La Pietra di Bismantova è senza dubbio tra le più suggestive e singolari rappresentazioni dell’Appennino Reggiano. Un monumento naturale che il Comune di Castelnovo ne’ Monti e il Parco nazionale dell’Appennino Tosco emiliano considerano un vero patrimonio. Intorno alla Pietra s’intrecciano percorsi, ma anche storie e momenti di aggregazione.
E proprio per valorizzare questo patrimonio geologico, ma anche sociale, sabato 12 novembre si svolgerà l'inaugurazione del punto info ai piedi della Pietra, in piazzale Dante. Il programma della giornata prevede alle 10,30 la cerimonia d’inaugurazione con gli interventi di Gian Luca Marconi sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti, di Fausto Giovanelli presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, di Paola Gazzolo, assessore alla Sicurezza territoriale, Difesa del suolo e della costa, alla Protezione civile della Regione, e una rappresentanza della Soprintendenza per i beni paesaggistici delle Province di Reggio, Modena e Bologna. A seguire sarà possibile partecipare a un’escursione guidata alla sommità della Pietra, accompagnati da Stefano Lugli, Maria Angela Cazzoli, Roberto Barbantini, Pietro Barigazzi, Michele Mendi, Alessandra Curotti. Alle 13 ci sarà poi un buffet all’agriturismo “Il Ginepro”.
«Ufficialmente è la semplice inaugurazione dei nuovi pannelli che costituiscono un ricco punto informativo per i fruitori della Pietra di Bismantova - spiegato dal sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Gian Luca Marconi - ma in realtà quello che si svolgerà sabato 12 novembre è qualcosa di ben più importante».
Di là dall’inaugurazione del nuovo punto informativo, il bilite che presenta a turisti e appassionati una serie di pannelli esaustivi sugli aspetti legati alla storia, la geologia, la spiritualità, la fruizione escursionistica e l’ambiente appenninico, quello di sabato sarà un momento importante che rappresenta una realizzazione concreta, che vede la collaborare del Parco e del Comune di Castelnovo su Bismantova, a cui seguirà il completamento di una vera e propria ‘Porta del Parco’ nell’area attigua a piazzale Dante, in uno dei luoghi simbolo dell’Appennino.
«Questi pannelli - spiega il Presidente del Parco Giovanelli - rappresenteranno una ‘carta d’identità’ della nostra più bella montagna e consentiranno di scoprire una Pietra poco conosciuta, che ha in sé un’ampia gamma di alti valori non solo ambientali e che consente di essere fruita in molteplici maniere. Da appassionati di camminata e trekking, di storia, di arrampicata e dai pellegrini per i quali resta uno straordinario luogo di fede. Investire e salvaguardare oggi, in un momento di enormi difficoltà economiche che non necessitano ulteriori spiegazioni, un patrimonio che ha in sé forti potenziali ambientali, culturali e identitari per un territorio, non è una scommessa né un azzardo, ma un investimento forte e importante».
Opera assurda (come la definisce T.G.P. nel commento al post del 7 novembre). Mi sembra davvero la definizione migliore.
La plastificazione della Pietra. Finalmente un’idea chiara di come porsi di fronte alla meraviglia della natura che ci circonda.
Da visitatori di uno Zoo.
Questa mattina ho finalmente visto l’opera completata.
Dispiace constatare così poca sensibilità estetica. Come è possibile usare certi cromatismi da Centro Commerciale in un sito di questo valore?
Invece di dare identità ad un luogo si rischia esattamente il risultato opposto, vale a dire farne un non-luogo.
Ricordo come un’ iniziativa simile di raccontare Bismantova attraverso una serie di pannelli sia naufragata anni fa. I pannelli furono distrutti dalle intemperie lasciando sulla sommità quei tristi e assurdi altari di pietra: un tempo monumentali (e costosi) supporti di esili pannelli informativi per turisti, oggi relitti da demolire…
(Emanuele L.)
Tanti soldini, forse troppi per tanti concetti e poca sostanza. Non mi esprimo sull’estetica, a qualcuno piacera’ forse… Ora sistemiamo strada, sentieri, piazzale e salita all’eremo. Poi ci siamo! Speriamo sia il primo passo verso la riscoperta della meraviglia che abbiamo a due passi…
(Daniele)