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Menù a km zero: i ristoranti dell’appennino in gara per la valorizzazione dei prodotti locali

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Prodotti locali e di stagione, eccellenze enogastronomiche espressione di un paesaggio alimentare e la passione che reinterpreta la tradizione.

Ecco gli ingredienti di “Menu a km 0”, l'iniziativa - organizzata dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e dalla Comunità Montana dell’Appennino reggiano, con il patrocinio della Coldiretti – che, in armonia con la rassegna di eventi Autunno d'Appennino, ha l'obiettivo di valorizzare la straordinaria koiné di sapori custodita in quest'area: cerniera e non confine tra Toscana e Emilia.

Trentadue i ristoranti che si sfideranno – ogni sabato sera e ogni domenica a pranzo - in una singolar tenzone a colpi di menu rigorosamente “figli” dell'autunno e della filiera corta.

I turisti potranno così conoscere attraverso l'esperienza della buona tavola il backstage che rende così unici questi sapori: i produttori e il paesaggio a cui appartengono.

Proprio in un'ottica di area vasta, l'edizione 2011, estende la partecipazione non solo a ristoranti che si collocano all’interno dei comuni del Parco, ma a tutti gli operatori che si trovano in un territorio, l'Appennino appunto, che nei due versanti, diventa un'unica meta all'insegna del turismo esperienziale.

Tipicità, qualità e freschezza nel rispetto dell’ambiente, il comune denominatore dei menu in concorso, che saranno valutati da una giuria popolare affiancata da una più tecnica. Il premio andrà alle proposte che meglio sapranno utilizzare e abbinare i prodotti locali, riscoprendo ricette tradizionali o proponendone utilizzi originali.

Il pubblico potrà votare sul sito www.parcoappennino.it nella sezione “Menu a Km zero edizione 2011”, http://www.parcoappennino.it/menuKm0-11.php dove saranno consultabili tutti i dettagli del concorso e i recapiti dei ristoranti che hanno accettato la sfida: a Giuncugnano la Locanda Il Castagno; a Comano il Ristorante Miramonti; a Carpineti l'Agriturismo Le scuderie; a Casalecchio-Vetto Liva e i suoi sapori; a Casina Locanda in Sarzano; a Villa Minozzo il Rifugio Monteorsaro, New Prampa e La Pioppa; a Civago il Rifugio Segheria dell'Abetina reale; a Canossa Trattoria Rossena e l'Enoteca Il Giglio; a Sordiglio Casina la Tortelloterapia; a Corniglio Da Vigion e il Rifugio Lagdei; a Palanzano La Perdera; a Monchio delle Corti il Ristorante Prato Spilla e Da Rita; a Villa Collemandina il Ristorante Il Fungo; a Fivizzano Al Vecchio Tino;  a Licciana Nardi l'Agriturismo Montagna Verde, l'Osteria Boccondivino e il Ristorante Marina e Paolo; a Vetto l'Antica Trattoria del Sole e il Ristorante Garofani; a Viano l'Agriturismo Cavazzone e Il Vulcanetto del Querciola; a Ligonchio il Ristorante Del Lago e il K2; a Castelnuovo né Monti Il Ginepro; a Ramiseto La Montanara; a Toano il Ristorante La Cantoria e in località Succiso Nuovo La Valle dei Cavalieri.