor Walter Dallari e il dottor Vignoli per le cure prestate. Dopo le esequie, il corteo funebre muoverà verso il cimitero locale. Dove l’amore di William ritroverà quello di Elda, e di nuovo, il tempo correrà insieme.

(Gabriele Arlotti)

 

5 COMMENTS

  1. Una storia d’amore d’altri tempi
    Ci sono persone che, con i loro gesti, fanno grande l’Appennino. E ci rendono, a nostra volta, orgogliosi d’abitarlo.
    Un abbraccio a Mirko con la consapevolezza che non muore mai chi vive nel cuore di chi resta.

    (Fulminant La Penna)

  2. …La vita continua
    Si dice così ogni volta che un nostro caro ci lascia, ed è vero. La vita continua nel ricordo per le persone tanto amate e non lasciate affievolire questo bel ricordo perchè avremo sempre bisogno di loro, anche se non ci sono più. Vi siamo vicini.

    (Leo e Anna)