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“Nessuno può bloccare la caccia. Solo la Provincia”

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A seguito del nostro articolo "Piombo nell'ambiente: il Tar blocca la caccia agli ungulati" riceviamo e pubblichiamo quanto segue

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L Atc RE4 Montagna a riguardo l’articolo pubblicato questa mattina dalla vostra redazione intende precisare alcuni aspetti che  hanno messo in allarme il mondo venatorio del nostro territorio.

Nessuno può bloccare la caccia se non l’ente preposto dalla legge 157, la Provincia di Reggio Emilia per il territorio che le compete.

Nessuna norma di legge stabilisce che le cartucce non debbono contenere piombo se non la normativa che riguarda alcuni SIC (Siti di interesse comunitario)  e ZPS (Zone di Protezione Speciale) e la caccia nelle zone umide agli anatidi.

Nell’ATC RE 4 Montagna  la caccia è aperta e prosegue come da calendario venatorio.

Nel caso la Provincia di Reggio Emilia dovesse (a noi non risulta abbia  intenzione) con delibera di modifica o apportare qualche variazione sarà nostro impegno avvisare i nostri soci cacciatori delle  eventuali modifiche.

(Ferruccio Silvetti, presidente ATC RE4 Montagna)

 

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Nota della redazione: Gentile Silvetti la ringraziamo per la sua puntualizzazione che, a pari risalto, pubblichiamo. Non capiamo una cosa ma se il Tar sospende il calendario venatorio e si può cacciare ugualmente, che bisogno c'è, allora, di fare un calendario venatorio?

Al di là delle (doverose) rassicurazioni ai cacciatori sul poter praticare il loro sport, speravamo, anche, di ricevere rassicurazioni in merito alle cartucce che ogni anno sono sparate in Appennino e al piombo che disseminano (quante sono? si parla di 20/30 mila...): come Atc non ritenete opportuno occuparvi del problema?

E quando al ristorante ordiniamo un appetitoso selvatico come facciamo ad essere certi che non si tratti di animali ammazzati con piombo? O non ci sono alternative?

9 COMMENTS

  1. Ma se l’assessore alla caccia della Provincia di Reggio Emilia, Alfredo Gennari, dichiara oggi sul giornale che la “Provincia rispetterà la sentenza” l’Atc RE4 Montagna intende infischiarsene pure di questo? Non comanderanno più di Berlusconi? E’ matematicamente impossibile.

    (Commento firmato)

  2. Ma se la provincia rispetta la decisione del TAR (ammesso che sia legittima), è disposta a pagare anche il danno subito dai cacciatori per la leggerezza con la quale ha operato? e i danni provocati dagli ungulati (attualmente pagati con i versamenti dei cacciatori) chi li paga ? forse la lac che ha promosso quest’azione al solo fine di far chiudere l’esercizio venatorio ? in ultimo, se il problema è la composizione delle munizioni, non bastava più semplicemente fare una modifica al calendario venatorio immediata sull’obbligo delle munizioni in rame e/o acciaio anziche prendere una decisione cosi netta e mi permetto di dire di parte che nulla ha a che vedere con la tutela dell’ambiente e della salute (basta cambiare munizioni come detto sopra) ma ha il solo scopo di bloccare la caccia.

    (Torquato)

  3. Se non c’è una legge specifica, c’è una sentenza di un giudice e in un paese normale le sentenze si possono criticare, ma si rispettano, scusate avete ragione …. noi abbiamo smesso di essere un paese normale da un po’.
    Speriamo che lo strapotere degli arroganti stia per finire.

    (Elio)

  4. Solo una cosa: 20-30000? Da quale calcolo deriva questa stima? Ricordo che si parla della sola caccia agli ungulati. Così, su due piedi, mi sembra un tantino eccessiva e, soprattutto, strumentale e fuorviante. Mi aspetto un vostro commento in merito,
    Cordiali saluti.

    (Andrea Zannoni)

    • Gentilissimo Andrea, sa quanti sono i cacciatori tesserati Atc? Sa quanti, altri, vengono a cacciare in Appennino? Secondo lei mediamente quante cartucce spara ogni cacciatore?
      Temo che la stima indicata sia per difetto. Ma al di là di questo due dati: il piombo nell’ambiente si accumula di anno in anno; quindi non ho ancora letto commenti che parlino di questo problema, con tutto il rispetto per le bestiole e per lo sport della caccia.

