Home Cronaca “Le banche chiudono il credito e il racket aumenta”

“Le banche chiudono il credito e il racket aumenta”

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L'ultima iniziativa di Bocedi, il lancio da oltre 4000 metri con la maglietta "se paghi il pizzo non potrai mai volare libero

 

Riceviamo e pubblichiamo.

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Mi presento, sono Paolo Bocedi, presidente Nazionale dell'Associazione Antiusura ed Antiracket Sos Italia.

Scrivo alla vostra testata in quanto leggo sempre con molta attenzione gli articoli inviati dalla signora Rossella Ognibene in merito alla crisi ed al credito. Scrivo la presente per lanciare l’allarme in merito alla chiusura del credito da parte delle banche, tutto questo non fa altro che alimentare il problema dell'usura nel nostro Paese. Per questo molti imprenditori cercano disperatamente un "amico" che li possa aiutare per pagare assegni in scadenza senza rendersi conto che poi questo "amico" si prenderà l'azienda. Sarebbe, invece, bastato che qualche direttore che se ne sta seduto comodamente al suo posto gli avesse dato un po' di fiducia.

Sono un montanaro di razza, nato a Vetto, ho subito negli anni Novanta attentati ed estorsioni, trovando successivamente il coraggio di fare arrestare e condannare nove componenti di una organizzazione mafiosa ben radicata al nord Italia. Per quattro anni ho vissuto con una scorta armata dei carabinieri 24 ore al giorno. Da 20 anni lavoro a stretto contatto con le istituzioni per debellare questa piaga, anche se vivo a Varese da parecchio, pur rimanendo in stretto contatto con la montagna e mantenendo collaboratori radicati nel territorio emiliano. Recentemente con la "Sos Italia" abbiamo stipulato un protocollo di intesa con la Confartigianato di Modena in favore delle vittime di usura ed estorsione. Un particolare ringraziamento a Roberto, commerciante di Castelnovo, fidato collaboratore da quattro lustri al nostro fianco nella lotta all'usura.

Chi avesse bisogno un aiuto potrà chiamare il numero 02.84960912. Sara' assistito gratuitamente dai prodromi alla fase dibattimentale con la costituzione di parte civile al processo. Naturalmente le vittime devono sapere che è indispensabile la denuncia presso l'autorità giudiziaria per poi avere il contributo dello Stato.