Home Cronaca Brutale pestaggio a Felina. Una (eroica) ragazza salva un 44enne

Brutale pestaggio a Felina. Una (eroica) ragazza salva un 44enne

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L'intervento di carabinieri e soccorsi a Felina, subito dopo l'aggressione (foto Redacon)

Una brutale aggressione a seguito di una discussione per futili motivi nel cuore di sabato notte, al bar Centrale di Felina. Era da poco passata la mezzanotte quando nel mezzo di un’animata discussione tra LB, 44enne operaio di Castelnovo  ne’ Monti e un altro uomo, è scoppiata una zuffa in cui  il castelnovese si è trovato a difendersi contro ben quattro persone.

“A cinquant’anni è la prima volta che mi capita di assistere ad una violenza simile. I quattro hanno fatto branco avventandosi sull’uomo e, proprio quando questo era a terra, hanno cominciato a  prenderlo a calci. Un orrore che solo noi testimoni possiamo immaginare, tanto che ancora ieri mi tremavano le gambe”, afferma un testimone.

Provvidenziale l’intervento di una ragazza castelnovese che si è gettata coraggiosamente  sul concittadino a terra, rimediando a sua volta un paio di calci. Un pestaggio terminato solo nel momento in cui il branco si è accorto della gravità della situazione.

Intanto, però, erano già stati allertati i Carabinieri e il Pronto soccorso di Castelnovo Monti, che accorrevano sul posto a sirene spiegate, scortando l’automedica. Al seguito i volontari della Croce verde di Castelnovo.

Con brutti ematomi al volto e una frattura al setto nasale, il castelnovese è stato condotto prima al Sant’Anna di Castelnovo e poi al Santa Maria di Reggio Emilia, vista la necessità di un intervento all’occhio. Nei prossimi giorni, per il trauma al maxillo facciale, l’uomo dovrà subire ulteriori accertamenti a Parma. Al momento la prognosi è di 30 giorni.

I carabinieri di Castelnovo Monti stanno svolgendo indagini per identificare i responsabili del pestaggio e i motivi della discussione. Le ipotesi di reato al momento sono lesioni aggravate.

11 COMMENTS

  1. Un premio alla giovane per il valor civico sarebbe un bel gesto da parte del sindaco di Castelnovo ne’ Monti. Atti come questo sono purtroppo sempre più rari e a maggior ragione encomiabili. Brava ed auguri al malcapitato.

    (Cristina Casoli)

  2. Gli animali fanno fatica a controllare la propria aggressività, ma raramente e solo nelle specie più involute e feroci si accaniscono quattro contro uno. Spero che gli aggressori leggano queste parole, se sanno leggere, e riflettano. Sempre che siano dotati di questa facoltà umana: la capacità di riflettere su se stessi e sulle proprie azioni. Altrimenti in una riserva protetta, non in un bar.

    (Commento firmato)

  3. E’ facile, passare subito alle vie di fatto.
    E’ ancora più facile, prendersela in quattro , con una sola persona, pestandola a sangue.
    Il difficile, è PARLARE. Solo chi parla è un vero “eroe”.
    Un plauso alla ragazza, che è intervenuta per fermare il pestaggio.

    (Giandomenico Reverberi)

  4. In un mondo dove sempre più vale la legge del più forte o del branco, una ragazza ha col suo gesto insegnato a tutti cosa vuol dire essere una ‘persona’, avere la forza e il coraggio di non stare solo a guardare… in una società che troppo spesso sta solo a guardare. Un abbraccio a quella ragazza perché ha dato un bell’esempio ai miei figli. I miei auguri di pronta guarigione al malcapitato.

    (Monja)

  5. Piicchiare un uomo in quattro (cioè quattro contro uno), chissà che fatica!!!!!
    Costoro meritano il premio di vigliaccheria da meditare in galera.
    Brava invece te, ragazza, che hai dato esempio di compassione e coraggio. Ecco chi sono oggi le nostre donne!!!