      (Commento firmato)

      • Vi ringrazio per la risposta, ma la ritengo tuttavia inesauriente. Se avessi avuto i numeri che chiedete il mio intervento precedente non sarebbe stato posto in forma interrogativa. Se si portano dei numeri in una discussione, proprio per la forza che i numeri danno a un qualsiasi ragionamento, bisogna poi essere pronti a presentarne le fonti o per lo meno il percorso logico che a quei numeri ha portato. Porto quindi a supporto della mia ipotesi i seguenti numeri (fonte ATC RE): per la caccia collettiva “nella stagione faunistico venatoria 2010-11 sono stati autorizzati gli abbattimenti di 2000 Cinghiali” e per quella di selezione “nella stagione faunistico venatoria 2010-11 sono stati autorizzati gli abbattimenti di 1431 Caprioli, 10 Daini, 20 Mufloni e 132 Cinghiali”. Detto questo ho supposto, sovrastimando, 2 cartucce per ogni capo selezionato per un totale di 3200 cartucce circa. Ammesso che alla fine i 2000 cinghiali siano stati prelevati tutti, con un semplice calcolo, posto a 30000 è il numero totale di cartucce, si arriva alla conclusione che in media per ogni cinghiale ucciso in battuta si sparano 13,4 cartucce… un numero assurdo, che non necessita di ulteriori commenti. Vi prego quindi di rispondere alla domanda iniziale: come fate a dire 20-30000 e per di più a dire che è un numero sottostimato? Cordiali saluti.

        (Andrea Zannoni)

  5. Ma è mai possibile che in un paese che va a rotoli, ove il debito pubblico ci farà affondare, ove è stato CHIUSO il CREDITO dalle banche alle imprese (così godranno gli usurai), quelle banche che hanno rovinato l’economia, nel paese ove una signora di 97 anni aspetta da 20 anni una sentenza, che è stata spostata al 2013, ci si preoccupa del piombo che inquina!!!
    E che dire degli scarichi in piombo delle nostre case? quelli non inquinano le acque? e delle converse dei nostri tetti? ma qualcuno ha pensato bene di ricorrere al TAR, saranno ambientalisti?
    Chi lo sa, penso che in questo momento i problemi siano altri, ma tanto ora va di modo sarnno divenuti tutti “BRAMBILLIANI” anti caccia, allora lancio una proposta, caro Ferruccio smettiamola di occuparci del territorio, di fare oltre 10000 ore GRATIS per la nostra montagna, per pulire carraie, fonti fossi, giornate ecologiche “vere non finte” come fanno alcuni con sacchetti di plastica!!! in mano per foto di rito.
    Poi vediamo tra alcuni anni cosa se andrà meglio o peggio.
    Per concludere nella missiva di Silvetti vi è questa frase:
    “Nel caso la Provincia di Reggio Emilia dovesse (a noi non risulta abbia intenzione) con delibera di modifica o apportare qualche variazione sarà nostro impegno avvisare i nostri soci cacciatori delle eventuali modifiche”

    Non mi pare un’annuncio alla SILVIO

    (Malvolti Roberto)

  6. Scusi Sig.ra REDAZIONE ma voi sapete che i ristoranti possono somministrare SOLO selvaggina da ALLEVAMENTO o carne sottoposta a CONTROLLI della AUSL con tanto di certificazione???? Vediamo di non fare castelli per cortesia…

    (Commento firmato)

  7. Spett.Le Agenzia,
    Il piombo nelel carni , riguarda una ricerca fatta su dei rapaci , che si nutrivano di interiora degli animali abbattuti. Il minusciolo contenuto , macroscopico , contenuto nelle carni poteva, a lungo andare negli anni ,intossicare i rapaci ..Le ricordo che stiamo parlando di uccelli dai 5/6 kg di peso……nelle carni ,da ricerche fatte in USA NON c’è una concentrazione di piombo da essere dannosa per l’uomo….pensi che chi si mangia i Fagiani ecc, ingoia molte volte i piombini e nessuno ne è mai morto …mentre in un ungulato difficilmente troverà schegge grosse come un piombino in tutta la carne ..Ora stanno già vendendo delle cartucce in rame ,e se voleva il TAR, ma di questo ne è completamente all’oscuro denotando anche che la decisone è stata presa senza conoscere nula sulle munizioni,poteva vietare solamente l’uso delle classiche munizioni e fino a decisioni future con conclusione dell’inchiesta, obbligando ad usare le munizioni in rame, che sono chiamate nel settore “MONOLITICHE”…tra l’altro funzionano molto meglio delle vecchie …..
    cordialmente

    (Francesco)