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Hai del grano in soffitta?

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Mauro Fontanili

Autunno, tempo di semine. E di ricordi di feste d’estate. Protagonista indiscusso della prima festa d’estate “Il pane di Matilde” di Bergogno (Casina), fu Mauro Fontanili, attivo sostenitore della ProBergogno e contoterzista di Casina. Che, oggi, lancia un appello a cui solo un amante della terra e dei sapori antichi poteva pensare. Più che un proposta però,  quello di Fontanili è in realtà un vero e proprio appello alle famiglie di tutto l’Appennino:

“Vorrei chiedere alla nostra gente andasse se, casualmente, hanno conservato vecchie varietà di frumento. Ne basterebbero pochi chili, per seminarlo, e così riuscire a riscoprire il pane di una volta”. Nelle cantine, nelle soffitte, Maurizio vorrebbe ritrovare il frumento di varietà Mentana, il Fiorello e il San Pastore, tipologie di grano tenero sostituite nel tempo soprattutto per la loro sensibilità al freddo.

“Un’idea intelligente nell’ambito della riscoperta dei prodotti con cui abbiamo cominciato la rivalutazione delle semine e del lavoro nei campi. Sicuramente un’iniziativa che il piccolo Bergogno abbraccerà prima di tutti, visto l’impegno delle due edizioni de “Il pane di Matilde”, sostiene il regista casinese Ubaldo Montruccoli.

Per Ivano Pavesi, presidente del Consorzio Con.V.a., quello di Fontanili è un appello lungimirante, oltre che intuitivo: “Se l’Appennino rispondesse positivamente, potremmo certo ridare luce ad un tipo di pane dimenticato e aumentare così la concorrenza rispetto alla classica ‘pagnotta’ del forno, oltre che continuare con la promozione e la valorizzazione dei prodotti vicini a noi. Un appello sensato se si considera che i semi di frumento conservano, se correttamente conservati, la loro germinabilità anche per molti decenni”.

Un appello quindi, nel rispetto e nella volontà, soprattutto, di riavvicinarci alla tradizione appenninica con un’iniziativa anche divertente: “Sarebbe bello vedere diverse generazioni insieme nella ricerca del grano; nonni che insegnano ai nipoti e ai figli l’arte della semina, della scelta del frumento, dell’importanza di non perdere l’abitudine di guardare agli alimenti che vengono curati nel nostro territorio” dice Mauro.

“Da appassionato all’agricoltura, da contoterzista, ma soprattutto da montanaro vi chiedo quindi di aderire a questa mia idea, per ritrovare un po’ anche noi stessi, negli angoli della tradizione”. Chi avesse segnalazioni da fare può rivolgersi direttamente a Mauro o al consorzio Conva ([email protected]).

 

(Giulia Manfredini & Gabriele Arlotti)

 

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LA CITAZIONE / Tempo di semine lontane e... antiche sementi

 

 

I SEMINATORI

 

Van per il campo i validi garzoni

Guidando i buoi da la pacata faccia;

E, dietro quelli, fumiga la traccia

Del ferro aperto alle seminagioni.

 

Poi, con un largo gesto delle braccia,

Spargon gli adulti la semenza, e i buoni

Vecchi, levando al ciel le orazioni,

Pensan frutti opulenti, se a Dio piaccia.

 

Quasi una pia riconoscenza umana

Oggi onora la Terra. Nel modesto

Lume del sole, al vespero, il nivale

 

Tempio de' monti inalzasi; una piana

Canzone levano gli uomini, e nel gesto

Hanno una maestà sacerdotale. (G. D'Annunzio)

8 COMMENTS

    • Ciao, io ho iniziato due anni indietro a seminare Mentana, sono partito da 1 kg… e mi raccomando attenzione alle imitazioni. Da oltre 6 anni seminiamo farro Dicocco ed e sempre figlio dello stesso padre. Continuo con l’eccellente Terminillo, e questo anno 12 mila mt di Senatore Cappelli. Dimenticavo la nostra azienda, è tra le prime 3 che hanno fondato il consorzio dei grani antichi di Modena. Vi esorto a continuare su questa strada, poiché non vi è alcun confronto con i grani moderni. Mi chiamo Giuseppe e potete contattarmi al 3341155321.

  1. Abbiamo comprato un podere a Carpineti due anni fa e ci stiamo “improvvisando” coltivatori. Giovanni Ongaro della “Collina” di Codemondo ci ha dato il suo miscuglio di grani antichi che abbiamo seminato su tre biolche ottenendo già una buona farina quest’anno. Alla azienda Stuard di Parma abbiamo preso un pugnetto di Mentana e stiamo provando a moltiplicarlo. Il Grano del Miracolo proverò a seminarlo a primavera perchè in autunno non ho fatto in tempo. Poi vorrei andare a conoscere una persona che usa il metodo Bonfils e semina a fine giugno con grande risparmio di sementi. Ma c’è un posto, una occasione dove ci si potrebbe incontrare per scambiarsi le nostre esperienze? La festa dei semi a Canossa?, la festa del Pane di Matilde si ripeterà?

    (Anna Piacentini)

    • Firma - Anna Piacentini