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Si accolla l’aumento dell’Iva e nemmeno lo dice ai clienti

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VETTO (Reggio Emilia, 1 dicembre 2011) – Pur essendo artigiano si accolla, per tutti i suoi numerosi clienti, tutto l’aumento dell’Iva e, nemmeno, lo comunica loro. E’ il singolare caso di Claudio Chierici, titolare della Sistem Radio, che decide di non gravare sull’utente finale “considerato che opero in zone marginali più sensibili a crisi e… manovre”, spiega lui.
Claudio Chierici, infatti, è stato il primo fornitore capace di fornire un sistema di internet veloce grazie alle onde radio (wireless) in Appennino, riuscendo, in maniera capillare, a raggiungere le zone più svantaggiate dove, ancora nel 2011, la banda larga non è arrivata. Un servizio realizzato in maniera artigianale ed efficace che, grazie alla ripetizione con ponti radio, ha portato per primo la più vasta copertura di internet veloce prima dell’Adsl. E, soprattutto, senza ricevere alcun contributo pubblico.
Un servizio partito da Scurano (dove vive) e Vetto e, in quanto efficace, estesosi sino al modenese, alla zona delle ceramiche e, ora, richiesto nella zona mantovana gravata dal medesimo fenomeno.
Nel mese scorso l’aumento dell’Iva. Lui, Chierici, pur di non aumentare di un centesimo la fattura ai propri clienti e per onorare il contratto tariffario in essere, ha preferito abbattere l'imponibile sino a fine anno per far tornare i conti. L'aumento avrebbe potuto essere più che motivato, si tratta infatti della modifica all’aliquota Iva che, nelle innumerevoli manovre finanziarie per uscire dal tunnel, è passata dal 20 al 21%. Siamo sull'ordine di alcune decine di centesimi di euro che però moltiplicati per centinaia di clienti diventano una somma di un certo interesse, soprattutto se a carico di una persona sola.
“Mi sembrava giusto così”, taglia corto Chierici che, però, è in condizioni di disagio nel dire che “con i nuovi contratti purtroppo dovremo chiedere ai clienti di sostenere questo costo che, per noi, ora è importante”. In quanti se ne saranno accorti, quante compagnie di servizi avranno fatto lo stesso?
“Nessuna che io sappia – spiega un cliente di Chierici – e in tempi nei quali il consumatore non è che un numero nonostante le apparenti, quanto momentanee attenzioni che gli vengono rivolte, trovo encomiabile questo gesto. Se io nel 2006 non avessi ricevuto il suo servizio sarei dovuto fisicamente spostare il mio studio – di comunicazione – in un luogo distante 12 chilometri per potere utilizzare la banda larga”.
Un atteggiamento che merita plauso e rispetto per l'etica "silenziosa" che la ditta applica al proprio lavoro, sarebbe infatti bastata una frase di accompagnamento alla fattura per segnalare il comportamento al cliente. Ma Chierici non ha optato nemmeno per questo. E, a lui, dalla nostra redazione e radio il nostro grazie: banda larga, antenne, web cam, regie mobili e una infinita cortesia sono alcuni dei "servizi" dei quali abbiamo usufruito gratuitamente.

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