    (Angiolina Casoni)

  6. Prologo della vicenda.

    Anticipo a tutti che con questo commento non voglio prendere le parti di nessuno e non intendo entrare nei particolari. Il mio intento è quello di illustrare un quadro della questione un po’ più approfondito.
    Conosco L.B. da diversi anni ( all’incirca 15 ) e credo che sia una persona buona e capace. Lo conosco talmente bene che posso garantire che fa parte di quella fetta di persone bisognose di sostegno. Da diversi anni,in alcune situazioni, è consono avere comportamenti “MOLTO” aggressivi. ( e non è un segreto purtroppo). E conosco molto bene anche la realtà di Felina ed è lontana dalla descrizione dei giornali di oggi che la paragonano ad una situazione da “FAR WEST” dove chi frequenta il Bar Centrale rischia di essere pestato a sangue… Questo è completamente fuori dalla realtà. Ora mi chiedo – lungi da me ogni tipo di giudizio- ma chi avrebbe dovuto seguire in questi anni L.B. perchè non l’ha tutelato?Perchè le strutture adeguate non sono intervenute per tempo ? Forse l’accaduto di qualche giorno fa si sarebbe potuto evitare… La reazione dei coinvolti non nego che sia stata sproporzionata ma mi viene da chiedere, mio malgrado, se non fosse una questione di tempo. Ci sono persone che vanno seguite con un occhio di riguardo in più rispetto ad altre perchè vivono in balia di se stesse. Brave persone trascurate? O dimenticate? Chi lo sa…
    Fatto sta che questa situazione si sarebbe potuta ampliamente evitare. Da entrambe le parti. Auguro al “Barba” una guarigione completa,sperando di poterlo rivedere presto.

    Un’altra cosa importante, vorrei che i giornalisti fossero più presenti sui luoghi dell’accaduto per sentire le varie versioni.

    ( Mattia Rontevroli )

  7. Anticipo a tutti che con questo commento non voglio prendere le parti di nessuno e non intendo entrare nei particolari. Il mio intento è quello di illustrare un quadro della questione un po’ più approfondito.
    Conosco L.B. da diversi anni ( all’incirca 15 ) e credo che sia una persona buona e capace. Lo conosco talmente bene che posso garantire che fa parte di quella fetta di persone bisognose di sostegno. Da diversi anni,in alcune situazioni, è consono avere comportamenti “MOLTO” aggressivi. ( e non è un segreto purtroppo). E conosco molto bene anche la realtà di Felina ed è lontana dalla descrizione dei giornali di oggi che la paragonano ad una situazione da “FAR WEST” dove chi frequenta il Bar Centrale rischia di essere pestato a sangue… Questo è completamente fuori dalla realtà. Ora mi chiedo – lungi da me ogni tipo di giudizio- ma chi avrebbe dovuto seguire in questi anni L.B. perchè non l’ha tutelato?Perchè le strutture adeguate non sono intervenute per tempo ? Forse l’accaduto di qualche giorno fa si sarebbe potuto evitare… La reazione dei coinvolti non nego che sia stata sproporzionata ma mi viene da chiedere, mio malgrado, se non fosse una questione di tempo. Ci sono persone che vanno seguite con un occhio di riguardo in più rispetto ad altre perchè vivono in balia di se stesse. Brave persone trascurate? O dimenticate? Chi lo sa…
    Fatto sta che questa situazione si sarebbe potuta ampliamente evitare. Da entrambe le parti. Auguro al “Barba” una guarigione completa,sperando di poterlo rivedere presto.
    Un’altra cosa importante, vorrei che i giornalisti fossero più presenti sui luoghi dell’accaduto per sentire le varie versioni.

    (Mattia Rontevroli)

    NOTA DELLA REDAZIONE: Premesso che non rispondiamo da quanto scritto “dai giornali di oggi”, si tranquillizzi Mattia. Eravamo presenti e abbiamo raccolto le informazioni riportate e, pure, quanto da lei indicato. Ma non è nostra intenzione sostituirci al ruolo degli inquirenti attraverso questo sito.

  8. La barbarie si fa strada e dilaga in ogni parte. Le istituzioni e le agenzie educative devono intervenire sin dalla età scolare. Nessuno deleghi ad altri: la famiglia, la scuola di ogni ordine e grado, la parrocchia, i circoli ricreativi, i mass media, la stessa strada composta di persone, i partiti, il sindacato, devono intervenire dando il buon esempio quotidianamente. E` finito il tempo di palleggiare le responsabilità. Sta diventando troppo tardi.

    (Bru-To)